«Ma ne vale davvero la pena?». Chissà se Katharine “Kay”
Graham se lo sarà chiesto nelle notti infinite di quel giugno 1971 destinato a
entrare nella storia. Su un piatto della bilancia la sicurezza tranquilla della
prudenza, le amicizie potenti di lunga data e l’approvazione di un mondo pronto
a garantire profitti sicuri. Sull’altro piatto nulla, se non una convinzione:
la verità si deve pubblicare. Un imperativo categorico capace di mettere in
dubbio tutto, compreso un giornale da sempre di proprietà della propria
famiglia. Un giornale amato ed ereditato, un giornale da far vivere e crescere.
Kay è l’esempio fulgido di “editore illuminato”, dell’editore che, pur non
essendo giornalista, sa capire l’insopprimibile esigenza di raccontare la
verità. Ma Kay è pur sempre l’editore del “The Washington Post”: oltre le battaglie
di libertà, lei è impegnata nella quotidiana lotta di far vivere una creatura
bellissima e complessa quale è un giornale. Come ricorda in uno dei momenti più
delicati del film: «Occorre un giornale per poter continuare a fare le domande
scomode».
Blog di Giacomo Bertoni, giornalista e scrittore. Già la Provincia Pavese, Ossigeno per l'informazione, il Ticino, Radio Mater, iFamNews. Qui si parla di giornalismo, giovani, vita, libri, Chiesa e futuro.
Visualizzazione post con etichetta giornale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta giornale. Mostra tutti i post
sabato 24 febbraio 2018
sabato 16 settembre 2017
Un taccuino una penna e poi...
Anche nelle serate più tranquille, anche nelle occasioni
più rilassanti e serene, c’è sempre qualcuno armato di taccuino che, magari
nascosto in un angolo, scrive freneticamente ciò che accade controllando l’orologio…
C’è sempre, insomma, un cronista pronto a vivere vite diverse ogni giorno per
raccontarle ai suoi lettori… Una mattina è a raccogliere opinioni sulla
viabilità, un mezzogiorno è a una conferenza stampa, un pomeriggio segue il
ricordo di un’eccellenza sul filo della storia cittadina, una sera indaga su un
piccolo mistero della città… Poche le sue armi: tanta curiosità, un taccuino,
una penna. Uno l’obiettivo: scrivere per chi non c’era, perché conosca.
Scrivere per chi c’era, perché ricordi.
(Premio Burgio 2017, oggi in edicola,
foto studio Garbi)
venerdì 28 marzo 2014
Una lettura al giorno...
Mi piace pensare la lettura del giornale come una doccia fredda: sveglia la fantasia, tonifica la curiosità, fa tremare gli stereotipi, rinfresca i sogni e accende il senso critico… Buone letture quotidiane amici delle favole! Giacomo
www.facebook.com/ilparcodigiacomo
Etichette:
avvenire,
cartaceo,
foto,
giornale,
il quotidiano,
informazione italia,
leggere su carta,
lettore,
notizie oggi,
pregiudizi,
promuovere la lettura,
settimanale,
ultime notizie
Iscriviti a:
Post (Atom)