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venerdì 9 aprile 2021

Pensiero unico (1): J.K. Rowling

«Momenti bui e difficili ci attendono. Presto dovremo affrontare la scelta fra ciò che è giusto e ciò che è facile». Quando pronuncia queste parole, al termine del quarto capitolo della saga, Albus Silente ha già ben chiari nella mente i pericoli che il mondo magico corre

Il ritorno di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato è realtà, e nel suo discorso di fine anno il preside di Hogwarts decide di concentrare l’attenzione sul pericolo che ritiene più grave: il pensiero unico

Ma che cos’è il pensiero unico? Per comprendere il significato di questa parola occorre riprendere in mano la saga di Harry Potter, in modo particolare le ultime pagine di “Harry Potter e il calice di fuoco”. 

Hogwarts Express

sabato 26 dicembre 2020

Severus Piton, un uomo

«Ma, alla fine, Severus Piton è buono o cattivo?». Così mi scrive un amico che sta seguendo la maratona Harry Potter su Canale 5 per la prima volta (a furia di insistere, prima o poi tutti cedono). È rimasto subito affascinato da questa figura che potremmo definire “smaccatamente antipatica eppure”. Perché c’è un “eppure” in Severus Piton, un “eppure” scritto nell’ultimo capitolo della saga, che cambia le carte in tavola. 

Solo leggendo tutti e sette i libri si può dare lineamenti meno nebbiosi alla personalità di Severus, un uomo che ha sofferto molto, un uomo non immune all’odio né al desiderio di vendetta, eppure capace di sublimare rancore e rabbia e delusione per un Bene superiore. 

Severus Piton sempre

martedì 8 dicembre 2020

Dona un Libro al Bosco

"A te che ricevi questo libro, posso immaginare il tuo sguardo perplesso, quindi lasciami fare una premessa: non hai tra le mani un libro per bambini. Quando Simone Feder ha lanciato l’iniziativa ho pensato subito a Harry Potter, perché volevo regalare un libro capace di lasciare una scia di luce nel lettore, e questo libro in me l’ha lasciata. Insomma, a me ha fatto bene, quindi voglio condividere questa piccola fortuna. Sono passati un po’ di anni dalla prima volta che l’ho letto, era la fine del 1999, eppure la storia continua a risuonare nel cuore. 

Arriva Natale, e nonostante tutto non è un giorno qualunque. Non è una festa come le altre. Come si vive la notte del 24 dicembre al boschetto di Rogoredo? E la mattina del 25? In città, in questi giorni si pensa all’anno appena passato e si progetta quello nuovo, e quando la fatica è troppa serve una porzione extra di fantasia. 

Dona un Libro al Bosco

sabato 5 dicembre 2020

L'Ordine della Fenice (ci) salva tutti

«Harry annuì. Non riusciva a trovare le parole per spiegare che cosa significava per lui vederli tutti schierati lì, al suo fianco. Invece sorrise, levò una mano in segno di saluto, si voltò e uscì dalla stazione, verso la via illuminata dal sole, con zio Vernon, zia Petunia e Dudley che arrancavano nella sua scia». Giovedì 10 dicembre dalle 21.40 (come sempre si spera prima ma si teme dopo) arriva su Canale 5 “Harry Potter e l’Ordine della Fenice”

Hogwarts

Il quinto capitolo della saga nata dalla penna di J.K. Rowling narra una grande battaglia, quella fra verità e menzogna. Il ritorno di Voi-Sapete-Chi infatti è negato strenuamente dal Ministero della Magia, e la Gazzetta del Profeta sceglie la linea più istituzionale possibile. Harry Potter, fino a pochi mesi prima osannato (e persino perdonato per una violazione della legge magica), diventa un complottista pericoloso. Un ragazzino assetato di fama, disposto a tutto pur di far parlare di sé, imprigionato in una storia senza la quale sarebbe un anonimo mago adolescente, orfano e cresciuto da babbani arroganti. 

Sibilla Cooman

martedì 24 novembre 2020

"Harry Potter e il prigioniero di Azkaban", la notte si avvicina

«Harry Potter era un ragazzo insolito sotto molti punti di vista. Prima di tutto, odiava le vacanze estive più di qualunque altro periodo dell’anno. Poi voleva davvero fare i compiti, ma era costretto a studiare di nascosto, nel cuore della notte. E per giunta era un mago». Si apre così “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, il terzo capitolo della saga che ha segnato l’adolescenza di milioni di ragazzini nati negli anni ’90. 

Giovedì 26 novembre 2020, dalle ore 21.40 (si spera prima, si teme dopo), ritorna su Canale 5 la magia nata dalla penna di J.K. Rowling. E il terzo capitolo segna lo stacco, perfettamente ripreso nel film diretto da Alfonso Cuarón, dall’infanzia all’adolescenza. 

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

venerdì 13 novembre 2020

Harry Potter su Canale 5

Ebbene sì, la magia è ancora tutta lì. Nella notte di Privet Drive, al civico 4, nella caotica vivacità di Diagon Alley, nell'imponenza di Hogwarts che si staglia nella notte. Sono passati 19 anni, siamo cambiati noi ed è cambiato un po’ anche il mondo, eppure qualcosa non è cambiato. Qualcosa è rimasto esattamente identico a quella sera del 2001, quando per la prima volta entravo nel cinema “Corso” della mia città, pronto a scoprire la trasposizione cinematografica di una saga che stava lasciando una traccia nella storia. 

Harry Potter e la Pietra Filosofale” lo avevo divorato. E mi ero subito immaginato un mondo, un mondo straordinario, con volti e voci e suoni e profumi e sapori. Incredibilmente, quella sera li ritrovavo tutti lì, su quello schermo immenso. Li riconoscevo, perché erano uguali a quelli che popolavano la mia fantasia. Una magia nella magia, che non si sarebbe mai più ripetuta. 

Hogwarts

domenica 8 novembre 2020

Maratona Harry Potter dal 12 novembre su Canale 5

Quasi 5 milioni di telespettatori. Martedì 7 aprile, nel pieno della Fase 1, l’ultimo capitolo della speciale maratona Harry Potter aveva vinto la sfida dell’Auditel, regalando a Mediaset risultati insperati. 

Tutta la maratona in realtà si era rivelata il vero “caso lockdown”: richiesta a gran voce dai fan sui social, aveva saputo conquistare ogni sera migliaia di spettatori in più del capitolo precedente, fino a picchi di oltre cinque milioni di persone. Un dato incredibile, soprattutto considerando gli anni passati dall’uscita, le repliche annuali, i milioni di VHS e DVD venduti. 

Di fronte ai nuovi lockdown regionali e al coprifuoco nazionale, Mediaset rilancia: da giovedì 12 novembre, in prima serata su Canale 5, ritorna la saga nata dalla penna di J.K. Rowling, con una lunga maratona che accompagnerà gli spettatori attraverso i 7 film tutti i giovedì sera fino al 31 dicembre. 

domenica 7 giugno 2020

J.K. Rowling e la censura del politicamente corretto

J.K. Rowling è sotto attacco sui social per aver affermato che «è sbagliato cancellare il concetto di sesso». Nel giro di poche ore l’autrice della saga di Harry Potter è stata ricoperta di insulti e minacce, con centinaia di utenti social che ora pretendono le sue scuse. 

A scatenare tutto il dibattito è stato un tweet della scrittrice nel quale si legge: «Se il sesso non è reale, non c'è attrazione per lo stesso sesso. Se il sesso non è reale, la realtà vissuta delle donne a livello globale viene cancellata. Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso rimuove la capacità di molti di discutere in modo significativo delle loro vite. Non è odio dire la verità». 

Una sostanziale presa di distanza dalla teoria del gender, ma anche un segno di vicinanza alle persone transessuali, che Rowling conosce e ama. Parole inaccettabili secondo diverse associazioni LGBT+, parole piene d’odio secondo centinaia di utenti social. 

Immagine della mamma di Harry Potter dalla sua pagina Facebook

domenica 26 aprile 2020

Resilienza in isolamento: #librinelverde

«L’amo con passione, la Vita, mi spiego? Sono troppo convinta che la Vita sia bella anche quando è brutta, che nascere sia il miracolo dei miracoli, vivere il regalo dei regali. Anche se si tratta di un regalo molto complicato, molto faticoso. A volte, doloroso. E con la stessa passione odio la Morte. La odio più d’una persona da odiare, e verso chi ne ha il culto provo un profondo disprezzo». È l’estate 2004 quando Oriana Fallaci, da qualche parte in Toscana, scrive queste righe. È la primavera 2020 quando, nel bel mezzo dell’isolamento per il coronavirus, le sue parole tornano ad affollare i pensieri. 

Immagine di un libro di Oriana Fallaci in giardino per #librinelverde

giovedì 16 aprile 2020

Cosa leggere in isolamento

Cosa ne dite di fare un salto a Stoccolma? Al molo il Gabbiano I aspetta solo noi per partire!  

Fino al 3 maggio dobbiamo restare a casa, e la fase 2, se mai avrà inizio il 4 maggio, di certo non sarà un “liberi tutti”. E allora, cosa fare in queste giornate che sembrano non finire mai? Come passare il tempo? In Lombardia è dal 23 febbraio scorso che si vive un ritmo nuovo, un tempo nel quale le lancette percorrono quadranti paralleli. Il proprio spazio vitale si è ridotto a pochi metri quadri, ma continua a sorprendere per le tante cose che prima si davano per scontate. 

In una situazione del genere, probabilmente chi già legge molto sta superando qualsiasi record di lettura. Chi, come il sottoscritto, legge sia per lavoro che per passione, da settimane continua a vedere le parole anche dopo aver allontanato lo sguardo da libri, giornali, mail et similia. 

Una selezione di libri per ragazzi da leggere in isolamento

martedì 7 aprile 2020

Maratona Harry Potter, il gran finale e il senso della saga

Hermione ha cancellato la memoria ai suoi amati genitori: la sua immagine è pian piano scomparsa da tutte le foto di famiglia. Un amore così grande da spingerla a farsi da parte, per proteggere chi le è più caro. Ron combatte a fianco della sua famiglia, li ha visti feriti, forse vedrà qualcuno morire, eppure sa che è il momento di scegliere fra ciò che è giusto e ciò che è facile. E continua a lottare, per amore. Harry ha già perso i suoi genitori, ha rischiato di perdere le sue radici, fatica a costruirsene di nuove. Ma combatte, continua a combattere, per amore. 

Hermione cancella la memoria ai suoi genitori per difenderli

sabato 4 aprile 2020

Severus Piton: si può amare per sempre

«Dopo tutto questo tempo?» «Sempre» rispose Piton. C’è tanto in queste parole, forse tutto. Perché è adesso che si squarcia il velo su Severus Piton, professore ambiguo e tenebroso, mai clemente con Harry, naturale sospettato di tradimento, abile e oscuro Principe Mezzosangue. Colui che ha pronunciato la maledizione senza perdono contro Albus Silente non è ciò che sembra. È di più, molto di più: è un uomo. Perché è possibile amare per sempre, ed è profondamente umano amare per sempre.

La scena del dialogo fra Albus Silente e Severus Piton

martedì 31 marzo 2020

Harry Potter fa il botto su Italia 1

«Momenti bui e difficili ci attendono. Presto dovremo affrontare la scelta fra ciò che è giusto e ciò che è facile». Questa frase di Albus Silente segna l’inizio della più grande battaglia mai narrata dopo quella che, con la sconfitta di Sauron, chiude la Terza Era della Terra di Mezzo. Le parole del preside cadono su una Sala Grande gremita, sconvolta per la morte violenta di Cedric Diggory, e sono presagio della sfida più grande: tutti saremo chiamati a combattere, chi in prima chi in seconda linea. 

Ma soprattutto tutti saremo chiamati a scegliere da che parte stare. Non dice forse lo stesso Sirius Black? Quando, nel capitolo successivo della saga, ricorda a Harry: «Il mondo non è diviso tra persone buone e Mangiamorte! Tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi. Ma sta sempre a noi scegliere da che parte schierarci». 

Il treno Hogwarts Express porta tutti gli studenti alla scuola di magia

giovedì 10 ottobre 2019

"Il Giornalino": ritrovare un vecchio amico di carta

Cara Billa, mi sai dire quando uscirà il seguito del film La maledizione della prima luna? Mi puoi pubblicare una foto di Jack Sparrow?”. Così scrive Anna’93, via sms, sul Giornalino del 16 luglio 2006. Nella pagina accanto si annuncia “Sul prossimo numero del Giornalino, il mega poster dei magnifici tre: Rupert Grint, Daniel Radcliffe, Emma Watson”.

Erano gli anni di Harry Potter, gli anni delle corse in libreria alla ricerca dell’ultimo capitolo di una saga che ha segnato la fantasia della mia generazione. L’amicizia, la ricerca della verità, la lotta tra il bene e il male, lotta che diventa quasi opprimente quando il male occupa tutti i posti di potere e confonde le coscienze. Harry, Ron, Hermione, Silente, la professoressa Minerva McGranitt e noi, che ci sentivamo spesso una balbettante bambocciona banda di babbuini. 

Vecchi numeri del Giornalino emersi da scaffali pieni di ricordi

sabato 29 luglio 2017

Charlie Gard e l'apparente vittoria di Lord Voldemort

Charlie Gard e l'apparente vittoria di Lord Voldemort

È il 6 febbraio 1943. Il dottor Ernst Illing, psichiatra responsabile di un ospedale del Terzo Reich, scrive ai genitori di un bambino ricoverato: «Devo comunicarvi il mio rammarico nell'informarvi che il bambino è morto il 22 gennaio 1943 per infiammazione delle vie respiratorie... Egli non aveva fatto alcun tipo di progresso durante il suo soggiorno qui. Il bambino non sarebbe certamente mai diventato utile alla società ed avrebbe anzi avuto bisogno di cure per tutta la vita. Siate confortati dal fatto che il vostro bambino ha avuto una dolce morte…». Per il blog di Costanza Miriano, un saluto al piccolo Charlie. E una promessa.