Blog di Giacomo Bertoni, giornalista e scrittore. Già la Provincia Pavese, Ossigeno per l'informazione, il Ticino, Radio Mater, iFamNews.
Qui si parla di giornalismo, giovani, vita, libri, Chiesa e futuro.
La crisi del giornalismo e il politicamente corretto che
impera anche nelle redazioni. L’ideologia che cerca di imporsi sulla realtà. Una
democrazia in pericolo, perché senza verità non c’è libertà. Non potevamo che
affrontare questi temi con Monica Mondo, giornalista, autrice e conduttrice su Tv2000 di “Soul”, un dialogo senza reticenze alla ricerca della verità, con ampio spazio per le grandi domande di senso della vita.
E proprio senza reticenze Monica Mondo
risponde alle nostre domande, regalandoci una fotografia preziosa del
giornalismo oggi, un giornalismo ferito da una grande rivoluzione digitale e da
un’ideologia soffocante. Si può ripartire, si può ricostruire, c’è tutto da rinnovare.
«Io non voglio parlare di carriera ma di lavoro: il mio è un lavoro che
va avanti, è uno studio che va approfondito, come in tutte le attività. Credo
che un grande professore, un medico, non si fermi dopo aver operato due o tre
volte, va avanti e cerca di fare sempre meglio. E così è il mio lavoro. Sono molto rigida con me stessa, non mi accontento delle cose appena acquisite,
voglio fare meglio. E si può sempre fare meglio».
Così si
racconta Milva nella grande hall di un hotel a Salonicco, ospite di “Storie con
sette note”, un programma della televisione greca. È l’ottobre del 1997, e la
Rossa è in Grecia per presentare il suo recital, “Milva canta un nuovo Brecht”,
con la regia di Giorgio Strehler.
Dall’album dei ricordi preziosi… Era il 10 aprile del
2013: sulla Provincia Pavese usciva una mia intervista, realizzata dalla
giornalista Marta Pizzocaro, nella quale spiegavo le ragioni della mia
contrarietà alla proposta di “digitalizzare” le scuole fornendo solo supporti
informatici al posto dei libri di carta.
Anche solo l’atto di sfogliare un
libro di carta è già un’esperienza arricchente per il bambino: è come entrare
in relazione con il mondo, un mondo che ad ogni pagina presenta nuovi tasselli
della sua storia. Sfogliare i libri, leggere le trame, fare una scelta dettata
da contenuti, copertina, peso, colore, profumo della carta, dimensione del
testo, foto dell’autore, carattere del titolo, apre la mente.
«(…) Forse a voi non verrà chiesto il sangue, ma la fedeltà
a Cristo certamente sì! Una fedeltà da vivere nelle situazioni di ogni giorno:
penso ai fidanzati ed alla difficoltà di vivere, entro il mondo di oggi, la
purezza nell'attesa del matrimonio. Penso alle giovani coppie e alle prove a
cui è esposto il loro impegno di reciproca fedeltà. Penso ai rapporti tra amici
e alla tentazione della slealtà che può insinuarsi tra loro. Penso anche a chi
ha intrapreso un cammino di speciale consacrazione ed alla fatica che deve a
volte affrontare per perseverare nella dedizione a Dio e ai fratelli.
Penso
ancora a chi vuol vivere rapporti di solidarietà e di amore in un mondo dove
sembra valere soltanto la logica del profitto e dell'interesse personale o di
gruppo. Penso altresì a chi opera per la pace e vede nascere e svilupparsi in
varie parti del mondo nuovi focolai di guerra; penso a chi opera per la libertà
dell'uomo e lo vede ancora schiavo di se stesso e degli altri; penso a chi
lotta per far amare e rispettare la vita umana e deve assistere a frequenti
attentati contro di essa, contro il rispetto ad essa dovuto.
Cari giovani, è
difficile credere in un mondo così? Nel Duemila è difficile credere? Sì! E'
difficile. Non è il caso di nasconderlo. E' difficile, ma con l'aiuto della
grazia è possibile, come Gesù spiegò a Pietro: "Né la carne né il sangue
te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli" (Mt 16,17). Questa
sera vi consegnerò il Vangelo. E' il dono che il Papa vi lascia in questa
veglia indimenticabile. La parola contenuta in esso è la parola di Gesù. Se
l'ascolterete nel silenzio, nella preghiera, facendovi aiutare a comprenderla
per la vostra vita dal consiglio saggio dei vostri sacerdoti ed educatori,
allora incontrerete Cristo e lo seguirete, impegnando giorno dopo giorno la
vita per Lui!
In realtà, è Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui
che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la
bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con quella sete di
radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è Lui che vi spinge
a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge nel cuore
le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare. E' Gesù che suscita in
voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di
seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità, il
coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la
società, rendendola più umana e fraterna.
Dopo aver seminato alcuni indizi sulla pagina facebook "Il parco di Giacomo", ecco la soluzione del mistero: il misterioso viaggio a Lodi è stato l'occasione per rincontrare Silvana Tansini, ideatrice di "Quarta di copertina", rubrica dedicata ai libri di Radio Lodi. Risultato di questo incontro? Un'intervista, che sarà mandata in onda lunedì 9 marzo 2015 alle h. 08.45 e, in replica, alle h. 18.45. Buon ascolto!
E' possibile ascoltare Radio Lodi anche in streaming, cliccando su www.radiolodi.it
"Perchè ho scelto EdiGio'? Giacomo Bertoni mi ha spiegato che EdiGio' è una casa editrice indipendente nata nel 2007, che si occupa principalmente di narrativa per bambini e ragazzi, ma saltuariamente anche di romanzi per adulti. Giacomo è anche autore di alcuni dei libri editi da EdiGiò, come "Un ponte tra le valli". Tra tutti gli espositori ho scelto proprio EdiGio' perché ho notato subito che si trattava di narrativa per bambini. Le copertine dei libri erano coloratissime e hanno attirato la mia attenzione, dato che lavoro nel settore dell'infanzia. Quando Giacomo ha sfogliato alcuni dei libri esposti, mi sono accorta che ogni pagina era ricca di illustrazioni, che la scrittura era adatta al target d'età e che lo stile dei disegni era semplice ma accattivante. E' da questi piccoli dettagli che si nota la cura e la dedizione di chi lavora con o per i bambini."(Laura, da Speak "N" Translate)
Un grazie speciale a Laura per averci scelti come appunto, come traccia, come ricordo di una fiera così importante...
Martedì 2 luglio 2013 sarà una giornata speciale per me: alle h. 10.20 (e, in replica, alle h. 17.20) verrà trasmessa da "Radio Voghera" una mia intervista su libri, presentazioni e progetti futuri... Se vi va, ecco le coordinate per ascoltarla.
Un grazie sentito a Lucia Tolve per la chiacchierata colorata dedicata alle favole. E' un piacere essere presente sulle frequenze della vostra bella radio.
"Radio Voghera", intervista in onda martedì 2 luglio alle h. 10.20 e alle h. 17.20: FM 87.9 (Stradella, Broni, Casteggio, Voghera, pavese, sud lomellina) – 95.7 (Province di Pavia ed Alessandria e zone limitrofe) – 96.2 (Voghera e circondario) – 105 (Valle Staffora) MHz Stereo.
"Radio Voghera 2", intervista in onda martedì 2 luglio alle h. 10.40 e alle h. 17.40: FM 100.9 MHz (Voghera e circondario).
E' possibile ascoltare "Radio Voghera" e "Radio Voghera 2" anche in streaming, cliccando su www.radiovoghera.com!
"ReadMi 2.0 - L'immagine della cultura curiosa" è un vivace contenitore di iniziative letterarie delle biblioteche, delle librerie, delle case editrici e delle scuole. Vi sono segnalazioni di libri in uscita, recensioni, interviste e sempre tante novità per tutti gli appassionati di libri. Con grande piacere, vi lascio il link della mia intervista rilasciata proprio a questo bellissimo sito.
Un grazie sincero a Gloria Albanese Eliseo, la bravissima curatrice del sito, per lo spazio che mi ha concesso. E' un piacere e un onore esssere presenti insieme a tanti colleghi e a tante iniziative volte a promuovere la lettura. Grazie ReadMi!
Apriamo il 2013 tornando ad immergerci nelle favole, anche se mi auguro che nessuno di noi abbia mai smesso di farlo... Vi affido la mia intervista pubblicata sulla pagina Facebook "Non riesco a saziarmi di libri". Grazie ad Alessandro Collu per lo spazio che mi ha dedicato e grazie a tutti i grandi lettori che collaborano a questa bella pagina. Buona lettura!
Intervista di Alessandro Collu a Giacomo Bertoni per "Non riesco a saziarmi di libri", 03/01/2013.
1)Grazie mille, Giacomo, per aver preso parte a questo progetto. Ti andrebbe di presentarti ai nostri lettori? Grazie a voi per l’invito e l’ospitalità, è un piacere far parte del vostro progetto. Mi chiamo Giacomo Bertoni, classe 1991, sono uno scrittore di racconti per bambini, autore di “Toppy, un moscerino dal cuore grande” e “Gino e la Vecchia Consigliera”. Vivo e studio a Pavia: frequento il terzo anno della Facoltà di Filosofia. Fin da piccolo amavo immergermi nella lettura, ma le mie prime esperienze di scrittura sono state come giornalista per il settimanale “Il Ticino”, con alcuni articoli su avvenimenti della mia città. Un giorno, “Il Ticino” ha indetto un concorso per racconti; io ne ho scritto uno, ho partecipato ed ho vinto. Mentre il mio racconto veniva pubblicato a puntate, fra le domande incuriosite dei lettori e le tante emozioni di quelle settimane, ho capito che volevo scrivere racconti. Ed ho subito incominciato a farlo.
2) Di cosa tratta il tuo racconto, "Toppy, un moscerino dal cuore grande"? “Toppy un moscerino dal cuore grande” è la storia di due moscerini, molto amici fra loro, che si ritrovano di fronte ad un episodio di bullismo. La vittima, però, è un insetto che a sua volta ha fatto il bullo con i moscerini. Che fare? Sfidare l’arroganza dei bulli, o scappare? La risposta dei due protagonisti sarà una forte scossa al muro dei pregiudizi.
3) Come è nata l'idea di catapultare i lettori in questo mondo in miniatura che hai creato nella tua favola? Da sempre soffro di fronte ad episodi di bullismo, razzismo e prepotenza. Di fronte alla violenza cieca dell’ignoranza mi tornano alla mente le parole di un grande profeta dei nostri tempi, don Tonino Bello, che invitava alla “convivialità delle differenze”. Ma come raccontare ai bambini la bellezza del dialogo e l’importanza del rispetto? Beh, è qui che la magia delle favole ci viene in aiuto, e trasforma la realtà più triste in una dimensione colorata e delicata. Sia per Toppy che per Gino, inoltre, mi sono lasciato ispirare da ciò che mi circonda per creare i luoghi del racconto, perché credo sia bello per i bambini scoprire che le favole non nascono solo in territori lontani e fatati, ma anche qui, nelle nostre case e nelle nostre città. Per riuscire a trovare questi animaletti speciali, basta guardarsi attorno con gli occhi dei bambini.
4) Il genere della favola, per quanto possa sembrare semplice, deve rispettare dei criteri ben precisi: da cosa nasce questo tuo interesse verso il genere e quali sono stati i tuoi modelli? Molto spesso mi sento chiedere: “Ma quando scriverai un libro vero?” Sembra incredibile, ma anche sui libri esistono dei pregiudizi. Ogni genere letterario ha le sue difficoltà, ma credo che le fiabe e le favole presentino una sfida particolarmente ardua: ricostruire attraverso i colori della fantasia una storia semplice, diretta, ma allo stesso tempo che conservi nella sua essenza la variegatura della realtà. Ogni nuova pagina che scrivo è frutto di uno sforzo, che si risolve solo quando il mio cuore e la mia mente tornano bambini, spolverando via l’eccessiva complessità che ogni giorno accumulo nella mente. Lo scrittore di racconti per bambini deve ritrovare la purezza dell’ispirazione, traducendola in periodi chiari e profumati di fantasia. In questo percorso è assolutamente necessario avere dei fari, che aiutino nella navigazione, e qui entrano in gioco i grandi autori che tanto amo, come Bianca Pitzorno, J. K. Rowling, Christian Jacq, Gianni Rodari, Roberto Piumini (con il quale ho avuto l’onore di condividere la “Settimana della lettura 2012 di Nerviano”) etc… Leggendo i loro libri cerco di assorbire consigli e suggerimenti, ma poi, quando sono solo davanti al mio racconto, cerco di seguire una strada tutta mia.