domenica 26 aprile 2020

Resilienza in isolamento: #librinelverde

«L’amo con passione, la Vita, mi spiego? Sono troppo convinta che la Vita sia bella anche quando è brutta, che nascere sia il miracolo dei miracoli, vivere il regalo dei regali. Anche se si tratta di un regalo molto complicato, molto faticoso. A volte, doloroso. E con la stessa passione odio la Morte. La odio più d’una persona da odiare, e verso chi ne ha il culto provo un profondo disprezzo». È l’estate 2004 quando Oriana Fallaci, da qualche parte in Toscana, scrive queste righe. È la primavera 2020 quando, nel bel mezzo dell’isolamento per il coronavirus, le sue parole tornano ad affollare i pensieri. 

Immagine di un libro di Oriana Fallaci in giardino per #librinelverde

Siamo in casa, in attesa che dal 4 maggio si apra la “Fase 2”, e da settimane abbiamo imparato a fare i conti con noi stessi. Con tutte le inquietudini irrisolte, che sono sempre state lì, ma prima erano silenziate dai ritmi frenetici, un po’ imposti un po’ cercati, della quotidianità. In questa situazione inedita, la lettura è la chiave che ci permette di aprire forzieri della memoria ormai impolverati, è la mappa che guida verso sentieri dei sogni ancora inesplorati. 

Leggere in giardino 

Marco Tullio Cicerone scriveva: «Se presso alla biblioteca ci sarà un giardino, nulla ci mancherà». Il giardino, piccolo polmone verde di città, è una via di fuga in tempi di quarantena: unito a qualche buon libro, diventa la nostra Stanza delle Necessità. Lì possiamo trovare mondi fantastici, possiamo viaggiare indietro nel tempo, possiamo guardare la realtà con la lente d’ingrandimento. Possiamo volare sopra le restrizioni imposte per la prevenzione del contagio, ma in piena sicurezza, senza violarne nessuna, senza mettere in pericolo chi è più fragile o esposto al contagio. 

Perché #librinelverde? Perché leggere fa bene, perché stare in mezzo alla natura fa bene, perché leggere in mezzo alla natura fa benissimo. 

Il nuovo libro del cardinal Robert Sarah per #librinelverde

Tre consigli di lettura 

Il mio #librinelverde sarà con “Oriana Fallaci intervista sé stessa – l’Apocalisse”, un viaggio indietro nel tempo scandito dal dialogo serrato tra Oriana e Oriana, un’intervista senza sconti alla giornalista che più di tutti ha saputo vivere come un tarlo dentro la Storia. Continuerà con “Si fa sera e il giorno ormai volge al declino”, per mettere sotto la lente d’ingrandimento la crisi della fede e della Chiesa, il declino dell’Occidente, le nuove ideologie. Una fotografia del mondo che viviamo e del mondo che ci aspetta scattata dal cardinal Robert Sarah, animo colto e sensibile, penna coraggiosa e libera dalle ipocrisie. E si concluderà con “Harry Potter e i Doni della Morte”, viaggio in un mondo fantastico che è più reale di quello che sentiamo raccontare ogni giorno in tv. 

Harry Potter e i Doni della Morte prima edizione italiana per #librinelverde

Non sappiamo cosa succederà a partire dal 4 maggio, ma #librinelverde potrà occupare un piccolo angolo di vita anche a fine isolamento, come ricarica spirituale per affrontare le tante sfide che ci aspettano. 

Margherite, soffioni, piccoli fiori di campo, primi insetti impollinatori e pagine di carta. Il libro rimane il porto sicuro dove approdare quando tutto il mondo è in tempesta. Buona lettura, buon #librinelverde. E… Passaparola! 

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