mercoledì 21 aprile 2021

Sono stati anni pieni di favole e notizie

Martedì 1° febbraio 2011 approdava online il blog “Il parco di Giacomo”. Sono stati anni pieni di favole e di notizie, di incontri e di scoperte, di crescita e di traguardi: ora però è arrivato il momento di cambiare forma

L’idea originaria? Creare uno spazio virtuale dove aggiornare i lettori sui miei libri per bambini, raccontando eventi letterari, progetti e promozioni. Un parco dove conoscersi, in attesa di eventi in presenza nelle scuole, nelle librerie e nelle biblioteche. 

Un parco dove confrontarsi, con notizie sul mondo dell’editoria e della cultura. Un parco dove ricordarsi, perché dietro a un libro, trovato magari per caso sullo scaffale di una libreria, ci sono volti e storie. 

Caratteri stampa

sabato 17 aprile 2021

Copia e incolla? Illegittimo, sempre

Copiare e incollare gli articoli, o riprodurli integralmente con qualsiasi altra modalità, è un atto illegittimo. Anche se fatto per la rassegna stampa. Lo ha sancito definitivamente il Tribunale amministrativo del Lazio con due sentenze (la 04260/2021 e la 04263/2021). 

Il caso si è aperto con il ricorso presentato da L’Eco della Stampa, ma il fenomeno non si esaurisce alle rassegne pure: esistono tanti siti che sfruttano la riproduzione integrale degli articoli altrui per ottenere visite. Tra questi, a sorpresa, si scopre anche il portale di Radio Maria. 

Computer e diritto d'autore

giovedì 15 aprile 2021

Il faro rimanga acceso

«Dove sarebbe il problema?», ci chiede su Twitter Marisa Levi, commentando la notizia della partecipazione dei CEO di Pfizer e Moderna alla V Conferenza Internazionale sulla Salute in Vaticano. Non c’è nessun problema, anzi, c’è una grande opportunità. Eccola. 

Marisa Levi vaccini Vaticano

Moderna e Pfizer in Vaticano

Il Vaticano ha annunciato la V Conferenza internazionale sulla Salute. Organizzata dal Pontificio Consiglio della Cultura e dalla Fondazione Cura, la conferenza si terrà dal 6 all’8 maggio 2021 e si intitolerà “Exploring the Mind, Body & Soul. How Innovation and Novel Delivery Systems Improve Human Health”. 

Ne dà notizia con un tweet la collega Diane Montagna, giornalista americana accreditata presso la Sala Stampa vaticana, segnalando: «I relatori includono Anthony Fauci, CEO di Moderna / Pfizer, Chelsey Clinton, Joe Perry di Aerosmith e altri». Tra gli ospiti anche la modella Cindy Crawford.

Convegno Vaticano Salute

mercoledì 14 aprile 2021

Le notizie ignorate

Linee cellulari da feti abortiti nei vaccini anti covid-19: cosa dice la Chiesa? La domanda è comparsa sulle pagine di questo blog per la prima volta martedì 16 marzo 2021, con l’articolo “Vaccino anti covid-19 e aborto: problema non risolto”. 

Nel pezzo si dà notizia della presa di posizione della diocesi di New Orleans, che attraverso un comunicato ha definito il vaccino Johnson & Johnson «moralmente compromesso». Il siero, infatti, utilizza linee cellulari da feti abortiti non solo per le fasi di test e sperimentazione, come Pfizer e Moderna, ma anche per la produzione, come AstraZeneca (che però in America non è stato ancora approvato). 

La diocesi di New Orleans è intervenuta il 26 febbraio, ma il 3 marzo è stata seguita dalla diocesi di Bismarck, che definisce il vaccino «moralmente compromesso e quindi inaccettabile per i cattolici», e dal Presidente del Comitato per la dottrina della Conferenza episcopale statunitense, che ha invitato i cattolici a rifiutare il vaccino Johnson & Johnson, facendo pressione sulle case farmaceutiche affinché spostino la produzione verso vaccini etici. 

Vaccino

martedì 13 aprile 2021

La paura che tutto divora

«Lo so che hai scritto tanti articoli sul vaccino Johnson & Johnson, anche una mia amica mi ha girato un tuo link, ma ti prego, per favore, non dirmi nulla. 

Mi sono prenotata ieri per la vaccinazione anche se non sono convinta e ora non voglio più pensare, non voglio più sapere. Il legame con l’aborto mi fa orrore, spero sia una cosa non vera, non voglio approfondirlo. Dopo tutti questi mesi sono così stanca, spaventata, sola. Per favore, non dirmi nulla». 

Una vicina, poco fa. Nei suoi occhi, lucidi per le troppe preoccupazioni, c’è tutto il terrore che da più di un anno bombarda i cuori. 

Un abbraccio

lunedì 12 aprile 2021

Pensiero unico (2): Oriana Fallaci

(continua...) Ma cosa fa il popolo? Cosa fanno i cittadini, gli elettori del Ministro della Magia? Cosa fanno i lettori della Gazzetta del Profeta? Troppi credono alle bugie. Troppi contribuiscono a creare il terreno fertile sul quale sorgerà la nuova dittatura. Il popolo è innocente? 

La risposta si trova in un altro libro, la seconda guida di questo viaggio nel pensiero unico: “Un uomo”, di Oriana Fallaci

Acropoli Atene

sabato 10 aprile 2021

Obbligo vaccinale: si può dire "no"?

È possibile dire “no” al vaccino anti covid-19? Cosa impone il decreto legge varato dal Governo il 1° aprile? Sarà convertito in legge? Il vaccino diventerà obbligatorio per tutti i cittadini? Chi non si vaccina sarà discriminato? C’è un modo legale per evitare la vaccinazione? È eticamente lecito rifiutare il vaccino? Quali sono i pro e i contro dei nuovi vaccini? 

Queste e molte altre le domande affrontate nella puntata di ieri de “I venerdì della Bussola” dal titolo "Vaccino: si può dire no?", moderata dal direttore Riccardo Cascioli con ospiti gli avvocati Mirella Manera, Francesco Fontana dell'Associazione Iustitia in veritate e il vaccinologo Paolo Bellavite. 

Vaccino

venerdì 9 aprile 2021

Pippa Knight, appello alla regina Elisabetta

Non è un mistero: più volte mi sono trovato in disaccordo con la linea editoriale della Nuova Bussola Quotidiana. Quando è successo, ne ho scritto pubblicamente (qui un esempio). 

Oggi però, quasi unica testata in Italia (doveroso citare Tempi, che non smette mai di essere sentinella sugli Esteri), la Bussola riporta l’appello disperato alla regina Elisabetta della mamma di Pippa Knight, bambina inglese di 6 anni gravemente ammalata per la quale medici e giudici hanno chiesto la sospensione di idratazione, nutrizione e ventilazione assistita. 

Fiore nel deserto

Pensiero unico (1): J.K. Rowling

«Momenti bui e difficili ci attendono. Presto dovremo affrontare la scelta fra ciò che è giusto e ciò che è facile». Quando pronuncia queste parole, al termine del quarto capitolo della saga, Albus Silente ha già ben chiari nella mente i pericoli che il mondo magico corre

Il ritorno di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato è realtà, e nel suo discorso di fine anno il preside di Hogwarts decide di concentrare l’attenzione sul pericolo che ritiene più grave: il pensiero unico

Ma che cos’è il pensiero unico? Per comprendere il significato di questa parola occorre riprendere in mano la saga di Harry Potter, in modo particolare le ultime pagine di “Harry Potter e il calice di fuoco”. 

Hogwarts Express

mercoledì 7 aprile 2021

Il pensiero unico, cos'è

Che cos’è il pensiero unico? Che legame c’è fra pensiero unico e dittatura? Come riconoscere se la libertà è in pericolo? 

Ci sono domande che risuonano da sempre nella storia dell’uomo, perché nel lungo cammino del tempo le dittature hanno sempre cercato un pertugio, una mattonella vuota sul cammino dei giorni, per invadere la storia e soggiogarla. 

Le dittature crescono nel silenzio, conquistano il potere, soffocano la pace con le ingiustizie, cadono, ma non muoiono mai del tutto: sempre si ripresentano, sempre ripropongono il loro odio per l’uomo, sempre, e ciò le rende difficili da riconoscere, giungono sulla scena pubblica con una maschera diversa. 

Televisione e propaganda

sabato 3 aprile 2021

Vaccini e questione etica, una rassegna stampa

Continua a far discutere la campagna vaccinale anti covid-19. Tre le prospettive di analisi: politica, con l’imposizione dell’obbligo vaccinale al personale sanitario, medica, con la preoccupazione per gli effetti a medio e lungo termine dei vaccini, ed etica, con i problemi sollevati dall’utilizzo di linee cellulari ottenute da feti abortiti. 

La prospettiva etica è stata da subito ignorata dalla maggior parte delle testate giornalistiche, eppure rimane un tassello fondamentale per la consapevolezza e la libertà di scelta dei cittadini: non c’è libertà senza conoscenza. E il giornalismo è chiamato a dare tutte le notizie legate alla dimensione etica del fenomeno, anche se possono risultare scomode, divisive o non abbastanza “acchiappa-clic”. 

Sulle pagine virtuali di questo blog, da settimane si indaga il legame fra vaccini anti covid-19 e aborto. Ecco una rassegna stampa per approfondire il tema. 

Leggere giornali

giovedì 1 aprile 2021

Embrioni e sperimentazioni: la Chiesa cosa dice

Non si ferma il dibattito su vaccini anti covid-19 e aborto. I vescovi USA hanno invitato i cattolici a rifiutare il siero Johnson & Johnson perché l’azienda utilizza linee cellulari da feti abortiti anche per la produzione, il vescovo ausiliario di Nur-Sultan ha chiamato all’obiezione di coscienza verso tutti i vaccini che abbiano un legame con l’aborto anche solo nella fase di sperimentazione. 

Ma cosa afferma la Chiesa in materia di aborto, sperimentazioni sugli embrioni e difesa della vita? La "Nota sulla moralità dell’uso di alcuni vaccini anti-Covid-19", promulgata dalla Congregazione per la dottrina della fede il 21 dicembre 2020, non è l’unico intervento in materia. 

Rehumanize

mercoledì 31 marzo 2021

Vaccino e obiezione di coscienza

Si può fare obiezione di coscienza per un vaccino anti covid-19 che ha utilizzato linee cellulari da feti abortiti per la sperimentazione e la produzione del siero? La domanda ha iniziato a circolare sui social insieme alla notizia dell’arrivo in Italia del nuovo vaccino Johnson & Johnson, che utilizza queste linee cellulari non solo per i test di laboratorio (come Pfizer e Moderna) ma anche per la produzione. 

I vescovi USA hanno espresso netta contrarietà al vaccino Johnson & Johnson, e hanno invitato i cattolici a scegliere il vaccino «con il minor legame con le linee cellulari derivate dall’aborto», ma il dibattito nell’opinione pubblica italiana rimane in modalità “silenzioso”, dando per scontato che tutta la popolazione sia d’accordo con la somministrazione di qualsiasi vaccino. 

Fiore nel deserto

martedì 30 marzo 2021

Vaccino Johnson & Johnson e aborto

Dal 19 aprile 2021 sarà disponibile in Europa il nuovo vaccino anti covid-19 prodotto da Johnson & Johnson, in Italia sono attese oltre 7 milioni di dosi nel secondo trimestre del 2021 e 27 milioni di dosi in totale entro l'anno (fonte: Agi). Il siero, il quarto approvato in Europa, somministrato in un’unica dose, solleva non pochi problemi etici, in quanto utilizza linee cellulari da feti abortiti per sperimentazione e produzione. 

In America il dibattito sul tema è incandescente, basti pensare che la diocesi di Bismarck ha rilasciato un comunicato nel quale definisce il vaccino Johnson & Johnson: «moralmente compromesso e quindi inaccettabile per i cattolici». Ora un nuovo “no” al vaccino arriva dal vescovo ausiliario di Nur-Sultan, che non ha dubbi: la cooperazione morale del paziente è tutto fuorché «remota». 

Positivo al covid-19

sabato 27 marzo 2021

Le 6 cose da fare in isolamento

Nessuna riapertura dopo Pasqua, l’Italia rimane in zona rossa e arancione fino al 30 aprile. È forse questa la notizia, rilanciata anche oggi sulla homepage dell’Ansa, che fa più paura. Congelata nella bolla l’emergenza economica, rischia infatti di esplodere l’emergenza sociale. 

Si va verso un altro mese di limitazioni agli spostamenti e coprifuoco alle 22: come passare il tempo in isolamento? Cosa fare per preservare la sanità mentale? Come combattere la solitudine durante il nuovo lockdown? Ecco sei cose da fare in isolamento per ritrovare la serenità.

Una clessidra

venerdì 26 marzo 2021

Paura del covid, paura del vaccino

Supermercato, coda banco gastronomia, una signora: «Il mio collega è a letto con 39° di febbre e palpitazioni dopo la prima dose del vaccino AstraZeneca, ha paura e non sa cosa fare per la seconda dose, ma appena apre bocca gli danno tutti del no vax». 

Passeggiata nei pressi della propria abitazione, due vicini di casa discutono dai giardini confinanti: «Mi spieghi perché nessuno vuole parlare degli effetti collaterali? A me preoccupano di più quelli a medio e lungo termine, perché non hanno fatto in tempo a verificarli. Ho 61 anni, medio e lungo termine mi riguarda». 

Edicola, coda in strada in attesa del proprio turno, una signora: «Faccio sempre più fatica a comprare il giornale, ormai lo prendo solo perché sennò mio papà brontola. Ma qualsiasi giornale leggi si parla solo di covid-19 e di vaccino, e sempre negli stessi termini: pericolo, paura, il vaccino ci salverà tutti. Non esiste più nient’altro».

Paura

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(Image by Markus Winkler from Unsplash)

giovedì 25 marzo 2021

Vaccini, aborto e il "mondo mostruoso"

Le parole di don Paolo Pasolini, parroco di Cesena, che nell’omelia di domenica 21 marzo ha definito «mostruoso» il mondo che si nasconde «dietro alla retorica del bene comune sui vaccini», hanno riaperto il dibattito sul legame fra vaccini anti covid-19 e aborti

Esiste davvero un mondo mostruoso dietro le multinazionali farmaceutiche e della cosmesi? Quali vaccini utilizzano linee cellulari da feti abortiti? Esistono alternative etiche? Come scegliere un vaccino etico? 

Vaccino al parcheggio

mercoledì 24 marzo 2021

Come condividere un articolo online

Hai letto un articolo su un sito o un blog e vuoi segnalarlo ai tuoi contatti? Vuoi inviare un articolo su WhatsApp? Vuoi consigliare un articolo sui social o rilanciarlo sul tuo blog? Ecco come fare per condividere in modo legale e sicuro un articolo online

Condividere online

martedì 23 marzo 2021

"Nel vaccino parti organiche di feti abortiti"

«Gli ingredienti del vaccino sono tirati fuori da parti organiche di feti vivi abortiti. Feti vivi abortiti. Il che vuol dire che esistono aziende, statali oppure private, che pagano delle donne povere per farsi ingravidare e al quarto o quinto mese il feto vivo viene asportato. Al feto vivo viene asportato cuore, fegato e polmoni, e vengono ceduti e venduti a un’azienda che sperimenta e produce vaccini». Ha parlato così don Paolo Pasolini durante l’omelia di domenica 21 marzo 2021, nella chiesa di San Rocco a Cesena. 

La notizia è riportata da tutti i principali quotidiani italiani, il virgolettato qui in apertura è stato preso dal video pubblicato dal Corriere Romagna (articolo curato dal collega Gian Paolo Castagnoli). 

Immediato il coro di insulti sui social, dove numerosi utenti hanno chiesto un intervento ufficiale del vescovo. Il parroco ha detto una fake news? Cosa pensa la Chiesa dei vaccini anti covid-19? I vaccini contengono organi di feti abortiti? 

Vaccino anti covid

lunedì 22 marzo 2021

Eutanasia: il "no" della Chiesa

Giovedì 18 marzo 2021 è stata approvata in Spagna la legge sull’eutanasia. Il giorno stesso, pochi minuti dopo la votazione, l’Ansa riporta che «l'applauso in Aula dura più di tre minuti» e che «l'ultimo scoglio è superato». 

Immediata l’esultanza diffusa in Europa, forte il dolore dei vescovi spagnoli: «Per evitare la sofferenza si causa la morte di coloro che la subiscono». La Chiesa rimane voce solitaria per il “sì” alla vita nel dibattito pubblico: fanalino di coda o faro di civiltà? 

Ponte sospeso

sabato 20 marzo 2021

Il buon giornalismo e i lettori

Si è aperta nel ricordo di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin la giornata conclusiva del Seminario dell'Università di Roma Tor Vergata in collaborazione con Ossigeno per l'Informazione e Ordine dei Giornalisti del Lazio su “Fake news e violazioni della libertà di stampa”. 

La giornata era dedicata a “Gli ostacoli al buon giornalismo in Italia”, un tema che impone la domanda: cos’è il buon giornalismo? 

«È la linfa della democrazia – ha spiegato Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno –. Non è solo la soddisfazione di un bisogno di informazione, è ciò che rende la società in cui viviamo una comunità partecipata. Il giornalismo rende partecipi i cittadini di tutti i fatti rilevanti». 

Il giornalismo

venerdì 19 marzo 2021

Il 21 marzo con la Fondazione Jérôme Lejeune

«Lasciateci entrare nella storia!». Si chiama così la grande campagna organizzata dalla Fondazione Jérôme Lejeune per la Giornata mondiale della Sindrome di Down di domenica 21 marzo 2021. 

E no, non si tratta di un’operazione puramente social: fino al 24 marzo enormi manifesti daranno vita e colore ai muri delle linee 1, 2, 3, 6, 7, 9, 8, 10, 11, 12 della metropolitana di Parigi, nonché sulla RER A, B, D, E. 

La Fondazione non ha dubbi: «È ora di dare alle persone con sindrome di Down i mezzi e la possibilità di fare la storia». 

Manifesto Fondazione Lejeune

giovedì 18 marzo 2021

I vescovi USA contro il vaccino Johnson & Johnson

Cresce il fronte del “no” al nuovo vaccino anti covid-19 Johnson & Johnson. A parlare ora è la diocesi di Bismarck, che definisce il vaccino «moralmente compromesso e quindi inaccettabile per i cattolici», confermando la linea dura dell’arcidiocesi di New Orleans

Ma non si tratta di casi isolati: anche il presidente del Comitato per la dottrina della Conferenza episcopale statunitense riapre il dibattito «sull'ammissibilità morale dell'uso di vaccini sviluppati, testati e / o prodotti con l'aiuto di linee cellulari derivate dall'aborto». 

Cattedrale San Patrizio

martedì 16 marzo 2021

Chiesa e Johnson & Johnson, un silenzio fragile

In arrivo un nuovo pronunciamento della Congregazione per la dottrina della fede sui vaccini anti covid-19? L’ipotesi non è delle più fantasiose. La recente presa di posizione dell’arcidiocesi di New Orleans, che ha definito il vaccino Johnson & Johnson «moralmente compromesso», potrebbe infatti spingere la Congregazione a un nuovo intervento. 

Roma San Pietro

Vaccino anti covid-19 e aborto: problema non risolto

L’arrivo del vaccino Johnson & Johnson contro il covid-19 riaccende il dibattito: è lecita la somministrazione di vaccini ottenuti mediante l’uso di linee cellulari create da aborti

La “Nota sulla moralità dell’uso di alcuni vaccini anti-Covid-19”, pubblicata dalla Congregazione per la dottrina della fede il 21 dicembre 2020, aveva dato parere parzialmente favorevole, tacitando velocemente il dibattito crescente nell’opinione pubblica. 

Ma l’arcidiocesi di New Orleans, con un comunicato pubblicato il 26 febbraio 2021, definisce il vaccino Johnson & Johnson «moralmente compromesso», e dimostra che il problema “vaccino e aborto” non è risolto. 

Vita

lunedì 15 marzo 2021

Vaccino ai giornalisti (3)

La sospensione del vaccino anti covid-19 AstraZeneca in Germania, Francia e Italia ha riacceso nell’opinione pubblica polemiche e paure sulla campagna vaccinale. 

Seguendo la diffusione dell’hashtag #VaccinoAiGiornalisti, abbiamo dato notizia sulle pagine virtuali di questo blog di una vera e propria mobilitazione social contro la stampa, dipinta come schiava delle grandi multinazionali del farmaco, e dunque contro i giornalisti, presentati come pedine al lavoro in una grande macchina della propaganda. 

Una rappresentazione ingiusta, smentita da numerosi articoli di cronaca e di critica usciti in questi mesi. Dopo aver riportato le posizioni di alcuni giornalisti sulla priorità vaccinale per la categoria, ecco alcuni pezzi critici nei confronti del vaccino anti covid-19. Gli articoli qui citati (una stringata selezione) sono stati pubblicati su testate giornalistiche registrate e scritti da giornalisti iscritti all’albo (salvo Colombo e Gulisano). 

Vaccino anti covid-19 stampa

Sospeso il vaccino AstraZeneca

«#AIFA sospende in via precauzionale e temporanea il #vaccinocovid di #AstraZeneca». Il tweet, pubblicato sul profilo Twitter ufficiale dell'Agenzia Italiana del Farmaco pochi minuti fa, ha gettato nuova benzina sul fuoco delle polemiche. 

Poche ore prima il Der Spiegel, quotidiano tedesco, aveva dato notizia della sospensione del vaccino AstraZeneca in Germania, seguito a ruota dai quotidiani francesi che hanno annunciato lo stesso per la Francia. 

Il vaccino AstraZeneca, come ricorda ancora il Der Spiegel, è attualmente limitato, interamente o solo qualche lotto, in oltre nove Paesi europei. 

Vaccino AstraZeneca

domenica 14 marzo 2021

Il vaccino e i giornalisti cattivi

Crescono sui social le manifestazioni d’odio contro i giornalisti, ritenuti colpevoli della pandemia tanto quanto il virus

Continua a essere utilizzato, anche se non è più virale, l’hashtag #VaccinoAiGiornalisti, con il quale decine di utenti hanno augurato ai professionisti dell’informazione di subire gli effetti avversi del vaccino, magari ricevendo proprio i lotti AstraZeneca sospesi. 

Ma l’astio nei confronti della stampa non ha tregua, e dimostra che il vero problema è un altro: l’allergia alla cronaca. 

Vaccino covid-19

sabato 13 marzo 2021

Zona rossa: si chiede serietà

Da lunedì 15 marzo la Lombardia torna in zona rossa. Crescono smarrimento, sconforto, stanchezza. Qualcuno studia come evitare le multe, ma chi da febbraio 2020 rispetta le regole pretende risposte. 

«Siamo veramente a terra, l’idea di trovarci di nuovo chiusi in casa ha tolto ogni nota positiva a questa bella giornata di sole». Sono le 16 di un sabato pomeriggio particolarmente luminoso. L’ultimo sabato in zona arancione rafforzato, il penultimo giorno prima che la Lombardia torni in zona rossa

Una lunga passeggiata all’aria aperta (con mascherina, gel igienizzante in tasca e distanze) vorrebbe esorcizzare l’ansia per le nuove restrizioni che scatteranno lunedì 15 marzo, ma gli incontri lungo la strada confermano la stanchezza

Albero fiorito

Danneggiata la statua di San Giuseppe a Pavia

«Chi compie questi gesti è arrivato alla frutta della vita spirituale, ha davvero bisogno di essere recuperato. Ma la nostra chiesa è sempre aperta, per tutti, anche per loro». È serena la voce di don Fabio Curti, parroco di Santa Maria in Betlem, a Pavia, mentre commenta il tentato furto avvenuto ieri nella chiesa del Borgo. Obiettivo dei ladri? Il Gesù Bambino tenuto in braccio da San Giuseppe. 

Statua San Giuseppe

giovedì 11 marzo 2021

Vaccino ai giornalisti (2)

Si infiamma il dibattito sull’inserimento dei giornalisti fra le categorie che salteranno la fila nella somministrazione del vaccino contro il covid-19. Una priorità che consentirà ai giornalisti (e ad altri professionisti come gli avvocati) di ricevere il vaccino prima di anziani e persone fragili per disabilità e patologie pregresse. 

La notizia ha scatenato una nuova ondata d'odio contro i professionisti dell’informazione, già guardati con sospetto perché ritenuti colpevoli della pandemia almeno quanto il virus. Eppure, non si contano le dichiarazioni pubbliche di giornalisti che si dicono contrari a questa corsia preferenziale. 

Margherita Fronte

Vaccino ai giornalisti

L’hashtag #VaccinoAiGiornalisti è l’ultima frontiera dell’attacco social a chi fa informazione. Proposto poche ore fa, in abbinamento alla notizia della sospensione del vaccino AstraZeneca per effetti avversi, ha subito raccolto centinaia di tweet. Quasi tutti, banale dirlo, anonimi. 

Dato che la stampa è ormai considerata colpevole della pandemia quasi quanto il virus, la speranza di molti utenti social è che proprio ai giornalisti vengano somministrate le dosi bloccate. 

Ma la "provocazione" è strumentale (oltre che di pessimo gusto), perché tra i primi a non chiedere la priorità, e a combattere l’idea della corporazione privilegiata, ci sono proprio tanti giornalisti. 

Vaccino ai giornalisti

mercoledì 10 marzo 2021

Forse un gioco, forse no

Giovedì 11 marzo si terrà la prima estrazione della “Lotteria degli scontrini”: in palio premi fino a 100mila euro per i clienti e fino a 20mila per commercianti ed esercenti. 

Sul sito lotteriadegliscontrini.gov.it è possibile scoprire come partecipare, quali premi si possono vincere e come reclamare la vittoria. C’è anche un grande countdown digitale che scandisce lo scorrere del tempo. 

Il clima è quello dell’attesa spasmodica, dell’entusiasmo irrefrenabile, dell’emozione troppo a lungo trattenuta. Marco Mobili e Giovanni Parente sul Sole 24 Ore scrivono: «Dopo tanta attesa il giorno sta finalmente per arrivare». E ancora: «I fortunati estratti avranno un tempo ben preciso per riscattare i premi». 

Massimiliano Jattoni Dall’Asén sul Corsera aggiunge: «Vincere sarà difficile quasi come fare 6 al Superenalotto». Sembra quasi un gioco. 

Macchinette azzardo

martedì 9 marzo 2021

Sanremo e l'amara sorpresa

Il 71° Festival di Sanremo è stato uno spettacolo blasfemo? Forse, ma non “solo”. Il sipario è ormai calato, eppure le esibizioni che hanno preso vita sul palco dell’Ariston continuano a far discutere. 

Il vescovo di Ventimiglia – San Remo, monsignor Antonio Suetta, è intervenuto pubblicamente con un comunicato parlando di «ricorrenti occasioni di mancanza di rispetto, di derisione e di manifestazioni blasfeme nei confronti della fede cristiana, della Chiesa cattolica e dei credenti, esibite in forme volgari e offensive». 

In una successiva intervista alla Nuova Bussola Quotidiana, realizzata da Andrea Zambrano, monsignor Suetta ha poi parlato esplicitamente dei “quadri” di Achille Lauro, affermando: «Achille Lauro evidentemente, non avendo niente di buono da mostrare, pensa di attirare l’attenzione offendendo e dissacrando». 

Fiorello e Amadeus

lunedì 8 marzo 2021

Verso un nuovo lockdown

L’Italia va verso un nuovo lockdown nazionale? Sono in arrivo nuove zone rosse? Il coprifuoco sarà anticipato alle 21? Il nuovo Dpcm firmato da Mario Draghi è in vigore da sole 24 ore, ma potrebbe subire presto modifiche. 

Ne dà notizia l’Ansa, che racconta un fine settimana segnato dalla preoccupazione per l’aumento dei contagi: «Sale il tasso di positività, altre regioni verso il rosso». Cresciuto il numero dei nuovi positivi, quasi 21mila, cresciuto il tasso di positività, che tocca il 7,6%, cresciuto il numero dei ricoveri, che ha superato quota 21mila. 

Secondo il ministro della Salute Roberto Speranza: «Questo sarà un mese complicato, il virus oggi è più capace di correre». 

Strada deserta

sabato 6 marzo 2021

Boomer vs. Achille Lauro 1 - 0

Fa discutere, come da copione, l’ultimo “quadro” di Achille Lauro, realizzato sul palco dell’Ariston per la serata di venerdì del 71° Festival di Sanremo. 

A incendiare gli animi social il bacio fra Lauro e Boss Doms, un bacio in realtà già visto nella precedente edizione del Festival. Colpo di grazia per lo spettatore medio di Rai 1, "boomer per antonomasia"? Forse no. 

Achille Lauro

venerdì 5 marzo 2021

Minacce ai giornalisti: +87%

Boom di minacce ai giornalisti: nel 2020 +87%. È questo il dato che emerge dal Centro di Coordinamento sugli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti, convocato ieri dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dopo le intimidazioni registrate nelle ultime settimane ai danni del quotidiano toscano Il Tirreno (vedi aggressione al giornalista Matteo Scardigli). 

Ne dà notizia oggi Il Fatto Quotidiano, a pagina 13, segnalando che il Centro ha monitorato (nel 2020) 163 episodi intimidatori, episodi che nel 2019 erano stati 87. In forte crescita insulti, intimidazioni e manifestazioni di odio sui social, che rappresentano oltre il 40% degli atti contro i giornalisti, con la crescita di un sentimento che rifiuta il diritto di cronaca, che non lo riconosce più (vedi minacce di morte alla redazione del Piccolo di Alessandria). 

Giornalisti

giovedì 4 marzo 2021

Metti una sera... Con Morricone e Milva

«Con questo titolo da me deciso ho voluto onorare le qualità di Milva come cantante e come interprete». Si apre così la nota di retrocopertina di “Dedicato a Milva da Ennio Morricone”. È il 1972, la Dischi Ricordi pubblica in Italia, Belgio, Germania, Austria e Giappone un album sorprendente, nato dalla stima che il maestro Morricone prova per Milva. Un album composto da 12 brani scelti, arrangiati e prodotti direttamente dal grande compositore. 

Da riscoprire oggi, dopo il triplice omaggio che il Festival di Sanremo ha reso al maestro con l’esecuzione del tema di “Il buono, il brutto e il cattivo”, con il trombettista Nello Salza, di “Metti una sera a cena”, con la direzione di Andrea Morricone e di “In your love”, con Il Volo. 

Ennio Morricone e Milva

mercoledì 3 marzo 2021

Un Festival incatenato ai social

Sono bastate le prime note de “Il mare d’inverno” per mettere in crisi un Festival di Sanremo 2021 partito con una debolezza strutturale evidente. La ricerca del meme virale trash a tutti i costi (vedi l’ingresso di Fiorello e gli sguardi sorpresi a favor di camera di Amadeus) non paga. O meglio, può pagare oggi, data l’invadenza del virtuale sul reale (da non dimenticare zone arancioni e coprifuoco), ma se inserita in un contesto vivace e ricco di qualità. 

La scenetta trash (ma è davvero irrinunciabile oggi?) non arriva al pubblico se inserita in una scaletta che le si adegua attorno, con tempi morti e gag così noiose (vedi l’ingresso di Ibra con “le mie regole”) da far provare nostalgia persino per il playback dei super ospiti. Così, quando l’Ariston è stato invaso da “Il mare d’inverno è solo un film in bianco e nero…” lo iato è risultato lampante. 

Festival di Sanremo classifica

lunedì 1 marzo 2021

Milva e la memoria (che non c'è)

«Esiste un'artista, che si chiama Milva, che nella sua lunga carriera è passata dalla canzone popolare al Teatro di Giorgio Strehler, toccando la musica di Battiato, di Morricone, di Astor Piazzolla, le canzoni dei grandi compositori greci, francesi, tedeschi e tantissime altre cose, portando una testimonianza di immenso talento italiano in tutto il mondo. Un'artista di tale spessore non merita uno speciale televisivo?». 

Non ha dubbi Peppe Barra, cantante e attore teatrale, che si unisce all’appello di Renato Zero e Diego Della Palma affinché la televisione italiana dedichi uno speciale a Milva. Ma può uno speciale in tv curare l’italica smemoratezza? 

Milva teatro

sabato 27 febbraio 2021

Milva oggi è libera

«Ingiustamente dimenticata», l’ha definita Renato Zero. «Noi italiani non coltiviamo la memoria», ha aggiunto Diego Della Palma. Da dieci anni la cantante Milva si è ritirata dalle scene e la televisione italiana si è presto dimenticata di lei. Eppure, la Rossa continua a sorprendere il proprio pubblico. Ecco la storia che la tv non può raccontare. 

Dov’è finita Milva? Cosa fa oggi la Rossa? Come sta la pantera di Goro? Sono passati dieci anni da quando la cantante ha annunciato il ritiro dalle scene con un'intensa lettera indirizzata al proprio pubblico. In quel messaggio, intitolato semplicemente “Grazie”, è condensato il saluto al palcoscenico dell’ultima diva dal fascino mitteleuropeo. Un saluto sofferto, segnato dalla malattia, eppure sorprendentemente sereno. Un saluto superbo (nell’accezione evocata da Alda Merini), eppure affettuoso e sincero. 

Oggi Milva «aspetta all’angolo come Marlene», con la consapevolezza di chi ha donato tutto il proprio talento, scoprendo così la libertà. La libertà di fare un passo indietro, fuori dal fascio di luce dell’occhio di bue, la libertà di non dover a tutti i costi occupare uno spazio pubblico per affermare la propria realizzazione. 

Milva oggi

martedì 23 febbraio 2021

Gli insulti e le scuse (che non bastano)

Chiedere scusa non basta. Gli insulti all’onorevole Giorgia Meloni, giunti pochi giorni dopo il messaggio antisemita della consigliera comunale M5S di Torino e dopo le minacce alla senatrice Liliana Segre, “colpevole” di essersi vaccinata contro il Covid-19, non si possono cancellare con un semplice messaggio di scuse. Non funziona così. 

Lo spiega senza mezzi termini il collega Giorgio Levi sul blog “Il Times” (il pezzo merita lettura integrale): «Alle scuse è necessario accoppiare un gesto significativo, irreversibile, forte». 

Odio e hater

domenica 21 febbraio 2021

L'odio mascherato

Nella vicenda degli insulti rivolti a Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, da Giovanni Gozzini, docente dell’Università di Siena, non sono le parole in sé a generare sconforto. Non sono infatti gli epiteti, che volutamente non saranno qui ripresi, a qualificare l’episodio, ma lo stile e il contesto. 

Il fatto cioè che tanta bassezza sia emersa in un confronto fra intellettuali, fra professori e scrittori. Gozzini è docente ordinario, il grado più alto che si può raggiungere nella carriera universitaria. 

Giorgia Meloni

martedì 16 febbraio 2021

Canzoni contro il grigiore da isolamento

«Non ce la faccio più. È un anno che non lavoro, non vedo mia figlia, non vedo mia madre anziana. Non vivo più e sono stanco. Ora basta». Qualche settimana fa, pubblicando su Twitter il link all’articolo “Isolamento e depressione, una rassegna stampa”, sono stato sommerso da messaggi come questo. Grida silenziose che non riescono a conquistare spazio sui più importanti quotidiani, eppure ci sono, eppure sono segnali d’allarme che non possono essere ignorati. 

Grazie alla collega Letizia Davoli e ad Alessandro Mella, che sono intervenuti sotto al tweet, abbiamo cercato di dare una risposta a tutti gli utenti. Due parole, due chiacchiere anche leggere, un accenno di quella umanità che manca da troppo tempo ormai. 

Giradischi

Brunetta, il Corsera e il giornalismo

La triste vicenda dell’intervista vintage a Renato Brunetta, riproposta come ultim’ora inedita dal Corriere della Sera, ricorda che le testate giornalistiche devono smetterla di inseguire i siti di quart’ordine per acchiappare una manciata di clic in più. 

Non è una questione marginale: se il giornalismo perde la propria deontologia allora si consegna inerme al mondo dei social, allora mette sullo stesso piano un giornalista professionista che fa cronaca e un profilo anonimo che pubblica tutto ciò che gli passa per la testa

Renato Brunetta

lunedì 15 febbraio 2021

Era il 23 febbraio 2020

Domenica 23 febbraio 2020, ore 20.45. La televisione accesa su Rainews24. Lo smartphone all’improvviso si illumina: una collega chiede aggiornamenti sulla questione “coronavirus e chiese”. Da un paio di giorni, infatti, si vocifera di provvedimenti inediti, ma ancora non ho novità da darle in merito. Passano due minuti e l’ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Pavia pubblica un lungo messaggio del vescovo Corrado Sanguineti

La prima lettura veloce conferma le voci: sono sospese le Messe con concorso di popolo. Il tempo di una verifica e alle 21.49 il messaggio del vescovo è online anche su questo blog. Da quel momento le notifiche non si contano più, perché la “linea pavese” è condivisa all’unanimità dalla Conferenza episcopale lombarda, e più la notizia viene diffusa (su questo blog alle 23 il messaggio era già stato letto da più di 1800 persone) più se ne comprende la portata storica. 

Chiesa

venerdì 12 febbraio 2021

Una Rossa di troppo

«Noemi è matura per diventare almeno la “prima rossa” della canzone italica (exaequo con la Mannoia)» (dalle pagelle di Avvenire, 11 febbraio 2021). No Massimiliano Castellani, no Avvenire. Premessa: si comprende bene la fretta, si comprende bene la pressione nel preparare le pagelle insieme a decine di giornali concorrenti. 

Si comprende anche la dimenticanza, in fondo chi di noi non sbaglia mai nulla? Io ho conosciuto una volta un collega che non sbagliava mai un articolo: non ne scriveva. Però ci sono scivoloni dai quali vale la pena risollevarsi presto. Di Rossa la canzone italica ne ha già una. 

Milva Sanremo

mercoledì 10 febbraio 2021

Ossigeno alla libertà di stampa

Che senso ha parlare della libertà di stampa oggi? Sui social chiunque può pubblicare qualsiasi notizia. Che senso ha investire ancora sugli inviati speciali? Sui social chi si trova sul luogo della notizia pubblica subito foto e video dell’accaduto. Che senso ha fare distinzioni fra chi è giornalista e chi non lo è? Sui social non serve il tesserino per informare. 

È il tempo della libertà assoluta, tempo nel quale il giornale di carta è visto o come malinconico retaggio del tempo che fu o come accessorio fashion da sfoggiare nei selfie, per fingere con i propri follower una predisposizione all’approfondimento che non esiste. 

Entrare in edicola se si è under 50? Impossibile. Quando un giovane passa davanti a un’edicola vede solo un piccolo chiosco abbandonato, come quando un babbano passa davanti al castello di Hogwarts

Giornali di carta