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mercoledì 8 luglio 2020

Coronavirus: una seconda ondata di infodemia?

L’assalto alle farmacie in cerca di integratori di vitamina C, le lunghe code fuori dai supermercati per il timore di una improvvisa chiusura, i feroci dibattiti sui social tra sostenitori del lockdown e contrari alle limitazioni imposte da Regioni e Governo. Sono solo alcune delle immagini che rimangono oggi, mentre il Covid-19 sembra allentare la sua presa, almeno sull’Italia. 

Accanto alla pandemia causata dal virus, il belpaese si è trovato ad affrontarne un’altra, altrettanto invisibile e altrettanto globale: l’infodemia. Il neologismo è stato coniato per indicare la grande sete di informazioni che ha caratterizzato in modo particolare i mesi della Fase 1 quando, con l’Italia intera dichiarata zona rossa, si è registrato un vero e proprio boom di clic ai siti dei giornali e un significativo aumento dei dati Auditel.

Secondo Primacomunicazione.it, durante il lockdown alcuni quotidiani hanno visto un incremento di visite ai loro siti pari al 30%. Ma con quali risultati? 

Immagine di un computer acceso e uno smartphone con Facebook attivo

sabato 9 maggio 2020

Con Costanza (Miriano), per la libertà

Insulti, intimidazioni, minacce e bestemmie. Tutto questo hanno scritto a Costanza Miriano sui social. La sua colpa? Aver disdetto l’abbonamento a Disney+ come protesta contro la scelta della casa di produzione di aderire alle battaglie delle associazioni LGBT. Nel giro di poche ore centinaia di messaggi pieni di violenza verbale hanno invaso i suoi profili social, costringendola a chiedere l’intervento di Facebook e di Instagram. Intervento mai arrivato, causa “personale ridotto”, così la giornalista ha dovuto rendere il post visibile solo ai contatti amici, per fermare l’ondata di odio. 

Passa qualche ora ed ecco un articolo del Fatto Quotidiano nel quale si lascia supporre una ipotetica marcia indietro di Costanza Miriano, che avrebbe cancellato il post della vergogna, forse proprio per vergogna. No, la vicenda non può finire qui. 

Immagine della giornalista e scrittrice e blogger Costanza Miriano

mercoledì 21 giugno 2017

Cos'è il giornalismo?

Cos’è il giornalismo? L’occasione per riflettere su questa domanda, per nulla scontata, è data dalla sospensione del giornalista Filippo Facci. E una risposta viene da Enrico Mentana, che riguardo la vicenda scrive: «Mi sono purtroppo reso conto, in seguito ai commenti a un post recente, che c'è gente che concepisce il ruolo del giornalista alla stregua di un altoparlante della stazione: annunci, notizie, nessuna opinione. E anzi con zelo aggressivo mi richiama all'ordine: fai il giornalista, non l'opinionista (avendo probabilmente presente solo il ruolo omonimo degli ospiti dei reality o dei talent). Questo significa alcune cose spiacevoli: che costoro non hanno mai letto un giornale, che non hanno mai visto un programma giornalistico in tv, che non hanno mai letto questa pagina Facebook. Credono, non informandosi, che l'informazione sia quelle due-tre righe che scorrono sui siti.