Accendiamo una luce per la vita

Una luce che si accende e brilla nel cuore della città ogni volta che in ospedale nasce un bambino. È questo l’obiettivo di “Accendiamo una luce per la vita”, l’iniziativa lanciata da International Family News per il 2021. Ogni vita che nasce è già una buona notizia, allora perché non celebrarla pubblicamente con un segno che richiami l’attenzione di tutta la cittadinanza? 

Il quotidiano online dedicato a vita, famiglia e libertà religiosa ha preso ispirazione dall’installazione artistica “Ai nati oggi”, realizzata da Alberto Garutti nel 1998 e rimasta esposta in diverse città del mondo fino al 2020. 

L’opera, come si legge sul sito dell’artista, fa in modo che «la luce dei lampioni di un determinato luogo della città (una strada, una piazza, un ponte) si intensifichi ogni volta che nasce un bambino. Nel reparto di maternità dell’ospedale cittadino è infatti installato un pulsante che il personale è invitato a premere in occasione di ogni nuova nascita; il pulsante ordina al sistema di lampioni prescelto di aumentare gradualmente l’intensità luminosa, per tornare dopo circa trenta secondi alla media costante di illuminazione». 

Un segno luminoso che rompe le corse della quotidianità e ricorda ai passanti frettolosi che, a pochi metri o chilometri di distanza, nel reparto di ostetricia, il pianto di un bambino viene calmato per la prima volta dall’abbraccio della mamma. 

Così, iFamNews si rivolge direttamente a tutti i lettori: «Prendiamo carta e penna, anzi la tastiera e scriviamo: ai sindaci della nostra città, piccola o grande che sia; agli assessori competenti; ai giornali locali e a quelli nazionali. Scriviamo ai deputati e ai senatori italiani, ai leader di partito, agli opinion maker – si legge nell’editoriale del direttore Marco Respinti –. Scriviamo a quanti più possibile e chiediamo questo piccolo, semplice gesto. Accendere una lampada in un luogo pubblico, ben visibile, centrale delle nostre città ogni volta che una buona, ottima notizia viene al mondo». 

Più la pandemia e l’isolamento soffiano sulla paura e sull’individualismo, più diventa necessario alzare lo sguardo e ricordarsi che oltre c’è altro. Che la paura non ha oggi e non potrà avere domani l’ultima parola. iFamNews c’è, ora la palla passa ai lettori. 

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(Image by Marco Trassini from Unsplash)