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venerdì 27 novembre 2020

Eventi e libri per bambini

Comunicazione di servizio: Il parco di Giacomo si rifà il trucco. No, tranquilli, nessun cambiamento radicale: il parco è nato così, con i colori di un vero parco, e così rimarrà. La semplicità dello stile è cercata e voluta, perché il senso di questo blog è sempre stato l’incontro azzardato fra il giardino di Epicuro e “Il parco di Giacomo” della canzone di Cristina D’Avena. 

Un luogo virtuale dove protagonista è la parola. Ieri sotto forma di favole, oggi sotto forma di articoli. Quando questo blog è nato, nel 2011, ero nel pieno della mia attività di autore di libri per bambini. E sono felice che oggi, da giornalista professionista, rimanga traccia di questi anni pieni di fantasia. 

Giacomo lettura animata

mercoledì 8 novembre 2017

Regalare un abbonamento digitale

Regalare qualcosa di nuovo, sorprendente e inaspettato. Qualcosa che sia innovativo ma al contempo ricco di storia. Qualcosa che possa durare nel tempo, ma che sappia rinnovarsi ogni giorno. Qualcosa di utile, che possa servire alla persona che lo riceve, e qualcosa di comodo, che sappia integrarsi con lo stile di vita contemporaneo. Cosa risponde a tutte queste caratteristiche? 

La Provincia Pavese, archivio, idea regalo per Natale

venerdì 21 agosto 2015

Leggere per essere liberi

Negli ultimi tempi fatico a leggere i nostri quotidiani. Da sempre sono stato abituato a sfogliare ogni giorno queste pagine dal profumo intenso di mondo, eppure oggi non trovo più quel profumo, un po’ forte forse, ma vero. A leggere alcune interviste, alcuni commenti, ci si chiede: “Ma dov’è la verità? Dov’è la voce del giornalista che chiede conto di quanto viene detto? Dov’è il dato di realtà con il quale dovrebbe confrontarsi questo discorso?”

Spesso, troppo spesso, diviene riconoscibile un filo rosso che lega le strade percorse da alcuni rami dell’informazione. Un filo che porta verso il pensiero unico, dimenticando la sua vocazione originaria: raccontare la verità, rendere consapevoli, dare la libertà. Sì, perché non c’è libertà senza verità e consapevolezza. Non possiamo dirci liberi se le parole con le quali ci viene raccontato il mondo sono false, tendenziose, se sono distorte con noncuranza, travolgendo la realtà empirica con la forza della menzogna. E’ un gioco ingiusto e pericoloso, rafforzato dal “sentito dire”, dai virgolettati non citati, da tutto quel magma vorticoso che popola i social network. E’ il gioco del telefono senza fili, solo che qui si gioca con la realtà, e alla fine del gioco siamo spesso guidati da giocatori invisibili.

Ai bambini racconto questo pericolo facendomi aiutare dalla magia delle favole in “Gino e la Vecchia Consigliera”: chi racconta le bugie non si presenta con la scritta “bugiardo” sulla fronte, anzi, appare come la fonte migliore della verità! 
Quindi leggiamo variando le nostre fonti, leggiamo tanto, anche locale, perché ciò che accade nella nostra comunità è lo specchio di ciò che accade nei piani più alti dei palazzi di potere. Che non sono più, e da molto, solo quelli della politica.

sabato 8 agosto 2015

"Io leggo locale" a... Bolzano!

Ecco la foto e il messaggio che ci ha inviato Cristina Hueller per “Io leggo locale”!


<<Ciao a tutti! Vivo in val di Non, ma sono nata a Bolzano e per non perdere i contatti con la mia terra d'origine, compero e leggo l'Alto Adige, quotidiano in lingua italiana della provincia di Bolzano. Nato nel 1945, da settant'anni pubblica notizie di carattere locale, nazionale ed internazionale . Come molti di voi sapranno, nella mia provincia di nascita, ci sono tre gruppi etnici: italiano, tedescoe ladino. Abbiamo quindi anche un quotidiano in lingua tedesca : il " Dolomiten".>> 

E voi, quale giornale locale leggete? A quale siete più affezionati? Raccontatecelo!