Visualizzazione post con etichetta ricordi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ricordi. Mostra tutti i post

giovedì 10 ottobre 2019

"Il Giornalino": ritrovare un vecchio amico di carta

Cara Billa, mi sai dire quando uscirà il seguito del film La maledizione della prima luna? Mi puoi pubblicare una foto di Jack Sparrow?”. Così scrive Anna’93, via sms, sul Giornalino del 16 luglio 2006. Nella pagina accanto si annuncia “Sul prossimo numero del Giornalino, il mega poster dei magnifici tre: Rupert Grint, Daniel Radcliffe, Emma Watson”.

Erano gli anni di Harry Potter, gli anni delle corse in libreria alla ricerca dell’ultimo capitolo di una saga che ha segnato la fantasia della mia generazione. L’amicizia, la ricerca della verità, la lotta tra il bene e il male, lotta che diventa quasi opprimente quando il male occupa tutti i posti di potere e confonde le coscienze. Harry, Ron, Hermione, Silente, la professoressa Minerva McGranitt e noi, che ci sentivamo spesso una balbettante bambocciona banda di babbuini. 

Vecchi numeri del Giornalino emersi da scaffali pieni di ricordi

venerdì 7 giugno 2019

"Sono più vicini a noi"


Perdere una persona cara è perdere una parte di sé. È impossibile evitarlo: c’è un angolo di noi che improvvisamente si crepa. È l’angolo dei ricordi, quelli che questa persona ci ha raccontato e quelli che non abbiamo fatto in tempo a conoscere. Ricordi che parlano di noi, delle nostre radici, della nostra storia personale. Sono ricordi che rendono la nostra città più umana, perché dietro ai volti che incontriamo per le strade scopriamo storie, lontane parentele, amicizie, gesti di coraggio. Nei racconti dei nostri anziani c’è la medicina al grigiore contemporaneo. 
E oggi si vacilla un po’, perché un tassello della mia storia è venuto a mancare. Grazie per la tua dolce generosità zia, grazie per le nostre chiacchiere infinite mentre fuori dalla finestra il sole pian piano tramontava, grazie per esserti presa cura di me, e di tutti noi, nei momenti difficili. Sono sicuro che, con il tempo, questo tassello apparentemente vuoto si riempirà di fiori. Eh sì, ci saranno anche i tuoi gerani. 

Non si perdono mai coloro che amiamo perché possiamo amarli in Colui che non si perde mai.” (Sant’Agostino)