giovedì 1 aprile 2021

Embrioni e sperimentazioni: la Chiesa cosa dice

Non si ferma il dibattito su vaccini anti covid-19 e aborto. I vescovi USA hanno invitato i cattolici a rifiutare il siero Johnson & Johnson perché l’azienda utilizza linee cellulari da feti abortiti anche per la produzione, il vescovo ausiliario di Nur-Sultan ha chiamato all’obiezione di coscienza verso tutti i vaccini che abbiano un legame con l’aborto anche solo nella fase di sperimentazione. 

Ma cosa afferma la Chiesa in materia di aborto, sperimentazioni sugli embrioni e difesa della vita? La "Nota sulla moralità dell’uso di alcuni vaccini anti-Covid-19", promulgata dalla Congregazione per la dottrina della fede il 21 dicembre 2020, non è l’unico intervento in materia. 

Rehumanize

mercoledì 31 marzo 2021

Vaccino e obiezione di coscienza

Si può fare obiezione di coscienza per un vaccino anti covid-19 che ha utilizzato linee cellulari da feti abortiti per la sperimentazione e la produzione del siero? La domanda ha iniziato a circolare sui social insieme alla notizia dell’arrivo in Italia del nuovo vaccino Johnson & Johnson, che utilizza queste linee cellulari non solo per i test di laboratorio (come Pfizer e Moderna) ma anche per la produzione. 

I vescovi USA hanno espresso netta contrarietà al vaccino Johnson & Johnson, e hanno invitato i cattolici a scegliere il vaccino «con il minor legame con le linee cellulari derivate dall’aborto», ma il dibattito nell’opinione pubblica italiana rimane in modalità “silenzioso”, dando per scontato che tutta la popolazione sia d’accordo con la somministrazione di qualsiasi vaccino. 

Fiore nel deserto

martedì 30 marzo 2021

Vaccino Johnson & Johnson e aborto

Dal 19 aprile 2021 sarà disponibile in Europa il nuovo vaccino anti covid-19 prodotto da Johnson & Johnson, in Italia sono attese oltre 7 milioni di dosi nel secondo trimestre del 2021 e 27 milioni di dosi in totale entro l'anno (fonte: Agi). Il siero, il quarto approvato in Europa, somministrato in un’unica dose, solleva non pochi problemi etici, in quanto utilizza linee cellulari da feti abortiti per sperimentazione e produzione. 

In America il dibattito sul tema è incandescente, basti pensare che la diocesi di Bismarck ha rilasciato un comunicato nel quale definisce il vaccino Johnson & Johnson: «moralmente compromesso e quindi inaccettabile per i cattolici». Ora un nuovo “no” al vaccino arriva dal vescovo ausiliario di Nur-Sultan, che non ha dubbi: la cooperazione morale del paziente è tutto fuorché «remota». 

Positivo al covid-19

sabato 27 marzo 2021

Le 6 cose da fare in isolamento

Nessuna riapertura dopo Pasqua, l’Italia rimane in zona rossa e arancione fino al 30 aprile. È forse questa la notizia, rilanciata anche oggi sulla homepage dell’Ansa, che fa più paura. Congelata nella bolla l’emergenza economica, rischia infatti di esplodere l’emergenza sociale. 

Si va verso un altro mese di limitazioni agli spostamenti e coprifuoco alle 22: come passare il tempo in isolamento? Cosa fare per preservare la sanità mentale? Come combattere la solitudine durante il nuovo lockdown? Ecco sei cose da fare in isolamento per ritrovare la serenità.

Una clessidra

venerdì 26 marzo 2021

Paura del covid, paura del vaccino

Supermercato, coda banco gastronomia, una signora: «Il mio collega è a letto con 39° di febbre e palpitazioni dopo la prima dose del vaccino AstraZeneca, ha paura e non sa cosa fare per la seconda dose, ma appena apre bocca gli danno tutti del no vax». 

Passeggiata nei pressi della propria abitazione, due vicini di casa discutono dai giardini confinanti: «Mi spieghi perché nessuno vuole parlare degli effetti collaterali? A me preoccupano di più quelli a medio e lungo termine, perché non hanno fatto in tempo a verificarli. Ho 61 anni, medio e lungo termine mi riguarda». 

Edicola, coda in strada in attesa del proprio turno, una signora: «Faccio sempre più fatica a comprare il giornale, ormai lo prendo solo perché sennò mio papà brontola. Ma qualsiasi giornale leggi si parla solo di covid-19 e di vaccino, e sempre negli stessi termini: pericolo, paura, il vaccino ci salverà tutti. Non esiste più nient’altro».

Paura

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(Image by Markus Winkler from Unsplash)

giovedì 25 marzo 2021

Vaccini, aborto e il "mondo mostruoso"

Le parole di don Paolo Pasolini, parroco di Cesena, che nell’omelia di domenica 21 marzo ha definito «mostruoso» il mondo che si nasconde «dietro alla retorica del bene comune sui vaccini», hanno riaperto il dibattito sul legame fra vaccini anti covid-19 e aborti

Esiste davvero un mondo mostruoso dietro le multinazionali farmaceutiche e della cosmesi? Quali vaccini utilizzano linee cellulari da feti abortiti? Esistono alternative etiche? Come scegliere un vaccino etico? 

Vaccino al parcheggio

mercoledì 24 marzo 2021

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martedì 23 marzo 2021

"Nel vaccino parti organiche di feti abortiti"

«Gli ingredienti del vaccino sono tirati fuori da parti organiche di feti vivi abortiti. Feti vivi abortiti. Il che vuol dire che esistono aziende, statali oppure private, che pagano delle donne povere per farsi ingravidare e al quarto o quinto mese il feto vivo viene asportato. Al feto vivo viene asportato cuore, fegato e polmoni, e vengono ceduti e venduti a un’azienda che sperimenta e produce vaccini». Ha parlato così don Paolo Pasolini durante l’omelia di domenica 21 marzo 2021, nella chiesa di San Rocco a Cesena. 

La notizia è riportata da tutti i principali quotidiani italiani, il virgolettato qui in apertura è stato preso dal video pubblicato dal Corriere Romagna (articolo curato dal collega Gian Paolo Castagnoli). 

Immediato il coro di insulti sui social, dove numerosi utenti hanno chiesto un intervento ufficiale del vescovo. Il parroco ha detto una fake news? Cosa pensa la Chiesa dei vaccini anti covid-19? I vaccini contengono organi di feti abortiti? 

Vaccino anti covid

lunedì 22 marzo 2021

Eutanasia: il "no" della Chiesa

Giovedì 18 marzo 2021 è stata approvata in Spagna la legge sull’eutanasia. Il giorno stesso, pochi minuti dopo la votazione, l’Ansa riporta che «l'applauso in Aula dura più di tre minuti» e che «l'ultimo scoglio è superato». 

Immediata l’esultanza diffusa in Europa, forte il dolore dei vescovi spagnoli: «Per evitare la sofferenza si causa la morte di coloro che la subiscono». La Chiesa rimane voce solitaria per il “sì” alla vita nel dibattito pubblico: fanalino di coda o faro di civiltà? 

Ponte sospeso

sabato 20 marzo 2021

Il buon giornalismo e i lettori

Si è aperta nel ricordo di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin la giornata conclusiva del Seminario dell'Università di Roma Tor Vergata in collaborazione con Ossigeno per l'Informazione e Ordine dei Giornalisti del Lazio su “Fake news e violazioni della libertà di stampa”. 

La giornata era dedicata a “Gli ostacoli al buon giornalismo in Italia”, un tema che impone la domanda: cos’è il buon giornalismo? 

«È la linfa della democrazia – ha spiegato Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno –. Non è solo la soddisfazione di un bisogno di informazione, è ciò che rende la società in cui viviamo una comunità partecipata. Il giornalismo rende partecipi i cittadini di tutti i fatti rilevanti». 

Il giornalismo

venerdì 19 marzo 2021

Il 21 marzo con la Fondazione Jérôme Lejeune

«Lasciateci entrare nella storia!». Si chiama così la grande campagna organizzata dalla Fondazione Jérôme Lejeune per la Giornata mondiale della Sindrome di Down di domenica 21 marzo 2021. 

E no, non si tratta di un’operazione puramente social: fino al 24 marzo enormi manifesti daranno vita e colore ai muri delle linee 1, 2, 3, 6, 7, 9, 8, 10, 11, 12 della metropolitana di Parigi, nonché sulla RER A, B, D, E. 

La Fondazione non ha dubbi: «È ora di dare alle persone con sindrome di Down i mezzi e la possibilità di fare la storia». 

Manifesto Fondazione Lejeune