Visualizzazione post con etichetta pregare in casa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pregare in casa. Mostra tutti i post

giovedì 9 aprile 2020

Messe con fedeli: a quando?

Sono ormai alcuni giorni che rimbalza sui social la proposta di tornare a celebrare le Messe a porte aperte. Matteo Salvini ha subito rilanciato, chiedendo di aprire le chiese per Pasqua, e il suo appello è stato ripreso da centinaia di utenti. Tra le proposte più condivise su Facebook e WhatsApp si legge: “Fate le Messe a Pasqua con concorso di popolo, basta non far entrare in chiesa più di 50 persone”. 

Facciamo chiarezza: a Pasqua non ci sarà nessuna celebrazione a porte aperte, le decisioni in merito ormai sono state confermate dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. La vera domanda è cosa succederà dopo Pasqua, perché se davvero il coronavirus continuerà a diffondersi anche con le alte temperature, sarà necessario studiare nuovi modi e nuove forme di convivenza sicura, anche nelle chiese. 

Le chiese vuote per fermare il contagio da coronavirus

giovedì 2 aprile 2020

Di fronte al coronavirus non siamo tutti uguali

Cosa succede oggi quando si aprono le linee telefoniche in una realtà come Radio Mater? Succede che le linee vengono immediatamente intasate da centinaia di richieste di aiuto come quella della signora Anna.

Persone anziane, sole, spesso già impegnate a combattere contro qualche patologia, sfinite dalla solitudine e dalla paura. Attorno a loro c’è un vuoto d’affetti che in tempi di isolamento da coronavirus si fa insopportabile. Perché vengono a mancare tutte le occasioni di socialità che tenevano vive le relazioni: niente giro al mercato, niente Messa in parrocchia, niente chiacchiere sull’autobus, niente commissioni in posta o negli uffici pubblici.

In Lombardia è dal 23 febbraio scorso che sono sospese le Messe con concorso di popolo: per una persona abituata a parteciparvi quotidianamente, l’assenza è ormai una ferita profonda. Sì, giù le maschere: non tutte le lacrime sono uguali

Un'anziana sola in isolamento per il coronavirus

lunedì 16 marzo 2020

Preghiera per l'Italia il 19 marzo alle 21

Il rosario recitato in famiglia, per sperimentare quella comunione dei santi che si fa vero ponte fra terra e cielo in queste lunghe settimane di sospensione delle Messe con concorso di popolo. Un cero e un drappo bianco sul balcone, per testimoniare al mondo che la preghiera non è fuga ma affidamento, che la fede è ricerca concreta della verità e della felicità anche qui, in mezzo alle tribolazioni terrene. 

Con piacere rilancio l’iniziativa della Conferenza episcopale italiana: «In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa». Diretta su Tv2000 dalle 21.

In preghiera il 19 marzo alle 21 con rosario e cero alla finestra

sabato 7 marzo 2020

Perché non possiamo partecipare alla Santa Messa

La sospensione delle Messe con concorso di popolo «è qualcosa di assolutamente eccezionale». Torna a parlare alla sua diocesi il vescovo di Pavia Corrado Sanguineti, diocesi che si appresta a vivere la nuova domenica nella quale i fedeli non potranno partecipare di persona alle Sante Messe. Il vescovo ha ben presenti: «il disagio e la perplessità di non pochi fedeli e sacerdoti, perché la celebrazione eucaristica è un gesto fondamentale della vita cristiana, nel giorno del Signore e lungo la settimana». 

Qualcuno, aggiunge il vescovo Corrado, potrebbe dire: «Proprio in questo tempo di prova, avremmo ancora più bisogno di raccoglierci insieme intorno all’altare, e di nutrirci di Cristo pane vivo disceso dal cielo!». 

Causa coronavirus le messe sono celebrate senza fedeli

giovedì 5 marzo 2020

Via Crucis in streaming

Si moltiplicano gli sforzi delle diocesi per farsi vicine ai fedeli in questi giorni di sospensione delle Messe con concorso di popolo. La diocesi di Pavia, dopo la Messa delle Ceneri in streaming e la Messa per la prima domenica di Quaresima in diretta su Telepavia, ha annunciato ora la Via Crucis in streaming. 

La Via Crucis con il vescovo Corrado in diretta streaming da Pavia