giovedì 30 aprile 2020

Isolamento con Milva: l'aria sa già di musica

«Il Piccolo Teatro, queste tavole consunte anche dalle mie scarpe, dai miei passi, sono tra le cose che ho amato di più nella mia vita». Cosa significa tornare dove tutto ha avuto inizio? E cosa si prova a farlo dopo oltre 50 anni di carriera?

C’è tutto questo e molto altro nel flusso di parole e ricordi che Milva regala a Pino Strabioli e ai telespettatori in questa intervista, realizzata nel 2009 per il programma “Cominciamo Bene Prima”, su Rai3. Intervista che oggi, non senza azzardo, proviamo a immergere nel silenzio carico di attese della quarantena.

Il disco Milva canta Merini al Castello visconteo di Pavia

lunedì 27 aprile 2020

No alle Messe con fedeli, come salvare la libertà di culto

«È un errore molto grave. Non si può pensare di affrontare una generale “ripartenza” che si annuncia delicatissima rinunciando inspiegabilmente a valorizzare la generosa responsabilità con cui i cattolici italiani – come i fedeli di altre confessioni cristiane e di altre religioni – hanno accettato rinunce e sacrifici e, dunque, senza dare risposta a legittime, sentite e del tutto ragionevoli attese della nostra gente». 

Così commenta oggi Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, la decisione del governo di escludere la ripresa delle Messe con concorso di popolo dalla Fase 2. La decisione è stata resa nota dal premier Giuseppe Conte in una conferenza stampa trasmessa ieri sera, subito seguita da un duro comunicato della Conferenza episcopale italiana nel quale si accusa il governo di violare la libertà di culto. 

Una chiesa vuota per l'isolamento da coronavirus, Messe senza fedeli

domenica 26 aprile 2020

Fase 2, la Cei contro il governo

I vescovi italiani non possono accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto. Interviene a gamba tesa la Conferenza episcopale italiana in seguito alla conferenza stampa in diretta del premier Giuseppe Conte sulla Fase 2, conferenza trasmessa pochi minuti fa sul profilo Facebook del presidente del consiglio. 

Concessi i riti delle esequie, con massimo 15 persone e all’aperto, ma restano ancora sospese le Messe con concorso di popolo. Ecco la Nota della Cei dopo la conferenza stampa di Giuseppe Conte e la presentazione del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri sulla Fase2.

Il comunicato dei vescovi per le Messe nella Fase 2 del coronavirus

Resilienza in isolamento: #librinelverde

«L’amo con passione, la Vita, mi spiego? Sono troppo convinta che la Vita sia bella anche quando è brutta, che nascere sia il miracolo dei miracoli, vivere il regalo dei regali. Anche se si tratta di un regalo molto complicato, molto faticoso. A volte, doloroso. E con la stessa passione odio la Morte. La odio più d’una persona da odiare, e verso chi ne ha il culto provo un profondo disprezzo». È l’estate 2004 quando Oriana Fallaci, da qualche parte in Toscana, scrive queste righe. È la primavera 2020 quando, nel bel mezzo dell’isolamento per il coronavirus, le sue parole tornano ad affollare i pensieri. 

Immagine di un libro di Oriana Fallaci in giardino per #librinelverde

sabato 25 aprile 2020

Vescovi lombardi: tornare a Messa

«Il 1° maggio avverrà l’affidamento dell’Italia alla protezione materna di Maria, venerata a Caravaggio, perché sostenga tutti nella fiducia, nella speranza e in un rinnovato amore. A Lei chiediamo il dono di uno sguardo sapiente così che, dopo tanto dolore e sofferenza, si aprano prospettive di speranza e di gioia». Venerdì 24 aprile i vescovi lombardi si sono riuniti in videoconferenza per affrontare il tema delle Messe con concorso di popolo nella fase 2. 

Immagine della Madonnina nel duomo di Milano

giovedì 23 aprile 2020

I giornali gratis su Telegram

Il giornalismo affronta oggi la sua crisi più grande. Le vendite dei giornali sono in caduta libera dal 2008, anno nel quale è stato anche congelato il turnover nelle redazioni. A questa emorragia di copie cartacee si affiancano altre ferite: una crescita debolissima del digitale, una concorrenza feroce di Google e dei social network nella raccolta pubblicitaria, la diffusione illegale dei giornali in pdf su Telegram. 

Immagine di un espositore di giornali cartacei

lunedì 20 aprile 2020

Chiesa: le Messe nella Fase 2

La Conferenza episcopale italiana ha presentato una proposta al governo affinché la Fase 2 preveda anche la ripresa delle Messe con concorso di popolo. L’idea insomma è che dal 4 maggio possano tornare a popolarsi le chiese, seppur con modalità nuove. La Cei e papa Francesco spingono perché si torni a celebrare a porte aperte, ma crescono i dubbi, soprattutto nelle regioni più colpite dal coronavirus. E occorre studiare nuove strategie per proteggere la salute dei fedeli che parteciperanno alle funzioni religiose. 

Chiesa aperta ma Messe senza concorso di popolo per coronavirus

sabato 18 aprile 2020

Fase 2: l'ansia per la ripartenza

Non ci sono scuse o giustificazioni: fino al 3 maggio dobbiamo restare a casa. Ma, a partire dal 4 maggio, se il contagio continuerà a calare, potrebbe prendere avvio l’ormai famosa “Fase 2”. Tanto citata quanto nebbiosa, la Fase 2 prevederà la riapertura graduale delle aziende, con la conseguente ripresa delle principali attività produttive del Paese. 

Ma come sarà la nostra nuova vita quotidiana? Già si possono immaginare i titoli dei giornali: “Ansia da ripartenza”, “Depressione post isolamento” o ancora “10 consigli per tornare alla normalità”. Al di là delle esagerazioni, che non mancheranno, la domanda non può essere elusa: cosa ci aspetta? 

Immagine di una ragazza in isolamento che guarda fuori dalla finestra

giovedì 16 aprile 2020

Cosa leggere in isolamento

Cosa ne dite di fare un salto a Stoccolma? Al molo il Gabbiano I aspetta solo noi per partire!  

Fino al 3 maggio dobbiamo restare a casa, e la fase 2, se mai avrà inizio il 4 maggio, di certo non sarà un “liberi tutti”. E allora, cosa fare in queste giornate che sembrano non finire mai? Come passare il tempo? In Lombardia è dal 23 febbraio scorso che si vive un ritmo nuovo, un tempo nel quale le lancette percorrono quadranti paralleli. Il proprio spazio vitale si è ridotto a pochi metri quadri, ma continua a sorprendere per le tante cose che prima si davano per scontate. 

In una situazione del genere, probabilmente chi già legge molto sta superando qualsiasi record di lettura. Chi, come il sottoscritto, legge sia per lavoro che per passione, da settimane continua a vedere le parole anche dopo aver allontanato lo sguardo da libri, giornali, mail et similia. 

Una selezione di libri per ragazzi da leggere in isolamento

mercoledì 15 aprile 2020

Messa senza fedeli: l'obbedienza ha ancora senso?

«I sacerdoti che hanno trovato il coraggio di fare questo, anche andando formalmente contro le disposizioni dei propri vescovi, sono più pienamente obbedienti di quanti si sono invece fermati alla lettera». Così scrive Luisella Scrosati sulla Nuova Bussola Quotidiana oggi. 

Si parla di Messe al tempo del coronavirus, un tema dibattuto e sofferto, se pensiamo che in Lombardia le Messe sono celebrate a porte chiuse dal 23 febbraio scorso. Il motore dell’articolo è: «Celebrare la Messa in questo tempo è un atto di obbedienza piena». A supporto della tesi si porta l’epicheia, o equità, virtù fondamentale per aderire sempre alla volontà di Dio. 

Un articolo approfondito e indubbiamente preciso, che dimentica però alcuni elementi chiave: le Messe non sono state vietate, le Messe continuano ad essere celebrate a porte chiuse, si sono moltiplicati gli appuntamenti televisivi e online per potervi partecipare spiritualmente (con inattesi riscontri auditel), la decisione di sospendere le Messe con concorso di popolo è arrivata dalla collaborazione fra autorità civili e religiose

L'altare pronto per la celebrazione ma la Chiesa è vuota per coronavirus

domenica 12 aprile 2020

Io resto a casa, ma andrà tutto bene?

Per la prima volta siamo chiamati a trascorrere Pasquetta chiusi nelle nostre case. Niente gita fuori porta, niente visita a una mostra, a una città d’arte, niente pranzo con amici e parenti, niente pomeriggio a prendere il sole, niente pedalata nel verde. Le città deserte sono pattugliate dalle forze dell’ordine, in molti comuni sono in funzione già da oggi droni ed elicotteri.  
Che cosa possiamo fare per passare il tempo? Ascoltare il rumore del mondo. Esatto, la risposta è fuori dalla finestra, nel canto degli uccellini, nel fruscio delle foglie appena mosse dal vento, nelle prime api che svolazzano attorno ai primi fiori. La cosa migliore da fare in questa Pasquetta 2020 è ascoltare il silenzio, perché è un silenzio vivo che ha tanto da dirci. 

In isolamento per coronavirus possiamo leggere un buon libro in giardino

venerdì 10 aprile 2020

Il Triduo pasquale accanto a Pilato

È difficile non provare una sorta di empatia per Pilato. Una condivisione del suo tormento interiore di fronte a Gesù, ai sacerdoti del tempio, alla folla urlante.

Pilato è pagano, è estraneo alla vicenda di Gesù e della nascente fede cristiana, è forse la persona più distante dal Mistero che potesse irrompere nella storia della Passione. Viene coinvolto perché governatore, un ruolo, è possibile immaginare, conquistato con anni di sacrificio, di obbedienza, di rospi ingoiati a fatica. La sua carriera procede brillantemente, serenamente, fin quando all’improvviso tra le sue mani non passa una decisione che sovrasta ogni quotidianità.  

Pilato non sa molto di Gesù, forse lo crede anche un po’ pazzo, di certo però non lo crede un pericolo pubblico. Non riconosce in lui un criminale, Matteo nel suo resoconto è molto esplicito: «[Pilato] sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia». 

Via Crusi nel Triduo Pasquale