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lunedì 13 luglio 2020

La Chiesa e il pericolo di uno scisma

La Chiesa cattolica si è ammalata. È successo nel 2013, quando, stravolgendo una storia bimillenaria, papa Benedetto XVI ha rinunciato al ministero petrino. È successo quando, dopo un conclave inedito e discusso, dalla loggia di San Pietro si è affacciato papa Francesco, e alla folla che lo acclamava ha detto: «Per favore, pregate per me». In quel preciso istante, forse proprio dalla finestra aperta sulla piazza gremita, è entrato un virus nuovo, per il quale Oltre Tevere non esistono anticorpi. 

Non è infatti una malattia esterna, come il comunismo per Giovanni Paolo II, o il modernismo per Pio IX, o il relativismo per Benedetto XVI. Nella storia, la Chiesa si è spesso posta come medico nei confronti di una società via via sempre più indifferente alle radici cristiane. Questa volta però il medico si è ammalato. E non se ne è accorto. 

Immagine di San Pietro a Roma che si specchia nel Tevere di notte

mercoledì 15 aprile 2020

Messa senza fedeli: l'obbedienza ha ancora senso?

«I sacerdoti che hanno trovato il coraggio di fare questo, anche andando formalmente contro le disposizioni dei propri vescovi, sono più pienamente obbedienti di quanti si sono invece fermati alla lettera». Così scrive Luisella Scrosati sulla Nuova Bussola Quotidiana oggi. 

Si parla di Messe al tempo del coronavirus, un tema dibattuto e sofferto, se pensiamo che in Lombardia le Messe sono celebrate a porte chiuse dal 23 febbraio scorso. Il motore dell’articolo è: «Celebrare la Messa in questo tempo è un atto di obbedienza piena». A supporto della tesi si porta l’epicheia, o equità, virtù fondamentale per aderire sempre alla volontà di Dio. 

Un articolo approfondito e indubbiamente preciso, che dimentica però alcuni elementi chiave: le Messe non sono state vietate, le Messe continuano ad essere celebrate a porte chiuse, si sono moltiplicati gli appuntamenti televisivi e online per potervi partecipare spiritualmente (con inattesi riscontri auditel), la decisione di sospendere le Messe con concorso di popolo è arrivata dalla collaborazione fra autorità civili e religiose

L'altare pronto per la celebrazione ma la Chiesa è vuota per coronavirus

venerdì 17 maggio 2019

Vincent Lambert, è il momento di agire

Articolo per blog di Costanza Miriano su Vincent Lambert

«Non è una provocazione, non è per far polemica. L’invito di Riccardo Cascioli, direttore della Nuova Bussola Quotidiana, a un intervento diretto di monsignor Paglia per salvare Vincent Lambert non è una boutade. È il grido disperato di un popolo che si sente impotente, e chiede ai suoi pastori di agire, di farsi voce e braccia e gambe di fronte all’orrore (…)». Per il blog di Costanza Miriano una riflessione su Vincent Lambert. Perché il vero futuro dell’Europa non si decide il 26 maggio alle urne, ma lunedì 20 a Reims, in Francia.