Il rosario recitato in famiglia, per sperimentare quella
comunione dei santi che si fa vero ponte fra terra e cielo in queste lunghe
settimane di sospensione delle Messe con concorso di popolo. Un cero e un
drappo bianco sul balcone, per testimoniare al mondo che la preghiera non è
fuga ma affidamento, che la fede è ricerca concreta della verità e della
felicità anche qui, in mezzo alle tribolazioni terrene.
Con piacere rilancio l’iniziativa della Conferenza episcopale italiana: «In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa». Diretta su Tv2000 dalle 21.