Cosa c’è di più bello per uno scrittore che vedere le persone a lui care (e, si spera, non solo!) che gli porgono una copia del suo libro, chiedendogli una dedica? Il pensiero che queste abbiano dedicato parte del loro tempo a cercare tra gli scaffali di una libreria la sua piccola creatura fatta di parole e disegni, che l’abbiano acquistata ed ora si apprestino a leggerla, e magari regalarla, è un’emozione profonda e sincera. E’ la realizzazione di un atto di affetto profondo, il dolce sostegno a chi sente di appartenere ad una categoria di lavoratori così particolare.
Emozione che ho provato e provo con “Toppy, un moscerino dal cuore grande”, e che spero di provare presto con un nuovo libro, che per ora giace nella fabbrica di disegni della mia casa editrice. Mentre i protagonisti del racconto prendono forma e colore, volevo regalarvi qualche indizio di questa nuova avventura. I protagonisti saranno due animali e un vegetale, ma due animali molto particolari! Anche il vegetale in questione è molto strano! Per l’ambientazione ho scelto un piccolo angolo di paradiso, purtroppo minacciato da un pericolo insidioso. Come in “Toppy” ho voluto nascondere sotto una piccola avventura lo spunto per una riflessione, ed in questo caso ho scelto il tema… Ah, basta, non posso svelare di più!! Non voglio prendere nessuna multa, quindi per ora devo togliere le dita dalla tastiera. Presto però spero di potervi mostrare in anteprima la copertina del libro: vi potrò raccontare qualche dettaglio in più…
Per ora volevo ringraziare tutti coloro che hanno scelto e scelgono “Toppy, un moscerino dal cuore grande” come lettura per i loro bambini (comprese quelle maestre che lo hanno adottato come lettura di classe!) o come lettura per adulti un po’ particolare, leggera alternativa a saggi, romanzi e quotidiani. Se questo piccolo sogno continua a brillare nel cielo è merito vostro. Grazie!