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sabato 24 febbraio 2018

"The Post" e l'imperativo categorico

«Ma ne vale davvero la pena?». Chissà se Katharine “Kay” Graham se lo sarà chiesto nelle notti infinite di quel giugno 1971 destinato a entrare nella storia. Su un piatto della bilancia la sicurezza tranquilla della prudenza, le amicizie potenti di lunga data e l’approvazione di un mondo pronto a garantire profitti sicuri. Sull’altro piatto nulla, se non una convinzione: la verità si deve pubblicare. Un imperativo categorico capace di mettere in dubbio tutto, compreso un giornale da sempre di proprietà della propria famiglia. Un giornale amato ed ereditato, un giornale da far vivere e crescere. Kay è l’esempio fulgido di “editore illuminato”, dell’editore che, pur non essendo giornalista, sa capire l’insopprimibile esigenza di raccontare la verità. Ma Kay è pur sempre l’editore del “The Washington Post”: oltre le battaglie di libertà, lei è impegnata nella quotidiana lotta di far vivere una creatura bellissima e complessa quale è un giornale. Come ricorda in uno dei momenti più delicati del film: «Occorre un giornale per poter continuare a fare le domande scomode». 

Locandina film The Post

mercoledì 1 novembre 2017

Non ci sono app per la sete d'infinito


«Andare al cinema è sempre un’esperienza formativa, anche se il film in questione è “It” (avrei molte domande da fare ad Andrés Muschietti). La sala è piena ma, nonostante il film sia vietato ai minori di 14 anni, l’età media è tremendamente bassa. Non è la sede per interrogarsi sul ruolo dei genitori nella scelta del titolo, e neppure sulla loro assenza in sala. Non è la sede per discutere le scelte commerciali del cinema, anche se la crisi (drammatica) del settore non giustifica la vendita dei biglietti con le fette di salame sugli occhiali 3d…» Per il blog di Costanza Miriano, una riflessione su giovani e tecnologia. 

martedì 15 novembre 2016

Andiamo al cinema?

Si avvicina il terzo appuntamento con “Fotogrammi di vita”, la nuova trasmissione di Radio Mater che ci accompagna nel mondo del cinema, della televisione e dei social media. 


Qualche anticipazione sulla nuova puntata? Partiremo dalla Polonia, con “Agnus Dei”, il nuovo film di Anne Fontaine. Siamo nel dicembre del 1945, Mathilde Beaulieu, atea e razionalista, giovane collaboratrice della Croce Rossa responsabile dei sopravvissuti francesi prima del loro rimpatrio, viene chiamata a prestare soccorso a una suora polacca… 
Proveremo a delineare un ritratto di Edward Snowden, scoprendo “Snowden”, di Oliver Stone: ritratto personale e affascinante di una delle figure più controverse del XXI secolo, l'uomo responsabile di quella che è stata definita la più grande violazione dei sistemi di sicurezza nella storia dei servizi segreti americani. 
E ancora, le vicende del capitano Chesley "Sully" Sullenberger, il pilota che nel 2009 è riuscito miracolosamente a far ammarare il proprio aereo sull'Hudson, salvando la vita a 155 persone: “Sully”, di Clint Eastwood. 
E poi, beh… Se il conduttore è un potteriano, potremmo forse non parlare di “Animali fantastici e dove trovali”, di David Yates, in uscita nel nostro Paese proprio giovedì? 
Ovviamente non mancherà uno sguardo alla televisione, con “La classe degli asini”, “Io ci sono”, e molto altro…
Vi aspettiamo quindi giovedì 17 novembre, alle h. 11.00, sulle frequenze di Radio Mater!

mercoledì 12 ottobre 2016

Al cinema con Radio Mater e Fondazione Ente dello Spettacolo

Si avvicina il secondo appuntamento con “Fotogrammi di vita”, la nuova trasmissione di Radio Mater che ci accompagna nel mondo del cinema, della televisione e dei social media. 
Tantissime le sorprese che stiamo preparando per voi grazie alla ricca collaborazione con Sergio Perugini, Fondazione Ente dello Spettacolo, e con Massimo Giraldi, Segretario della Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI. 


Siamo partiti da qui:  Arte come catarsi, spettacolo come evasione, ma anche come strumento di propaganda, come mezzo per formare le coscienze e l’opinione pubblica. Anche oggi lo spettacolo è spesso utilizzato per veicolare messaggi, ideologie, per orientare chi ne fruisce verso un determinato pensiero. Come avvicinarsi quindi alla televisione, al cinema, al teatro, con consapevolezza? Come riconoscere un prodotto di qualità, pensato per svegliare la nostra coscienza, da un prodotto confezionato per addormentarla?” E sono proprio queste le domande che faremo a Sergio Perugini e a Massimo Giraldi chiedendo loro consigli, segnalazioni e proposte per riscoprire la bellezza di una serata al cinema. 
Vi aspettiamo quindi giovedì 20 ottobre, alle h. 11.00, in diretta, sulle frequenze di Radio Mater.

mercoledì 28 settembre 2016

"Bridget Jones's baby" e le solitudini contemporanee

Recensione del nuovo film della serie Bridget Jones

Lo ammetto, non ho resistito: sono andato al cinema a vedere “Bridget Jones’s baby”. Parliamoci chiaro, in questi tempi di incertezza e spaesamento, l’immagine di noi soli su un divano, con la musica alta e una confezione di gelato (personalmente preferisco la pizza surgelata), è molto reale. Sì, siamo divisi fra scuola o università, lavoro, volontariato, sport… Ma il momento “chi sono?” “dove vado?” “cosa sto combinando?” è spesso presente, e il gelato è una compagnia ottima. (...)” Per il blog di Costanza Miriano, una piccola riflessione sul nuovo capitolo delle disavventure di Bridget Jones. Buona lettura! 

martedì 13 settembre 2016

Fotogrammi di vita

Non c’è stato un momento storico nel quale l’arte e lo spettacolo non abbiano contornato la vita dell’uomo. Dalle tragedie greche agli spettacoli nell’antica Roma, dal teatro shakespeariano al cinema, fino all’invenzione della televisione. Arte come catarsi, spettacolo come evasione, ma anche come strumento di propaganda, come mezzo per formare le coscienze e l’opinione pubblica. 
Anche oggi lo spettacolo è spesso utilizzato per veicolare messaggi, ideologie, per orientare chi ne fruisce verso un determinato pensiero. Come avvicinarsi quindi alla televisione, al cinema, al teatro, con consapevolezza? Come riconoscere un prodotto di qualità, pensato per svegliare la nostra coscienza, da un prodotto confezionato per addormentarla? Da queste domande nasce “Fotogrammi di vita”, il nuovo programma di Radio Mater curato e condotto da Giacomo Bertoni in collaborazione con Sergio Perugini, della Fondazione Ente dello Spettacolo della CEI. 


Da giovedì 15 settembre 2016, ogni terzo giovedì del mese, in diretta, alle h. 11.00, sulle frequenze di Radio Mater.