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venerdì 10 aprile 2020

Il Triduo pasquale accanto a Pilato

È difficile non provare una sorta di empatia per Pilato. Una condivisione del suo tormento interiore di fronte a Gesù, ai sacerdoti del tempio, alla folla urlante.

Pilato è pagano, è estraneo alla vicenda di Gesù e della nascente fede cristiana, è forse la persona più distante dal Mistero che potesse irrompere nella storia della Passione. Viene coinvolto perché governatore, un ruolo, è possibile immaginare, conquistato con anni di sacrificio, di obbedienza, di rospi ingoiati a fatica. La sua carriera procede brillantemente, serenamente, fin quando all’improvviso tra le sue mani non passa una decisione che sovrasta ogni quotidianità.  

Pilato non sa molto di Gesù, forse lo crede anche un po’ pazzo, di certo però non lo crede un pericolo pubblico. Non riconosce in lui un criminale, Matteo nel suo resoconto è molto esplicito: «[Pilato] sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia». 

Via Crusi nel Triduo Pasquale

giovedì 9 aprile 2020

Messe con fedeli: a quando?

Sono ormai alcuni giorni che rimbalza sui social la proposta di tornare a celebrare le Messe a porte aperte. Matteo Salvini ha subito rilanciato, chiedendo di aprire le chiese per Pasqua, e il suo appello è stato ripreso da centinaia di utenti. Tra le proposte più condivise su Facebook e WhatsApp si legge: “Fate le Messe a Pasqua con concorso di popolo, basta non far entrare in chiesa più di 50 persone”. 

Facciamo chiarezza: a Pasqua non ci sarà nessuna celebrazione a porte aperte, le decisioni in merito ormai sono state confermate dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. La vera domanda è cosa succederà dopo Pasqua, perché se davvero il coronavirus continuerà a diffondersi anche con le alte temperature, sarà necessario studiare nuovi modi e nuove forme di convivenza sicura, anche nelle chiese. 

Le chiese vuote per fermare il contagio da coronavirus

domenica 29 marzo 2020

Una lampada davanti a San Siro contro l'epidemia da coronavirus

Una lampada accesa davanti all’altare di San Siro, come simbolo di una città in preghiera davanti alla pandemia. Una luce in questa Quaresima che assomiglia sempre di più a una traversata del deserto.

Lampada davanti all'urna di San Siro per l'epidemia

giovedì 26 marzo 2020

#iostoacasa: due film gratis on demand, libri e dvd scontati

Cosa fare a casa durante questo periodo di isolamento? Possiamo leggere, possiamo ascoltare musica, possiamo guardare serie televisive e film. Avete già visto tutti i film disponibili on demand? Avete esaurito in cinque giorni il budget culturale di due mesi? Cercate titoli diversi, storie mai raccontate? DOMINUS Production aderisce alla campagna #iostoacasa e mette a disposizione due film on demand gratuitamente: “Cristiada” e “Il risveglio di un gigante”.

Locandina del film Cristiada ora disponibile gratis on demand

martedì 24 marzo 2020

Consacrazione della diocesi alla Madonna

Un atto di consacrazione della diocesi contro il coronavirus

«Un Atto di affidamento dell’intera Diocesi alla Madonna delle Grazie». Lo annuncia, attraverso una lettera a fedeli e sacerdoti diocesani, il vescovo di Pavia Corrado Sanguineti. Mercoledì 25 marzo, alle ore 18, il vescovo celebrerà una Messa (senza concorso di popolo) nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. Al termine della celebrazione, il vescovo compirà «un Atto di affidamento dell’intera Diocesi alla Madonna delle Grazie, perché ci custodisca in questo tempo».

lunedì 16 marzo 2020

Preghiera per l'Italia il 19 marzo alle 21

Il rosario recitato in famiglia, per sperimentare quella comunione dei santi che si fa vero ponte fra terra e cielo in queste lunghe settimane di sospensione delle Messe con concorso di popolo. Un cero e un drappo bianco sul balcone, per testimoniare al mondo che la preghiera non è fuga ma affidamento, che la fede è ricerca concreta della verità e della felicità anche qui, in mezzo alle tribolazioni terrene. 

Con piacere rilancio l’iniziativa della Conferenza episcopale italiana: «In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa». Diretta su Tv2000 dalle 21.

In preghiera il 19 marzo alle 21 con rosario e cero alla finestra

domenica 8 marzo 2020

Un antidoto spirituale alla paura

Così tramonta il sole su Pavia, l’antica Ticinum, la fiera città dalle cento torri e dalle centotrentacinque chiese. Dalla chiesa di Sant’Alessandro, al quartiere Crosione, si intravede lo skyline della città. Là, mentre il cielo si tinge di rosso, c'è un assaggio della storia cristiana pavese: ecco la cupola del duomo e il campanile di Santa Maria del Carmine. Due presenze amiche, fedeli, rassicuranti. Due sentinelle preziose sulla incolumità di Pavia. Arrivo qui grazie a un passaparola last minute: da stasera, per aiutare la preghiera personale, verrà esposto il Santissimo Sacramento ogni giorno dalle 16.30 alle 19, e il venerdì anche dalle ore 21 alle 22.

Le messe con popolo sono sospese allora Sant'Alessandro organizza l'Adorazione

venerdì 6 marzo 2020

"Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e terra"

È arrivata la conferma ufficiale: prorogata la sospensione delle Messe con concorso di popolo. Lo annuncia attraverso un comunicato diffuso pochi minuti fa la Conferenza episcopale lombarda, che ricorda: «La situazione di disagio e di sofferenza del Paese è anche la sofferenza di tutta la Chiesa». Messe celebrate a porte chiuse fino a nuova comunicazione e sospensione di tutte le attività negli oratori fino al 15 marzo. Ecco, di seguito, il comunicato dei vescovi lombardi. 

Chiesa vuota e messa senza popolo per il coronavirus

giovedì 5 marzo 2020

Via Crucis in streaming

Si moltiplicano gli sforzi delle diocesi per farsi vicine ai fedeli in questi giorni di sospensione delle Messe con concorso di popolo. La diocesi di Pavia, dopo la Messa delle Ceneri in streaming e la Messa per la prima domenica di Quaresima in diretta su Telepavia, ha annunciato ora la Via Crucis in streaming. 

La Via Crucis con il vescovo Corrado in diretta streaming da Pavia

martedì 3 marzo 2020

Messe senza popolo, le indicazioni del vescovo Corrado

Una decisione «sofferta e dolorosa». Definisce così la sospensione delle Messe con concorso di popolo monsignor Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia, che ha preparato un lungo messaggio per tutti i fedeli e i sacerdoti della diocesi di Pavia, allegato alla Nota congiunta dei vescovi lombardi. Una decisione arrivata come «il frutto di un intenso dialogo avuto questa mattina, all’ombra del santuario di N.S. di Caravaggio, con un confronto con la CEI e con altre conferenze episcopali interessate dallo stesso Decreto». Si fa riferimento al Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, che detta nuove regole restrittive per limitare il contagio. 

La cupola del duomo di Pavia e la città vista dall'alto

domenica 1 marzo 2020

Cari vescovi lombardi, grazie

Una chiesa costruita su una piccola isola in un lago della Slovenia

Grazie. Grazie ai nostri vescovi, che davanti a una situazione fragile e inedita hanno scelto la piena collaborazione con le autorità civili, per tutelare la salute dei cittadini. Grazie perché hanno subito chiesto ai loro sacerdoti di continuare a celebrare, perché senza Eucarestia non possiamo vivere. Grazie perché si sono attivati per consentire ai fedeli di seguire le celebrazioni in radio, in televisione e attraverso dirette streaming speciali. Grazie perché non hanno nascosto il dolore e la sofferenza dietro alla scelta di far celebrare le Messe a porte chiuse.

Grazie ai nostri sacerdoti, che hanno aderito con senso di responsabilità all’ordinanza regionale e al messaggio del loro vescovo, celebrando da subito senza popolo ma per il popolo. E con il popolo, grazie alla comunione dei santi. Grazie perché con il suono delle campane ci ricordano che dietro quei portoni chiusi stanno celebrando anche per noi. Grazie per la loro obbedienza, segno di unità nella Chiesa e segno di speranza per i fedeli.

Eh sì, grazie anche ai fedeli che, nonostante la sofferenza, hanno rispettato con fiducia le indicazioni dei loro vescovi. La prudenza non va abbandonata: restiamo uniti nella preghiera, in modo particolare per le persone più fragili ed esposte al contagio del coronavirus. 
(Image by David Mark from Pixabay)

Messa senza popolo: un sacrificio per la comunità cristiana

C’è un silenzio misterioso e sottile nelle chiese di Pavia in questi giorni. Dove sono i canti? E la voce del sacerdote? Perché l’assemblea non risponde? Chi avrebbe mai pensato, anche solo pochi mesi fa, di vivere una situazione del genere? Le scuole chiuse, le gallerie dei centri commerciali con le serrande abbassate, gli uffici pubblici semideserti, con il personale armato di mascherine e guanti. E poi le Messe, celebrate a porte chiuse. Una sofferenza, un grande sacrificio chiesto ai fedeli, per di più proprio all’inizio della Quaresima.

Ma anche l’occasione, per tante diocesi, per rimboccarsi le maniche e organizzare dirette speciali in collaborazione con radio e televisioni locali. Per riscoprire l’importanza di un giornale diocesano, di una radio diocesana: strumenti preziosi di informazione e comunicazione tutto l’anno, in questi giorni sono diventati veri ponti di spiritualità e aggiornamento per la comunità cristiana e civile che vive la città. 

La basilica di Santa Maria del Carmine a Pavia vuota per coronavirus

giovedì 27 febbraio 2020

“Non possiamo vivere senza celebrare il giorno del Signore”

(Di seguito, il messaggio della Conferenza Episcopale Lombarda per la prima domenica di Quaresima. Si moltiplicano gli sforzi delle diocesi per consentire a tutti i fedeli di partecipare alla Santa Messa domenicale: usiamo la radio, la televisione e le dirette streaming per restare uniti in preghiera

Il comunicato del vescovo di Pavia per la messa a porte chiuse causa coronavirus

martedì 25 febbraio 2020

Messa delle Ceneri in streaming

In occasione del Mercoledì delle Ceneri, per consentire a tutti i fedeli di seguire la celebrazione che segna l’inizio della Quaresima, la diocesi di Pavia (con la collaborazione di don Gabriele Maini) ha creato un canale YouTube. Da qui sarà possibile seguire la Santa Messa che il vescovo Corrado Sanguineti, in forma privata, celebrerà alle ore 17.50 nella chiesa di Trivolzio

Inizia la Quaresima con la messa del Mercoledì delle Ceneri

Di seguito, il link e il libretto preparato appositamente da don Daniele Baldi, parroco di Santa Maria del Carmine. Si ricorda che tutte le celebrazioni si svolgono a porte chiuse per ridurre le possibilità di contagio del coronavirus.

sabato 19 aprile 2014

La croce: collocazione provvisoria

Nel Duomo vecchio di Molfetta c'è un grande crocifisso di terracotta. Il parroco, in attesa di sistemarlo definitivamente, l'ha addossato alla parete della sagrestia e vi ha apposto un cartoncino con la scritta: "collocazione provvisoria".
La scritta, che in un primo momento avevo scambiato come intitolazione dell'opera, mi è parsa provvidenzialmente ispirata, al punto che ho pregato il parroco di non rimuovere per nessuna ragione il crocifisso di lì, da quella parete nuda, da quella posizione precaria, con quel cartoncino ingiallito.
Collocazione provvisoria. Penso che non ci sia formula migliore per definire la Croce. La mia, la tua croce, non solo quella di Cristo.

Coraggio, allora, tu che soffri inchiodato su una carrozzella. Animo, tu che provi i morsi della solitudine. Abbi fiducia, tu che bevi al calice amaro dell'abbandono. Non ti disperare, madre dolcissima che hai partorito un figlio focomelico. Non imprecare, sorella, che ti vedi distruggere giorno dopo giorno da un male che non perdona. Asciugati le lacrime, fratello, che sei stato pugnalato alle spalle da coloro che ritenevi tuoi amici. Non tirare i remi in barca, tu che sei stanco di lottare e hai accumulato delusioni a non finire. Non abbatterti, fratello povero, che non sei calcolato da nessuno, che non sei creduto dalla gente e che, invece del pane, sei costretto a ingoiare bocconi di amarezza. Non avvilirti, amico sfortunato, che nella vita hai visto partire tanti bastimenti, e tu sei rimasto sempre a terra.

Coraggio. La tua Croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre "collocazione provvisoria". Il calvario, dove essa è piantata, non è zona residenziale. E il terreno di questa collina, dove si consuma la tua sofferenza, non si venderà mai come suolo edificatorio. Anche il Vangelo ci invita a considerare la provvisorietà della Croce.

"Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio, si fece buio su tutta la terra". Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Ecco le sponde che delimitano il fiume delle lacrime umane.

Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Solo allora è consentita la sosta sul Golgota. Al di fuori di quell'orario c'è divieto assoluto di parcheggio. Dopo tre ore, ci sarà la rimozione forzata di tutte le croci. Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio.

Coraggio, fratello che soffri. C'è anche per te una deposizione dalla croce. Coraggio, tra poco, il buio cederà il posto alla luce, la terra riacquisterà i suoi colori verginali, e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga. (Tonino Bello, "Il parcheggio del calvario, in Omelie e scritti quaresimali", vol. 2, p. 307, Luce e Vita Edizioni)