Ma io sono davvero felice? Cosa penso della mia vita? Gli
amici che ho accanto mi aiutano a volare? Gli studi che ho scelto sono il mio
sogno o il frutto di un calcolo? Che senso hanno le mie serate in discoteca?
Cosa mi regala quel cocktail in più? Dove vanno a finire i pensieri che
nascondo sotto apericena, palestra e smartphone? Ci sono domande, a volte
sommerse a volte dirompenti, che nascono e prendono dimora nel cuore dei
giovani. Domande alle quali molte sirene cercano di dare risposta, offrendo scorciatoie,
slogan ciclostilati in proprio e compromessi in cambio di follower.
La Chiesa da sempre offre ristoro all’inquietudine dell’uomo, e lo fa anche attraverso proposte pensate apposta per i giovani, proposte che prendono vita nelle singole diocesi. Nelle prossime settimane vorrei riproporvi alcune esperienze, cresciute nella vivace diocesi di Pavia, come stimolo e spunto di riflessione per condividere bellezza. Partiamo oggi dalla sera del 12 aprile 2014: siamo in piazza del Carmine insieme a tantissimi giovani…
La Chiesa da sempre offre ristoro all’inquietudine dell’uomo, e lo fa anche attraverso proposte pensate apposta per i giovani, proposte che prendono vita nelle singole diocesi. Nelle prossime settimane vorrei riproporvi alcune esperienze, cresciute nella vivace diocesi di Pavia, come stimolo e spunto di riflessione per condividere bellezza. Partiamo oggi dalla sera del 12 aprile 2014: siamo in piazza del Carmine insieme a tantissimi giovani…
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Photo by Joshua Earle on Unsplash |
Noi giovani desideriamo
ardentemente la felicità. Riconosciamo il valore della serenità, della
saggezza, della pace interiore, ma la nostra ricerca più frenetica è volta alla
felicità. Lo potete leggere nei nostri occhi, lo potete scoprire scavando nei
nostri discorsi, a volte sciocchi a volte importanti, osservandoci per le
strade di Pavia. Spesso crediamo di trovare la felicità nel non avere problemi,
in una buona situazione economica, nell’incontro con una persona che ci ami. A
volte scopriamo che non ci basta, a volte rischiamo addirittura di perderci per
strade pericolose, inutili, e tutto per la felicità. Con questo bagaglio di
aspettative ci siamo ritrovati sabato 12 aprile in piazza del Carmine per
l’inizio della “Veglia delle palme. I giovani in preghiera col Vescovo”.