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lunedì 4 maggio 2020

Fase 2, non dimentichiamo il silenzio

C’è come una presenza nuova nelle nostre città in queste settimane di isolamento, un ospite inedito che cambia il volto dei palazzi, la geometria delle strade e l’ampiezza dello sguardo. È il silenzio. Un silenzio arrivato quasi di soppiatto, con le prime restrizioni, un silenzio misterioso e nuovo che è rimasto sempre lì, pronto a invadere ogni spazio lasciato libero dal rumore di un mondo assopito. 

Basta aprire le finestre ed ecco che il silenzio entra per abbracciarti, basta fare due passi in giardino e l’orecchio scopre suoni che non ricordava più. Ci sono gli uccellini che cantano, ci sono i primi insetti impollinatori che ronzano sui fiori, c’è il vento che sussurra storie scivolando tra le foglie. Cos’è successo ai piccoli polmoni verdi di città? Anche i giardinieri si sono fermati durante il lockdown, e questo ha fatto sì che i prati cambiassero aspetto. 

Immagine di un giardino incolto con margherite e soffioni

domenica 8 marzo 2020

Supplica alla Madonna del vescovo Corrado

Il vescovo Corrado Sanguineti ha composto una preghiera, una supplica alla Madonna per chiedere protezione e liberazione dalle malattie e dalle calamità. Invita tutti i fedeli a recitarla nelle proprie case ogni sera alle 21. Di seguito, il testo della supplica alla Vergine Maria.

Cappella dell'Immacolata nel duomo di Pavia

O Vergine Santa, dolce madre Maria,
nella nostra terra d’Italia sei invocata con tanti titoli e nomi,
che da secoli esprimono l’affetto del nostro popolo:
tu, madre di Cristo e madre della Chiesa,
sei sempre pronta ad ascoltare e a soccorrere i tuoi figli.
I nostri padri tante volte si sono rivolti a te, con fiducia,
nelle fatiche e nelle prove della vita,
invocando il tuo aiuto e la tua protezione davanti a malattie e calamità.
Anche noi ora, in questi giorni di trepidazione,
veniamo a te e ti chiediamo di allontanare dai nostri paesi e dalle nostre città,
l’epidemia e il male che ci minacciano.
Sostieni Maria i malati e gli anziani, le persone più fragili,
sii presente con il tuo amore materno nelle famiglie,
infondi coraggio e fortezza negli operatori sanitari,
tutti dediti alla cura degli infermi,
ottieni il dono della vera sapienza ai governanti,
mantieni nella concordia le comunità.
Intercedi presso tuo Figlio Gesù e ottieni da Lui
giorni sereni, lieti e operosi,
vissuti con fede, speranza e carità.
Con tutto il cuore ti ripetiamo:
O Madonna, tu sei la nostra fiducia e la nostra sicurezza!
“Mater mea, fiducia mea!”
Amen


Pavia, domenica 8 marzo 2020


   + Corrado vescovo

venerdì 6 marzo 2020

"Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e terra"

È arrivata la conferma ufficiale: prorogata la sospensione delle Messe con concorso di popolo. Lo annuncia attraverso un comunicato diffuso pochi minuti fa la Conferenza episcopale lombarda, che ricorda: «La situazione di disagio e di sofferenza del Paese è anche la sofferenza di tutta la Chiesa». Messe celebrate a porte chiuse fino a nuova comunicazione e sospensione di tutte le attività negli oratori fino al 15 marzo. Ecco, di seguito, il comunicato dei vescovi lombardi. 

Chiesa vuota e messa senza popolo per il coronavirus

giovedì 5 marzo 2020

Via Crucis in streaming

Si moltiplicano gli sforzi delle diocesi per farsi vicine ai fedeli in questi giorni di sospensione delle Messe con concorso di popolo. La diocesi di Pavia, dopo la Messa delle Ceneri in streaming e la Messa per la prima domenica di Quaresima in diretta su Telepavia, ha annunciato ora la Via Crucis in streaming. 

La Via Crucis con il vescovo Corrado in diretta streaming da Pavia

martedì 25 febbraio 2020

Messa delle Ceneri in streaming

In occasione del Mercoledì delle Ceneri, per consentire a tutti i fedeli di seguire la celebrazione che segna l’inizio della Quaresima, la diocesi di Pavia (con la collaborazione di don Gabriele Maini) ha creato un canale YouTube. Da qui sarà possibile seguire la Santa Messa che il vescovo Corrado Sanguineti, in forma privata, celebrerà alle ore 17.50 nella chiesa di Trivolzio

Inizia la Quaresima con la messa del Mercoledì delle Ceneri

Di seguito, il link e il libretto preparato appositamente da don Daniele Baldi, parroco di Santa Maria del Carmine. Si ricorda che tutte le celebrazioni si svolgono a porte chiuse per ridurre le possibilità di contagio del coronavirus.

lunedì 24 febbraio 2020

Come seguire la messa in radio e tv

Le diocesi lombarde hanno sospeso la celebrazione delle sante Messe con concorso di popolo, come misura precauzionale per limitare il contagio del coronavirus. I vescovi chiedono ai fedeli di unirsi in preghiera al suono delle campane, e invitano a seguire le celebrazioni eucaristiche e le preghiere attraverso la radio e la televisione. Di seguito, ecco alcuni appuntamenti radiofonici e televisivi. 

Immagine delle guglie del duomo di Milano

domenica 23 febbraio 2020

Coronavirus: messaggio del vescovo Corrado Sanguineti

(Di seguito, il messaggio del vescovo Corrado Sanguineti a tutti i fedeli e i sacerdoti della Diocesi di Pavia)

Carissimi fedeli e cari confratelli nel sacerdozio,
Con questo messaggio intendo offrire alcune indicazioni che ci aiutino a vivere la situazione che si sta creando, anche nel territorio della nostra Diocesi, per l’infezione virale del “Coronavirus”.
Ovviamente, siamo tenuti a osservare le disposizioni emanate e aggiornate dalle competenti Autorità che hanno lo scopo di fronteggiare la diffusione del virus, evitando allarmismi esagerati e la crescita di un clima sociale di sfiducia e di paura.
Dovendo purtroppo sospendere, fino a nuova indicazione, la celebrazione delle sante Messe, dispongo che le chiese rimangano aperte, per la preghiera personale dei fedeli, e chiedo che anche nei giorni feriali, i sacerdoti celebrino la Messa quotidiana, a porte chiuse, pregando a nome di tutta la comunità, segnalando con il suono della campane che l’Eucaristia è offerta per i vivi e i defunti: anche se non possiamo celebrare pubblicamente, non deve venire meno la preghiera liturgica che per noi sacerdoti è appuntamento quotidiano di vita ed è sorgente inesauribile di grazia per tutto il popolo di Dio. I sacerdoti mantengano i contatti con i fedeli, e non manchino di continuare la loro presenza presso i malati e gli anziani nelle case e nelle strutture di accoglienza.

Piazza duomo e la facciata della cattedrale di Pavia

sabato 22 febbraio 2020

Il messaggio del parroco di Castiglione D'Adda


Il messaggio vocale, drammatico e pieno di fede, di don Gabriele Bernardelli ai suoi parrocchiani di Castiglione D’Adda.
Quando sentirete suonare le campane della messa, unitevi al sacerdote che offrirà il sacrificio del Signore per tutti. Domani mattina, dopo la messa che celebrerò alle 11, uscirò da solo sul sagrato della chiesa parrocchiale benedicendo con il Santissimo Sacramento tutta la parrocchia e tutto il paese. Stiamo uniti nella preghiera. Il vostro parroco, don Gabriele.” 
(images from Pixabay)

lunedì 23 dicembre 2019

"Soul": dove rinasce l'Europa

“L’uomo sembra indifferente a Dio, ma nel suo cuore abita un desiderio che non si può estirpare. Dio è l’Eterno, e nel cuore dell’uomo c’è sempre il desiderio dell’Eternità.” E ancora: “La vita monastica ha sempre la capacità di rifiorire, anche nelle circostanze più difficili della storia.” Perché: “La vita monastica rappresenta Cristo cercato in una vita semplice, fraterna, di Vangelo vissuto.”

Perle di speranza dall’incontro tra Monica Mondo e due monache trappiste di Vitorchiano, da “Soul” del 22 dicembre. Per prepararci al Natale che viene, per ricostruire l'Europa dalle fondamenta.

lunedì 16 dicembre 2019

Novena di Natale: manca ancora il bonus

Novena di Natale. Lo leggi di sfuggita, tra uno stato WhatsApp e il quotidiano che rischia di macchiarsi di caffè. Novena di Natale. Riprendi a sfogliare il giornale e intanto pensi al programma della giornata, che come sempre è troppo intricato per lasciar intravedere una fine a orari decenti. Novena di Natale. Ovvero meno 9 giorni al 25 dicembre.

Il tempo non finge comprensione per i tuoi programmi e accelera, sì, accelera: è questo che fa da oggi fino al 24 sera. Con un balzo supersonico ti scaraventa in avanti, e ti trovi nel cuore della festa senza neanche esserti fatto la barba. Il pericolo è qui, sulle spalle, come un avvoltoio: arrivare alla festa senza il vestito bello, senza il regalo. Insomma, per uscire dalla metafora, con il cuore ancora distratto. 

Immagine della Sacra Famiglia dal presepe

venerdì 6 dicembre 2019

Preghiera dei giovani a Maria

Maria, Vergine del silenzio,
non permettere che davanti alle sfide di questo tempo
la nostra esistenza sia soffocata dalla rassegnazione o dall’impotenza.
Aiutaci a custodire l’attitudine all’ascolto,
grembo nel quale la parola diventa feconda
e ci fa comprendere che nulla è impossibile a Dio.
Maria, Donna premurosa,
destaci dall’indifferenza che ci rende stranieri a noi stessi.
Donaci la passione che ci educa a cogliere il mistero dell’altro
e ci pone a servizio della sua crescita. Liberaci dall’attivismo sterile,
perché il nostro agire scaturisca da Cristo, unico Maestro.
Maria, Madre dolorosa,
che dopo aver conosciuto l’infinita umiltà di Dio
nel Bambino di Betlemme,
hai provato il dolore straziante di stringerne tra le braccia
il corpo martoriato,
insegnaci a non disertare i luoghi del dolore;
rendici capaci di attendere con speranza quell’aurora pasquale
che asciuga le lacrime di chi è nella prova.
Maria, Amante della vita, preserva le nuove generazioni
dalla tristezza e dal disimpegno.
Rendile per tutti noi sentinelle
di quella vita che inizia il giorno in cui ci si apre, ci si fida e ci si dona.

La corona dell'Avvento nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Pavia

Questa preghiera, conosciuta anche come “Preghiera per l’Educazione”, chiude il documento programmatico della Conferenza episcopale italiana per il decennio 2010-2020 dedicato alla formazione, dal titolo “Educare alla vita buona del Vangelo”. È stata recitata al termine della Santa Messa di Avvento per gli universitari nella chiesa di Santa Maria del Carmine, a Pavia, il 5 dicembre 2019. 

venerdì 22 novembre 2019

"Dobbiamo smettere di usare la vita come un paravento"

Come ogni mattina ci svegliamo, facciamo cose, le facciamo perché le dobbiamo fare, ma dentro di noi avvertiamo il desiderio profondo di capire chi siamo, dove stiamo andando, perché siamo nati. Viviamo gran parte della nostra vita calati nel mondo, procedendo a tentoni, per tentativi: sarà questa la donna della mia vita? Tento. Sarà questa la facoltà giusta? Tento. Sarà questo il modo giusto di stare al mondo? Tento. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci apra gli occhi, che ci ricordi il vero motivo per cui vale la pena tutto.

Questo desiderio è la vocazione: ovunque nasce un uomo o una donna, si porta addosso un desiderio di vocazione, un desiderio di tenere gli occhi aperti sul motivo per cui la sua vita vale la pena. E così il Vangelo di Marco (10,46-52), con il cieco Bartimeo che grida a Gesù, è diventato specchio della nostra vocazione nella catechesi di don Luigi Maria Epicoco, ospite della diocesi di Pavia per la catechesi di Avvento dedicata ai giovani. 

Gesù guarisce il cieco Bartimeo, dal Vangelo di Marco

sabato 2 novembre 2019

La "solidarietà soprannaturale" di papa Paolo VI

«Regna tra gli uomini, per arcano e benigno mistero della divina volontà, una solidarietà soprannaturale, per cui il peccato di uno nuoce anche agli altri, così come la santità di uno apporta beneficio agli altri». Così scriveva papa Paolo VI, nella costituzione apostolica “Indulgentiarum doctrina”, il 1° gennaio del 1967. 

Sono parole da rileggere in questi giorni di visite ai cimiteri, giorni durante i quali è anche possibile lucrare l’indulgenza plenaria per i defunti: «Cristo, infatti, "il quale non commise peccato", "patì per noi", "fu ferito per le nostre iniquità, schiacciato per i nostri delitti... per le sue piaghe siamo stati guariti". Seguendo le orme di Cristo, i fedeli cristiani sempre si sono sforzati di aiutarsi vicendevolmente nella via che va al Padre celeste, mediante la preghiera, lo scambio di beni spirituali e la espiazione penitenziale; più erano animati dal fervore della carità tanto maggiormente imitavano Cristo sofferente, portando la propria croce in espiazione dei propri e degli altrui peccati, persuasi di poter aiutare i loro fratelli presso Dio, Padre delle misericordie, a conseguire la propria salvezza. 

È questo l’antichissimo dogma della comunione dei santi, mediante il quale la vita dei singoli figli di Dio in Cristo e per mezzo di Cristo viene congiunta con legame meraviglioso alla vita di tutti gli altri fratelli cristiani nella soprannaturale unità del corpo mistico di Cristo, fin quasi a formare una sola mistica persona».

Una foto del cimitero monumentale di Pavia dal Famedio nel giorno della Commemorazione dei fedeli defunti

giovedì 31 ottobre 2019

2 novembre: quando l'assenza si fa presenza

L’assenza è un macigno. Quando muore una persona cara si crea un piccolo strappo nel cuore, mentre sul petto si appoggia un grande peso, spesso superiore alle nostre forze. A volte, proprio insostenibile. Siamo schiacciati dalla perdita e a nulla servono le frasi “vedrai, col tempo…”. No, il tempo non cura nulla, il tempo anestetizza i sintomi, ma lo strappo nel cuore rimane aperto, vivo.

Da quella ferita è possibile vedere il ribollire della nostra coscienza, strapazzata dai rimorsi e dai rimpianti. Per quel giorno che non sono stato abbastanza presente, per quella sera che mi è scappata una parola cattiva che non pensavo, per tutto quello che avrei potuto fare e non ho fatto. Non ho fatto in tempo, perché il tempo all’improvviso ha iniziato a correre, molto più veloce del solito, e “sorella morte” ti ha portato via. Non sono riuscito a vederla, non sono riuscito a fermarla, non ho potuto tenerla fuori dalla tua stanza. Non sono arrivato in tempo.

È con questo carico di pensieri che si passa davanti al cimitero, e spesso è proprio questo carico di pensieri che blocca, che ci impedisce di entrarvi. 

Scultura con due innamorati posta su una tomba nel cimitero delle Porte Sante, basilica di San Miniato al Monte, Firenze