«Considerate le polemiche che ha provocato la pubblicazione
dell'opera Dal profondo dei nostri cuori, è stato deciso che l'autore del libro
sarà: Card. Sarah con il contributo di Benedetto XVI. D’altro canto, il testo
completo resta assolutamente immutato». Sceglie un tweet per spegnere le
polemiche il cardinal Robert Sarah, dopo due giorni di attacchi al papa emerito,
colpevole di aver ricordato l’importanza del celibato nel nuovo libro del
porporato.
Un confronto, quello fra il cardinale e Ratzinger, durato mesi, come dimostra il carteggio fra i due. Con un papa emerito perfettamente consapevole che il suo contributo sul tema sarebbe stato pubblicato. Una operazione editoriale un po’ azzardata, che ha messo in copertina sullo stesso piano sia il papa che il cardinale, nonostante sembra che Ratzinger abbia contribuito solo in parte al libro.
Un confronto, quello fra il cardinale e Ratzinger, durato mesi, come dimostra il carteggio fra i due. Con un papa emerito perfettamente consapevole che il suo contributo sul tema sarebbe stato pubblicato. Una operazione editoriale un po’ azzardata, che ha messo in copertina sullo stesso piano sia il papa che il cardinale, nonostante sembra che Ratzinger abbia contribuito solo in parte al libro.
Forse un piccolo gioco dell’editore può aver scatenato tutto questo
livore? Basti pensare alle centinaia di pubblicazioni comparse dopo l’elezione
di papa Francesco: la sua firma compariva addirittura sui calendari. Per non
citare interviste con virgolettati a dir poco rielaborati. Il confronto qui c’è
stato, il contributo al testo anche.
Se Benedetto XVI con il suo scritto non avesse toccato un tasto dolente, nessuno avrebbe mai fatto caso alla copertina del libro. Il celibato, come ogni proposta radicale, irrita la nostra coscienza di uomini del 2020. L’idea che possiamo scegliere una strada, e che questa strada comporti una responsabilità, comporti un impegno, che noi siamo chiamati alla libertà nella fedeltà, sconvolge. Insomma, non suona così vecchia come filosofia di vita?
In un’epoca dove possiamo “essere tutto ciò che vogliamo”, dove possiamo cambiare idea persino sulla nostra identità, non c’è spazio per le scelte radicali, non c’è tempo per considerare quelle domande che abitano il cuore di ogni uomo e lo interrogano sulla verità della sua vita.
Se Benedetto XVI con il suo scritto non avesse toccato un tasto dolente, nessuno avrebbe mai fatto caso alla copertina del libro. Il celibato, come ogni proposta radicale, irrita la nostra coscienza di uomini del 2020. L’idea che possiamo scegliere una strada, e che questa strada comporti una responsabilità, comporti un impegno, che noi siamo chiamati alla libertà nella fedeltà, sconvolge. Insomma, non suona così vecchia come filosofia di vita?
In un’epoca dove possiamo “essere tutto ciò che vogliamo”, dove possiamo cambiare idea persino sulla nostra identità, non c’è spazio per le scelte radicali, non c’è tempo per considerare quelle domande che abitano il cuore di ogni uomo e lo interrogano sulla verità della sua vita.
Con il garbo che
lo contraddistingue da sempre, Benedetto XVI affronta questo tema, e lo fa all’interno
di un’opera firmata dal cardinal Sarah, che in tutte le sue pubblicazioni,
omelie e conferenze non fa che professare e promuovere l’amore per la Chiesa,
la fedeltà al papa, la ricerca della verità. Ma l’odio è così forte che ora si
arriva a rimuovere la firma di Ratzinger, bollando inoltre il cardinal Sarah
con una serie di etichette tra le quali “ultraconservatore” risulta la più
gentile.
Curioso il livore con il quale si attacca oggi il papa emerito, un livore che ricorda tanto gli attacchi che Ratzinger subì ogni volta che, da pontefice, disse la verità combattendo pedofilia, corruzione, relativismo. Proporre poi lo scontro con papa Francesco ferisce Benedetto XVI e limita l’attuale papa, relegandolo a ruolo di comodo fornitore di titoli per Repubblica. Superficialità e malafede confermano che il libro “Dal profondo dei nostri cuori” è da leggere.
Curioso il livore con il quale si attacca oggi il papa emerito, un livore che ricorda tanto gli attacchi che Ratzinger subì ogni volta che, da pontefice, disse la verità combattendo pedofilia, corruzione, relativismo. Proporre poi lo scontro con papa Francesco ferisce Benedetto XVI e limita l’attuale papa, relegandolo a ruolo di comodo fornitore di titoli per Repubblica. Superficialità e malafede confermano che il libro “Dal profondo dei nostri cuori” è da leggere.
Bardzo fajnie napisane. Pozdrawiam serdecznie.
RispondiEliminaBardzo ciekawie napisane. Jestem pod wielkim wrażaniem.
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