«L’amo con passione, la Vita, mi spiego? Sono troppo
convinta che la Vita sia bella anche quando è brutta, che nascere sia il
miracolo dei miracoli, vivere il regalo dei regali. Anche se si tratta di un
regalo molto complicato, molto faticoso. A volte, doloroso. E con la stessa
passione odio la Morte. La odio più d’una persona da odiare, e verso chi ne ha
il culto provo un profondo disprezzo». È l’estate 2004 quando Oriana
Fallaci, da qualche parte in Toscana, scrive queste righe.
È la primavera 2020 quando, nel bel mezzo dell’isolamento per il coronavirus,
le sue parole tornano ad affollare i pensieri.
Blog di Giacomo Bertoni, giornalista e scrittore. Già la Provincia Pavese, Ossigeno per l'informazione, il Ticino, Radio Mater, iFamNews. Qui si parla di giornalismo, giovani, vita, libri, Chiesa e futuro.
Visualizzazione post con etichetta consigli di lettura. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta consigli di lettura. Mostra tutti i post
domenica 26 aprile 2020
giovedì 16 aprile 2020
Cosa leggere in isolamento
Cosa ne dite di fare un salto a Stoccolma? Al molo il
Gabbiano I aspetta solo noi per partire!
Fino al 3 maggio dobbiamo restare a casa, e la fase 2, se mai avrà inizio il 4 maggio, di certo non sarà un “liberi tutti”. E allora, cosa fare in queste giornate che sembrano non finire mai? Come passare il tempo? In Lombardia è dal 23 febbraio scorso che si vive un ritmo nuovo, un tempo nel quale le lancette percorrono quadranti paralleli. Il proprio spazio vitale si è ridotto a pochi metri quadri, ma continua a sorprendere per le tante cose che prima si davano per scontate.
Fino al 3 maggio dobbiamo restare a casa, e la fase 2, se mai avrà inizio il 4 maggio, di certo non sarà un “liberi tutti”. E allora, cosa fare in queste giornate che sembrano non finire mai? Come passare il tempo? In Lombardia è dal 23 febbraio scorso che si vive un ritmo nuovo, un tempo nel quale le lancette percorrono quadranti paralleli. Il proprio spazio vitale si è ridotto a pochi metri quadri, ma continua a sorprendere per le tante cose che prima si davano per scontate.
In una
situazione del genere, probabilmente chi già legge molto sta superando
qualsiasi record di lettura. Chi, come il sottoscritto, legge sia per lavoro
che per passione, da settimane continua a vedere le parole anche dopo aver
allontanato lo sguardo da libri, giornali, mail et similia.
Etichette:
come passare il tempo,
come prevenire contagio,
consigli di lettura,
coronavirus,
cosa leggere,
harry potter,
io resto a casa,
leggere libri bambini,
nostalgia,
prime letture,
quarantena
giovedì 5 ottobre 2017
Irina Ratushinskaya: “Grigio è il colore della speranza”
“Tutte le norme dell’esistenza umana inculcate in ognuno
di noi ancor prima che cominciamo ad avere coscienza di noi stessi venivano
deliberatamente e scrupolosamente calpestate. (…) Una persona normale è
scioccata dalla brutalità e dalle menzogne? Allora ve ne forniranno in tale
quantità che dovrete chiamare a raccolta tutte le vostre forze interiori per
ricordare che esiste, esiste un’altra realtà! Esistono persone perbene, e sono
la maggioranza, esistono interi paesi nei quali il nero si chiama nero e il
bianco bianco, e ciò non viene perseguito per legge. Ma tutto questo vi
sembrerà così lontano che solo con un grande sforzo di volontà riuscirete a
conservare quella che era sempre stata la vostra normale scala di valori.”
Si è
spenta nel silenzio Irina Borisovna Ratushinskaya, dissidente sovietica,
poetessa e scrittrice. Si è spenta il 5 luglio 2017, a Mosca, ma solo oggi
vengo a sapere della sua morte, e ciò avviene per puro caso. Ho ripreso in mano
“Grigio è il colore della speranza”, la copia ormai un po’ ingiallita (è l’edizione
Rizzoli 1989) del libro che racconta i quattro anni di prigionia che Irina Ratushinskaya
ha dovuto scontare in un campo di lavoro.
Il 18 dicembre 1986, dopo essere
stata liberata grazie a una forte mobilitazione dell’opinione pubblica
internazionale, Irina aveva ottenuto il permesso di emigrare con il marito in
Gran Bretagna.
Uno sfoglio veloce, poi la ricerca su internet: avrà trovato
pace oggi Irina? New York
Times, The Guardian, Washington Post, The Economist, Telegraph, The Times, The
Boston Globe, The Australian Financial Review: tutti danno notizia della sua
morte. In Italia solo Tempi, con un articolo di Sandro Fusina, si
ricorda della “poetessa simbolo della malvagità sovietica”.
lunedì 23 gennaio 2017
Un sorriso salverà il mondo
«No, “Il sorriso di Moira” (Enrico Viganò, Dehoniana
Libri, pagine 87) non è una lettura facile. È un libro che costringe a
combattere con le lacrime che impertinenti spingono per cadere sulle pagine.
Tutto ha inizio alle 3.35 del 13 gennaio 2000. Il cuore di Moira, giovane donna
incinta della piccola Asia, si ferma. “Arresto cardiocircolatorio, midriasi
fissa. Al monitor, asistolia”, scrivono i medici del pronto soccorso. “Coma
post anossico”, leggono i genitori disperati sulla sua cartella clinica. Il calvario
ha inizio: i medici non danno alcuna speranza, gli aiuti da parte delle
istituzioni sono resi irraggiungibili da muraglie di burocrazia, il sostegno
psicologico e morale di amici, parenti, vicini, pian piano diminuisce, fino a
scomparire…» Per il blog di Costanza Miriano, una recensione del
libro “Il sorriso di Moira”, del giornalista Enrico Viganò.
lunedì 11 gennaio 2016
La libreria e i libri...
"Non esistono forse giorni della nostra infanzia che
abbiam vissuti tanto pienamente come quelli che abbiam creduto di aver
trascorsi senza vivere, in compagnia d’un libro prediletto… Ancor oggi, se ci
capita di sfogliare quei libri di un tempo, li guardiamo come se fossero i soli
calendari da noi conservati dei giorni che furono, e con la speranza di veder
riflesse nelle loro pagine le dimore e gli stagni che più non esistono."
(Marcel Proust)
“Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un
piccolo giardino all’interno della nostra memoria. Ogni bel libro porta qualche
elemento, un’aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è
stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in
parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcun altro.” (Susanna
Tamaro)
giovedì 5 febbraio 2015
Ordini online, ritiri in libreria
Spesso mi
sento chiedere dove è possibile acquistare i miei libri... La risposta è molto
semplice: in libreria! Essendo un editore indipendente, EdiGio’ non è presente
in tutte le librerie con il suo catalogo completo, ma è possibile ordinare i
titoli desiderati presso qualsiasi libreria italiana. Il libraio può rivolgersi
ai distributori EdiGio’ o direttamente all’Ufficio Ordini (edigio@edigio.it). “Un ponte tra le Valli” è
acquistabile anche presso le principali librerie online. Non lasciatevi
ingannare dai tempi d’attesa spesso segnalati: salvo ristampe, EdiGio’ evade
immediatamente gli ordini ricevuti dalle librerie fisiche e virtuali.
Naturalmente senza spese di spedizione aggiuntive per il lettore.
Le mie
abitudini, e le ultime notizie riguardanti i grandi colossi della tecnologia e
della logistica, mi rendono un po’
scettico riguardo alcune librerie virtuali… Sono un grande amante
e sostenitore delle librerie fisiche: luoghi di incontro, confronto,
svago. Ma anche occasioni per chiedere e ricevere consigli dai librai, per
cercare titoli introvabili o per lasciarsi affascinare dall’ultimo best seller.
Ora è possibile unire la comodità dell’ordine online alla magia della libreria
fisica!
EdiGio’ collabora infatti con GoodBook, libreria online che consente
di ordinare migliaia di titoli direttamente dal proprio sito, ritirandoli poi nel GoodBook Point più vicino a casa. Scegli i libri, trovi la libreria o cartolibreria
più vicina, ordini. Pagherai solo al momento della consegna, nel punto
vendita scelto. Comodità, rispetto per l'ambiente, sostegno all'economia locale. Cosa ne pensate?
Etichette:
comprare libri,
comprare online,
consigli di lettura,
consigli libri ragazzi,
dove acquistare,
edigio',
libreria online,
libri ragazzi,
shopping in libreria,
vicino a casa
Iscriviti a:
Post (Atom)