Il 21 febbraio del 1940 nasceva a Sant’Angelo Lodigiano,
in provincia di Lodi, Giancarlo Bertolotti. Ostetrico ginecologo, oggi Servo di
Dio, per 38 anni è stato in servizio al Policlinico San Matteo di Pavia. «Di
avere un figlio», ripeteva sempre, «non ci si potrà mai pentire, di non averlo
sì». Un viaggio alla scoperta del dottor Bertolotti, “l’apostolo del bell’amore
e dell’aiuto alla vita”.
Blog di Giacomo Bertoni, giornalista e scrittore. Già la Provincia Pavese, Ossigeno per l'informazione, il Ticino, Radio Mater, iFamNews. Qui si parla di giornalismo, giovani, vita, libri, Chiesa e futuro.
venerdì 21 febbraio 2020
mercoledì 19 febbraio 2020
Da una canzone venne la resilienza
Una panchina. Il mare. Poche voci lontane. La luna che si
specchia nelle acque, nere come la notte. “This is goodbye”. Sono passati anni,
eppure bastano quelle prime note accarezzate sul piano per strapparti via dalla
sedia. Il locale è semideserto, solo una coppia sussurra romantiche frasi
d’amore tre tavolini più in là. Già non li vedi più. Quelle note, quella
melodia, quella dissolvenza. Quella musica, questa musica: la canzone che
cercavi da anni. Non sei più a cena con un’amica, non stai più scegliendo cosa
ordinare.
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giovedì 13 febbraio 2020
Il cuore dell'uomo non è fatto per l'usa e getta
“Non sarà per sempre ma / una sola sera con le stelle mi
basta / anche se veloce come un treno che passa. / Non sarà perfetto ma / è
così bello stare qui a ballare abbracciata con te.” Queste parole (da “Mambo
salentino”, Boomdabash featuring Alessandra Amoroso) hanno invaso le radio
durante l’estate. Oggi risuonano nella testa, mentre sul calendario pian piano
compare “14 febbraio”.
Fa freddo, le notti in spiaggia sotto le stelle sono solo un lontano ricordo, ma ci sono testi e melodie che tornano prepotentemente. “Non ci pensare dai dimmi di sì / ora che è sabato e anche il lunedì”, così Fred De Palma in “Una volta ancora”, senza dimenticare “Arrogante” di Irama: “E sono un arrogante / tutte le volte che eri qui e ti ho messo da parte / non è importante”.
Fa freddo, le notti in spiaggia sotto le stelle sono solo un lontano ricordo, ma ci sono testi e melodie che tornano prepotentemente. “Non ci pensare dai dimmi di sì / ora che è sabato e anche il lunedì”, così Fred De Palma in “Una volta ancora”, senza dimenticare “Arrogante” di Irama: “E sono un arrogante / tutte le volte che eri qui e ti ho messo da parte / non è importante”.
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venerdì 7 febbraio 2020
Sale della terra. Luce del mondo
«Sale della terra. Luce del mondo. Le parole risuonano
nella testa, rimbombano nel cuore, fanno tremare i polsi. Non importa che a
sentirle siano le orecchie di un discepolo del 30 d.C. o di un giovane del 2020
d.C. L’imperativo è sempre bellissimo e terribile. Sale della terra. Luce del
mondo. La Chiesa in uscita, che s’incammina sulle strade del mondo e va
incontro al prossimo. Eppure, i mormorii dei discepoli, antichi e moderni, non
si tacciono. Se abbassiamo il volume dei pensieri possiamo sentirli anche
adesso: Maestro, ma quale Chiesa? Come presentarci al mondo? E, soprattutto,
cosa portare nel mondo? (…)». Per Soul Food for you, il mio
Vangelo raccontato di domenica 9 febbraio 2020.
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mercoledì 5 febbraio 2020
Achille Lauro a Sanremo: cosa abbiamo perduto?
«La celebre scena attribuita a Giotto in una delle storie
di San Francesco della basilica superiore di Assisi. Il momento più
rivoluzionario della sua storia in cui il Santo si è spogliato dei propri abiti
e di ogni bene materiale per votare la sua vita alla religione e alla
solidarietà». Achille Lauro accompagna con queste parole le foto che lo
ritraggono come un novello San Francesco. Foto presto diventate virali, come la
sua esibizione di ieri sera al 70° Festival di Sanremo.
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mercoledì 22 gennaio 2020
Nasce IFamNews: "Raccontiamo l'umano"
«Molti i mali che ci affliggono, ma esiste ancora
speranza. E gente buona. La chiamiamo a raccolta». Nasce con questo spirito
oggi, dopo molti mesi di lavoro silenzioso, International Family News, il
nuovo quotidiano online che vuole raccontare ciò che accade in Italia e nel
mondo con un’attenzione particolare per la vita, la famiglia e la libertà
religiosa.
«La prima causa di morte nel mondo è l’aborto – scrive il direttore, Marco Respinti, nel primo editoriale –. Si muore di meno, molto di meno, per malattie, fumo, alcol, incidenti stradali, omicidi e guerre. Nel 2019 l’olocausto silenzioso dell’aborto, dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è costato 42,4 milioni di vittime». Questo dato, diffuso agli inizi del nuovo anno, è una notizia, e non occorre essere giornalisti da una vita per rendersene conto. Eppure non ha trovato spazio, se non attraverso “brevi”, sulla maggior parte dei giornali italiani.
IFamNews nasce per questo, perché c’è una porzione significativa di realtà che non viene riportata. Ci sono notizie che non vengono riprese, ci sono storie che non vengono raccontate, ci sono dati che non vengono forniti.
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domenica 19 gennaio 2020
Milva: frammenti di una storia da riscoprire
«Io non voglio parlare di carriera ma di lavoro: il mio è un lavoro che
va avanti, è uno studio che va approfondito, come in tutte le attività. Credo
che un grande professore, un medico, non si fermi dopo aver operato due o tre
volte, va avanti e cerca di fare sempre meglio. E così è il mio lavoro. Sono molto rigida con me stessa, non mi accontento delle cose appena acquisite,
voglio fare meglio. E si può sempre fare meglio».
Così si racconta Milva nella grande hall di un hotel a Salonicco, ospite di “Storie con sette note”, un programma della televisione greca. È l’ottobre del 1997, e la Rossa è in Grecia per presentare il suo recital, “Milva canta un nuovo Brecht”, con la regia di Giorgio Strehler.
Così si racconta Milva nella grande hall di un hotel a Salonicco, ospite di “Storie con sette note”, un programma della televisione greca. È l’ottobre del 1997, e la Rossa è in Grecia per presentare il suo recital, “Milva canta un nuovo Brecht”, con la regia di Giorgio Strehler.
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venerdì 17 gennaio 2020
Esercizi spirituali in cammino
“Quando ti impegni per uscire dal male e cerchi il bene,
è proprio del messaggero cattivo bloccarti con rimorsi, tristezze, impedimenti,
turbamenti immotivati che paiono motivatissimi, perché tu non vada avanti. E’
proprio invece del messaggero buono darti coraggio, forza, consolazioni,
lacrime, ispirazioni e pace, rendendoti facili le cose e togliendoti ogni
impedimento, perché tu vada avanti.” (Esercizi Spirituali, n. 315)
La via
giusta per me. Rimane questo l’obiettivo finale, la meta alla quale tutti
tendiamo. Il filo rosso che ha legato insieme tutte le tappe de “La Quinta
Direzione”, cammino vocazionale per giovani guidato da don Luca Massari nel
seminario di Pavia. Cammino che si è concluso proprio camminando per le strade
di Pavia immerse nella nebbia. Partenza davanti al seminario: «La
scelta è un mutamento interiore, è un avvenimento che irrompe nella normalità,
pensiamo a Matteo e Paolo che cambiano la loro vita davanti all’incontro con
Gesù – ha spiegato don Luca –. Un avvenimento da seguire come un’infatuazione,
cogliendone la portata dirompente. Ma che richiede un grande discernimento, e
sarà Sant’Ignazio di Loyola la nostra guida».
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martedì 14 gennaio 2020
La firma di Ratzinger, tra livore e verità
«Considerate le polemiche che ha provocato la pubblicazione
dell'opera Dal profondo dei nostri cuori, è stato deciso che l'autore del libro
sarà: Card. Sarah con il contributo di Benedetto XVI. D’altro canto, il testo
completo resta assolutamente immutato». Sceglie un tweet per spegnere le
polemiche il cardinal Robert Sarah, dopo due giorni di attacchi al papa emerito,
colpevole di aver ricordato l’importanza del celibato nel nuovo libro del
porporato.
Un confronto, quello fra il cardinale e Ratzinger, durato mesi, come dimostra il carteggio fra i due. Con un papa emerito perfettamente consapevole che il suo contributo sul tema sarebbe stato pubblicato. Una operazione editoriale un po’ azzardata, che ha messo in copertina sullo stesso piano sia il papa che il cardinale, nonostante sembra che Ratzinger abbia contribuito solo in parte al libro.
Un confronto, quello fra il cardinale e Ratzinger, durato mesi, come dimostra il carteggio fra i due. Con un papa emerito perfettamente consapevole che il suo contributo sul tema sarebbe stato pubblicato. Una operazione editoriale un po’ azzardata, che ha messo in copertina sullo stesso piano sia il papa che il cardinale, nonostante sembra che Ratzinger abbia contribuito solo in parte al libro.
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giovedì 9 gennaio 2020
Tafida al Gaslini: rinasce la speranza
Le condizioni di salute della piccola Tafida migliorano.
Ricoverata dall’ottobre scorso all’ospedale Gaslini di Genova, la bambina
rimane attaccata con tenacia alla vita. Con i suoi cinque anni e le sue
treccine, Tafida lancia un messaggio al mondo, e in modo particolare al Royal
London Hospital di Londra, dove è stata ricoverata a febbraio 2019 in seguito a
un’emorragia cerebrale, e dove i medici volevano staccare il ventilatore che la
aiutava a respirare. Per il suo “best interest”.
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sabato 4 gennaio 2020
Andy Rocchelli e il giornalismo
Il giornalismo come missione, il giornalismo come
scoperta, il giornalismo come sospensione del giudizio di fronte a una realtà
complessa, spesso più misteriosa delle proprie convinzioni, e dunque tutta da
illuminare. Insomma, il giornalismo.
All’inizio del 2018 e per tutto il 2019 ho avuto la fortuna di essere incaricato da “Ossigeno per l’Informazione” di seguire il processo per l’omicidio di Andy Rocchelli, fotoreporter ucciso in Ucraina il 24 maggio del 2014, mentre documentava le condizioni dei civili coinvolti nella guerra. Oltre un anno di udienze, perizie, testimonianze, immagini, video. Un mare di informazioni da ascoltare, comprendere e poi riportare ai lettori.
All’inizio del 2018 e per tutto il 2019 ho avuto la fortuna di essere incaricato da “Ossigeno per l’Informazione” di seguire il processo per l’omicidio di Andy Rocchelli, fotoreporter ucciso in Ucraina il 24 maggio del 2014, mentre documentava le condizioni dei civili coinvolti nella guerra. Oltre un anno di udienze, perizie, testimonianze, immagini, video. Un mare di informazioni da ascoltare, comprendere e poi riportare ai lettori.
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giovedì 2 gennaio 2020
Cosa significa "Epifania" oggi?
Cos’ha da dire all’uomo di oggi la Solennità
dell’Epifania? Cosa c’entra con la mia vita super impegnata la storia di tre
anziani Re Magi che si sono messi in cammino seguendo una stella? È difficile
rendersene conto, ma questi giorni di festa sono una grazia. Dall’attesa del 24
dicembre alla gioia del 25, dai pranzi (merende e cene incluse) con i parenti
del 26 ai preparativi per il 31, ogni giorno è un dono, perché invita a
guardare al Cielo.
La messa di mezzanotte a Natale, il canto del “Te Deum” l’ultimo giorno dell’anno, il canto del “Veni Creator” il primo giorno dell’anno nuovo: sono segni che scandiscono un tempo spirituale, il tempo dell’anima. Che chiede ristoro dopo un anno di sollecitazioni senza soluzione di continuità.
La messa di mezzanotte a Natale, il canto del “Te Deum” l’ultimo giorno dell’anno, il canto del “Veni Creator” il primo giorno dell’anno nuovo: sono segni che scandiscono un tempo spirituale, il tempo dell’anima. Che chiede ristoro dopo un anno di sollecitazioni senza soluzione di continuità.
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