«L’amo con passione, la Vita, mi spiego? Sono troppo
convinta che la Vita sia bella anche quando è brutta, che nascere sia il
miracolo dei miracoli, vivere il regalo dei regali. Anche se si tratta di un
regalo molto complicato, molto faticoso. A volte, doloroso. E con la stessa
passione odio la Morte. La odio più d’una persona da odiare, e verso chi ne ha
il culto provo un profondo disprezzo». È l’estate 2004 quando Oriana
Fallaci, da qualche parte in Toscana, scrive queste righe.
È la primavera 2020 quando, nel bel mezzo dell’isolamento per il coronavirus,
le sue parole tornano ad affollare i pensieri.
Siamo in casa, in attesa che dal
4 maggio si apra la “Fase 2”, e da settimane abbiamo imparato a fare i conti con noi stessi. Con tutte le inquietudini irrisolte, che sono sempre
state lì, ma prima erano silenziate dai ritmi frenetici, un po’ imposti un po’
cercati, della quotidianità. In questa situazione inedita, la lettura è la
chiave che ci permette di aprire forzieri della memoria ormai impolverati, è la
mappa che guida verso sentieri dei sogni ancora inesplorati.
Leggere in giardino
Marco Tullio Cicerone scriveva: «Se presso alla biblioteca ci sarà un
giardino, nulla ci mancherà». Il giardino, piccolo polmone verde di città, è
una via di fuga in tempi di quarantena: unito a qualche buon libro, diventa la nostra
Stanza delle Necessità. Lì possiamo trovare mondi fantastici, possiamo
viaggiare indietro nel tempo, possiamo guardare la realtà con la lente
d’ingrandimento. Possiamo volare sopra le restrizioni imposte per la
prevenzione del contagio, ma in piena sicurezza, senza violarne nessuna, senza
mettere in pericolo chi è più fragile o esposto al contagio.
Perché
#librinelverde? Perché leggere fa bene, perché stare in mezzo alla natura fa
bene, perché leggere in mezzo alla natura fa benissimo.
Tre consigli di lettura
Il mio #librinelverde sarà con “Oriana Fallaci intervista sé stessa –
l’Apocalisse”, un viaggio indietro nel tempo scandito dal dialogo serrato tra
Oriana e Oriana, un’intervista senza sconti alla giornalista che più di tutti
ha saputo vivere come un tarlo dentro la Storia. Continuerà con “Si fa sera e
il giorno ormai volge al declino”, per mettere sotto la lente d’ingrandimento
la crisi della fede e della Chiesa, il declino dell’Occidente, le nuove
ideologie. Una fotografia del mondo che viviamo e del mondo che ci aspetta
scattata dal cardinal Robert Sarah, animo colto e sensibile, penna coraggiosa e
libera dalle ipocrisie. E si concluderà con “Harry Potter e i Doni della
Morte”, viaggio in un mondo fantastico che è più reale di quello che sentiamo
raccontare ogni giorno in tv.
Non sappiamo cosa succederà a partire dal 4
maggio, ma #librinelverde potrà occupare un piccolo angolo di vita anche a fine
isolamento, come ricarica spirituale per affrontare le tante sfide che ci
aspettano.
Margherite, soffioni, piccoli fiori di campo, primi insetti impollinatori e pagine di carta. Il libro rimane il porto sicuro dove approdare quando tutto il mondo è in tempesta. Buona lettura, buon #librinelverde. E… Passaparola!
Margherite, soffioni, piccoli fiori di campo, primi insetti impollinatori e pagine di carta. Il libro rimane il porto sicuro dove approdare quando tutto il mondo è in tempesta. Buona lettura, buon #librinelverde. E… Passaparola!
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