martedì 20 agosto 2013

Giacomo a "Radio Lodi"

A "Radio Lodi" c'è un programma interamente dedicato ai libri che, due volte a settimana, presenta agli ascoltatori una nuova avventura di carta e fantasia. Il titolo, "Quarta di copertina", già evoca l'immagine del lettore curioso che sbircia le note di retro copertina per avere un assaggio dell'avventura che gli riserva il libro.
Con immenso piacere vi svelo che lunedì 2 settembre sarò ospite di questa bella trasmissione e potrò raccontare un assaggio di Toppy e Gino agli ascoltatori di Lodi e provincia.
Il grazie è già infinito e speciale per Silvana Tansini, la voce e la mente di questo programma. La gentilezza, la passione, l'entusiasmo e la creatività di Silvana mi hanno subito rapito. Spero riusciremo ad offrirvi un momento piacevole dedicato alle favole. Noi ce la metteremo tutta, voi... Veniteci a trovare sulle frequenze di "Radio Lodi"!


L'intervista sarà trasmessa lunedì 2 settembre 2013 alle h. 08.45 e, in replica, alle h. 18.45 circa.
Sarà possibile ascoltare la trasmissione via radio (frequenze 89.0 e 100.5 MHz) e via streaming (cliccando su www.radiolodi.it). Vi aspetto sulle frequenze delle favole!

N.B. Aggiornamento del 02/09/13 dalla pagina facebook "Il parco di Giacomo":


"Che magia entrare a Radio Lodi! Scoprire un mondo fatto di impegno, professionalità, serietà vivace e umanità serena.

La radio sa veramente compiere piccoli miracoli: crea ponti e accorcia le distanze, fisiche e di pensiero. Mentre accompagna un lungo viaggio in macchina, dei mestieri in casa o un lavoro particolarmente noioso in ufficio, la radio evoca notizie, sussurra realtà e disegna paesaggi. Sì, la radio ha in comune con il libro la fantasia: stuzzicare la mente dell’ascoltatore e del lettore, lasciandogli la liberà di interpretare e colorare i pensieri con la sua tavolozza d’esperienze. 
A Radio Lodi ho conosciuto delle persone speciali, che fanno di questa ricetta segreta il motore del loro lavoro, aggiungendo poi una spolverata di dolcezza e un tocco d’innovazione. Il mio grazie sincero va a Rosaria Negretto, coordinatrice di Radio Lodi, e a Silvana Tansini, conduttrice di “Quarta di copertina”. 
E’ stato un onore essere ospite di Radio Lodi. Grazie, di cuore. Giacomo"

P.S. L'intervista sarà trasmessa anche sabato 07/09/13 alle h. 08.45 e domenica 08/09/13 alle h. 18.45.

Cher, nuovo disco e nuovo tour. Una tappa in Italia?

La star della quale parliamo oggi è una cantautrice, attrice, produttrice e presentatrice televisiva statunitense. Qualche altro indizio? Ha vinto un Oscar come miglior attrice, un Grammy, un Emmy, tre Golden Globe, ed infiniti altri premi. Variegati proprio come la sua carriera. Il suo nome all’anagrafe è Cherilyn Sarkisian LaPierre… Esatto, oggi si parla di Cher! Come del resto recitava già il titolo del post…


Chi è Cher? Senza dubbio possiamo definirla una delle più grandi personalità della cultura pop contemporanea. La regina del pop? Chissà… Forse è destino che questo titolo resti nelle mani di Madonna per sempre. Ma, in fondo, nonostante le similitudini (anche Madonna ha fatto diverse incursioni nel cinema), restano a mio parere molte differenze. Possiamo osservare i grandiosi concerti di entrambe e notarne subito due: la voce ed il ballo. Sulla faraonica scenografia di Madonna risalta subito il suo talento di ballerina e la sua capacità di dominare il palco con un’impostazione preparata e studiata nei minimi dettagli. Nelle incredibili sorprese degli spettacoli di Cher (basti pensare che durante il "Farewell Tour" si è presentata sul palco su un immenso elefante meccanico, truccato esattamente come lei) emerge subito la voce profonda della cantante, che si mescola con le coreografie dei ballerini, ma resta sempre l’assoluta protagonista. Ebbene, proprio di Cher torniamo a parlare ora, dopo il post di qualche tempo fa dedicato a “Burlesque”.

giovedì 15 agosto 2013

Nativi digitali... Chi ci guadagna?

Stavo passeggiando per Aosta, dopo aver visitato una bella mostra sul fotografo Pepi Merisio ("Il Gioco", a cura di Raffaella Ferrari e Daria Jorioz, presso il Centro Saint-Bénin), quando mi sono imbattuto in un negozio di dischi. Non ho resistito: mi sono immerso fra dischi, dvd, musicassette, alla ricerca di qualche bella canzone che ancora manca sulla mia montagna (sempre più pericolante) di cd. I prezzi erano incredibilmente bassi, ma ecco che scoperta l’amara verità: è in corso una svendita. Tra qualche tempo questo negozio chiuderà per sempre, per lasciare il posto al punto vendita di una grande catena. 
Le cause di questa chiusura? Tanta musica rubata via internet? I prezzi scontati dei più grandi punti vendita? Le nuove tecnologie che ora propongono anche la musica in file? Io credo si tratti di una lunga serie di concause, che ci hanno spinti a dimenticare la bellezza del rapporto con i piccoli negozianti, l’importanza dell’esperienza e della qualità che si può trovare in chi svolge il suo lavoro per passione da una vita intera.


E’ indubbio però, che fra queste cause ve ne sia una che ultimamente sta facendo cambiare molte cose nella nostra vita: la massificazione dell’uso degli ultimi gadget tecnologici. Con la diffusione di i-phone, tablet e smartphone, ogni problema sembra trovare una soluzione. Con un clic. Vuoi acquistare qualcosa? Fallo dal tuo smartphone! Vuoi leggere qualcosa? Fallo dal tuo e-reader! Vuoi ascoltare della musica? Fallo dal tuo tablet! Vuoi leggere un giornale? Fallo dal tuo i-phone! Etc, etc… 
A volte mi ritrovo a sorridere mentre scrivo un appunto su uno scontrino in mezzo a persone che chattano, fanno shopping, navigano e magari si preparano anche un caffè, semplicemente scorrendo le dita su schermi magici. E ancora di più mi ritrovo a sorridere pensando alla velocità con la quale si sono diffusi e si stanno diffondendo questi gadget: nel giro di pochi mesi, con la nascita di questa moda, è diventato vitale possederne uno. Più che una moda, un’isteria collettiva.