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giovedì 10 ottobre 2019

"Il Giornalino": ritrovare un vecchio amico di carta

Cara Billa, mi sai dire quando uscirà il seguito del film La maledizione della prima luna? Mi puoi pubblicare una foto di Jack Sparrow?”. Così scrive Anna’93, via sms, sul Giornalino del 16 luglio 2006. Nella pagina accanto si annuncia “Sul prossimo numero del Giornalino, il mega poster dei magnifici tre: Rupert Grint, Daniel Radcliffe, Emma Watson”.

Erano gli anni di Harry Potter, gli anni delle corse in libreria alla ricerca dell’ultimo capitolo di una saga che ha segnato la fantasia della mia generazione. L’amicizia, la ricerca della verità, la lotta tra il bene e il male, lotta che diventa quasi opprimente quando il male occupa tutti i posti di potere e confonde le coscienze. Harry, Ron, Hermione, Silente, la professoressa Minerva McGranitt e noi, che ci sentivamo spesso una balbettante bambocciona banda di babbuini. 

Vecchi numeri del Giornalino emersi da scaffali pieni di ricordi

giovedì 30 luglio 2015

#ioleggolocale

Perché “Leggiamo il locale per comprendere l’universale”? Perché nella stampa locale c’è il passato, il presente, il futuro. E perché proprio “universale”? Perché “universale”, dal greco kathólou, indica la ricerca dell’essenza che appartiene a tutte le cose: un legame profondo, fondamentale per la conoscenza ma anche per la società.

La crisi iniziata nel 2008 ha colpito molto duramente l’editoria: come un grande cuore pulsante ma affaticato è arrivato meno ossigeno a librerie, edicole, biblioteche, distributori, tipografi... Chi si è trovato più indifeso sono stati senza dubbio gli editori indipendenti e i giornali locali, penalizzati anche da una distribuzione meno ampia e capillare. Eppure l’importanza della stampa locale è tutt’altro che trascurabile. E non solo da un punto di vista economico. La stampa locale parte dal passato, racconta infatti la terra nella quale affondano le nostre radici, passa dal presente, aggiornando e vigilando su ciò che accade sul territorio, e fa rotta verso il futuro, nutrendo la consapevolezza di piccoli e grandi. La mia esperienza è fortemente legata al settimanale diocesano “il Ticino”, con il quale ho iniziato la mia avventura di autore. Il mio ultimo articolo risale all’aprile 2014, ma il legame continua da abbonato. E’ un piacere trovare nella cassetta delle lettere ogni settimana un binocolo di carta: ogni pagina è un’angolazione diversa sulla mia città, per scoprire problemi e belle notizie.


E’ vero, il mondo corre sempre più veloce. Globalizzato, multiculturale, un intreccio di storie e lingue diverse. Ma anche un vortice di interessi, lobby, poteri e decisioni non sempre chiari o positivi. Beh, il mondo corre? Corri anche tu! No, io non voglio correre. Io voglio fermarmi, almeno un po’, dare un po’ d’acqua alle mie radici, per non essere sbalzato via da questa trottola che a volte pare impazzita. La stampa locale può essere anche questo: una piccola bussola di carta per affrontare il turbinio della vita sociale e lavorativa. Forse non possiamo intervenire direttamente sulle decisioni dei grandi, ma possiamo essere attenti a ciò che viene deciso, consapevoli delle scelte fatte e di chi le ha fatte, capaci quindi di scegliere da che parte andare. Partiamo dal piccolo, dalla nostra città. Sostenere la stampa locale significa dare ossigeno anche e soprattutto alla propria mente. 

Vuoi partecipare a “Leggiamo il locale per comprendere l’universale”? Fai una foto al tuo giornale locale, postala sulla pagina facebook “Il parco di Giacomo” con l’hashtag #ioleggolocale e racconta qualcosa del tuo leggere locale… Puoi anche inviare in messaggio privato le foto a “Il parco di Giacomo”: le più belle verranno pubblicate sulla pagina e sul blog! 

venerdì 28 marzo 2014

Una lettura al giorno...

Mi piace pensare la lettura del giornale come una doccia fredda: sveglia la fantasia, tonifica la curiosità, fa tremare gli stereotipi, rinfresca i sogni e accende il senso critico… Buone letture quotidiane amici delle favole! Giacomo

www.facebook.com/ilparcodigiacomo  

venerdì 7 marzo 2014

"Don Bosco è qui"... Anche su "il Ticino"!

La mia copia de "il Ticino", fresca di consegna! Numero speciale, con ampio reportage dedicato ad un avvenimento speciale per la storia di Pavia: l'arrivo dell'urna di San Giovanni Bosco! Foto, ricordi, pensieri. Anche un mio piccolo articolo, un racconto semplice delle emozioni più speciali di quei giorni. Ma, come vi dicevo, numero ricchissimo, tutto da scoprire!  
 

 Da oggi in tutte le edicole e parrocchie della diocesi di Pavia! 


“I mille volti delle donne tra fragilità e coraggio”. Così titola il nuovo numero de "il Ticino", da venerdì 7 marzo in tutte le edicole e le parrocchie della diocesi di Pavia. Un numero ricco di spunti di riflessione sulla festa delle donne, ma anche di resoconti sulla difficile situazione in Ucraina, sul cammino di Pavia verso le prossime elezioni comunali, sull’impegno di alcune ragazze presso... associazioni ambientaliste pavesi, sulla Quaresima appena cominciata (da non perdere l’Editoriale curato questa settimana da Mons. Gianfranco Poma!), sulla tappa speciale della peregrinazione dell’urna di San Giovanni Bosco nella nostra città (ampio reportage dedicato). E’ una gioia infinita tornare dopo tanto tempo sulle pagine di questo settimanale per me e per tutta Pavia così importante; gioia centuplicata dall’evento speciale del Santo dei giovani in mezzo a noi. Se vi va, buona lettura amici pavesi! (dalla pagina facebook "Il parco di Giacomo" del 08/03/2014)