domenica 26 aprile 2020

Fase 2, la Cei contro il governo

I vescovi italiani non possono accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto. Interviene a gamba tesa la Conferenza episcopale italiana in seguito alla conferenza stampa in diretta del premier Giuseppe Conte sulla Fase 2, conferenza trasmessa pochi minuti fa sul profilo Facebook del presidente del consiglio. 

Concessi i riti delle esequie, con massimo 15 persone e all’aperto, ma restano ancora sospese le Messe con concorso di popolo. Ecco la Nota della Cei dopo la conferenza stampa di Giuseppe Conte e la presentazione del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri sulla Fase2.

Il comunicato dei vescovi per le Messe nella Fase 2 del coronavirus

La Conferenza episcopale lombarda ha sospeso le Messe con concorso di popolo già il 23 febbraio scorso, attivando da subito una proficua collaborazione con le autorità civili. Si è trattato, come hanno ricordato più volte i vescovi lombardi, di una decisione sofferta, presa con senso di responsabilità per tutelare la salute pubblica. Una decisione imitata poi dalla Conferenza episcopale italiana, quando il contagio da coronavirus ha continuato a crescere.

Negli ultimi giorni era in corso una trattativa fra Cei e governo per la ripresa delle Messe con i fedeli, ma i frutti stasera non sono arrivati. Adesso però la Cei sceglie lo scontro frontale con l'esecutivo di Giuseppe Conte.

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