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domenica 22 marzo 2020

Coronavirus e fake news: le notizie non si trovano su WhatsApp

Non prendete per nessun motivo antinfiammatori!” “Comprate subito integratori di vitamina C, tipo il Cebion!” “Domani chiudono tutti i supermercati!” “Guardate le immagini del rosario volante!” Non accenna ad esaurirsi la catena di fake news che in queste settimane intasa WhatsApp.

Notizie assolutamente prive di qualsiasi fondamento, che nonostante questo corrono veloci e ottengono nel giro di poche ore migliaia di condivisioni. Sono verosimili, partono da paure e speranze rese più forti dall’emergenza, e riescono a diventare vere a furia di essere ripetute. Solo quella sugli integratori di vitamina C personalmente l’ho ricevuta 8 volte, tra gruppi e contatti privati. 

Immagine di un vagone pieno di persone che leggono giornali di carta

sabato 24 febbraio 2018

"The Post" e l'imperativo categorico

«Ma ne vale davvero la pena?». Chissà se Katharine “Kay” Graham se lo sarà chiesto nelle notti infinite di quel giugno 1971 destinato a entrare nella storia. Su un piatto della bilancia la sicurezza tranquilla della prudenza, le amicizie potenti di lunga data e l’approvazione di un mondo pronto a garantire profitti sicuri. Sull’altro piatto nulla, se non una convinzione: la verità si deve pubblicare. Un imperativo categorico capace di mettere in dubbio tutto, compreso un giornale da sempre di proprietà della propria famiglia. Un giornale amato ed ereditato, un giornale da far vivere e crescere. Kay è l’esempio fulgido di “editore illuminato”, dell’editore che, pur non essendo giornalista, sa capire l’insopprimibile esigenza di raccontare la verità. Ma Kay è pur sempre l’editore del “The Washington Post”: oltre le battaglie di libertà, lei è impegnata nella quotidiana lotta di far vivere una creatura bellissima e complessa quale è un giornale. Come ricorda in uno dei momenti più delicati del film: «Occorre un giornale per poter continuare a fare le domande scomode». 

Locandina film The Post

mercoledì 8 novembre 2017

Regalare un abbonamento digitale

Regalare qualcosa di nuovo, sorprendente e inaspettato. Qualcosa che sia innovativo ma al contempo ricco di storia. Qualcosa che possa durare nel tempo, ma che sappia rinnovarsi ogni giorno. Qualcosa di utile, che possa servire alla persona che lo riceve, e qualcosa di comodo, che sappia integrarsi con lo stile di vita contemporaneo. Cosa risponde a tutte queste caratteristiche? 

La Provincia Pavese, archivio, idea regalo per Natale

venerdì 28 marzo 2014

Una lettura al giorno...

Mi piace pensare la lettura del giornale come una doccia fredda: sveglia la fantasia, tonifica la curiosità, fa tremare gli stereotipi, rinfresca i sogni e accende il senso critico… Buone letture quotidiane amici delle favole! Giacomo

www.facebook.com/ilparcodigiacomo