La Chiesa cattolica si è
ammalata. È successo nel 2013, quando, stravolgendo una storia bimillenaria,
papa Benedetto XVI ha rinunciato al ministero petrino. È successo quando, dopo
un conclave inedito e discusso, dalla loggia di San Pietro si è affacciato papa
Francesco, e alla folla che lo acclamava ha detto: «Per favore, pregate per
me». In quel preciso istante, forse proprio dalla finestra aperta sulla piazza
gremita, è entrato un virus nuovo, per il quale Oltre Tevere non esistono
anticorpi.
Non è infatti una malattia esterna, come il comunismo per Giovanni
Paolo II, o il modernismo per Pio IX, o il relativismo per Benedetto XVI. Nella
storia, la Chiesa si è spesso posta come medico nei confronti di una società
via via sempre più indifferente alle radici cristiane. Questa volta però il
medico si è ammalato. E non se ne è accorto.