«Ingiustamente dimenticata», l’ha definita Renato Zero. «Noi italiani non coltiviamo la memoria», ha aggiunto Diego Della Palma. Da dieci anni la cantante Milva si è ritirata dalle scene e la televisione italiana si è presto dimenticata di lei. Eppure, la Rossa continua a sorprendere il proprio pubblico. Ecco la storia che la tv non può raccontare.
Dov’è finita Milva? Cosa fa oggi la Rossa? Come sta la pantera di Goro? Sono passati dieci anni da quando la cantante ha annunciato il ritiro dalle scene con un'intensa lettera indirizzata al proprio pubblico. In quel messaggio, intitolato semplicemente “Grazie”, è condensato il saluto al palcoscenico dell’ultima diva dal fascino mitteleuropeo. Un saluto sofferto, segnato dalla malattia, eppure sorprendentemente sereno. Un saluto superbo (nell’accezione evocata da Alda Merini), eppure affettuoso e sincero.
Oggi Milva «aspetta all’angolo come Marlene», con la consapevolezza di chi ha donato tutto il proprio talento, scoprendo così la libertà. La libertà di fare un passo indietro, fuori dal fascio di luce dell’occhio di bue, la libertà di non dover a tutti i costi occupare uno spazio pubblico per affermare la propria realizzazione.