Harry Potter fa il botto su Italia 1

«Momenti bui e difficili ci attendono. Presto dovremo affrontare la scelta fra ciò che è giusto e ciò che è facile». Questa frase di Albus Silente segna l’inizio della più grande battaglia mai narrata dopo quella che, con la sconfitta di Sauron, chiude la Terza Era della Terra di Mezzo. Le parole del preside cadono su una Sala Grande gremita, sconvolta per la morte violenta di Cedric Diggory, e sono presagio della sfida più grande: tutti saremo chiamati a combattere, chi in prima chi in seconda linea. 

Ma soprattutto tutti saremo chiamati a scegliere da che parte stare. Non dice forse lo stesso Sirius Black? Quando, nel capitolo successivo della saga, ricorda a Harry: «Il mondo non è diviso tra persone buone e Mangiamorte! Tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi. Ma sta sempre a noi scegliere da che parte schierarci». 

La saga di Harry Potter, grazie a una grande mobilitazione social, è tornata in tv, e sta regalando a Italia 1 una lunga serie di record auditel (anche ieri sera superati i 4,7 milioni di telespettatori). E questo, nonostante si tratti dell’ennesima replica. Ora siamo tutti chiusi nelle nostre case, spaventati di fronte a una minaccia nuova, soli e immersi in una dimensione virtuale, ma quando tutto questo sarà finito, ci troveremo davanti a un mondo nuovo con sfide vecchie.  

Torneranno le bugie dei potenti, torneranno le ingiustizie, torneranno i sogni e tornerà anche chi cercherà di distruggerli. Quanto è stata ferita la dignità della vita umana negli ultimi anni? Dopo questa terribile pandemia avremo ancora guerre, Paesi feriti dalla carestia, natura calpestata, vite umane soppresse perché non degne di essere vissute? Avremo altri Charlie Gard, Alfie Evans, Vincent Lambert? Avremo ancora la Gazzetta del Profeta che mentirà sulle loro storie? 

È una battaglia escatologica quella che l’Ordine della Fenice intraprende contro Lord Voldemort, perché nell’esito dello scontro si scrive il destino ultimo degli uomini. Riviverla oggi significa riaccendere nel cuore quella capacità di volare alto che J. K. Rowling ci ha donato. Si è potteriani per sempre. Ci si riconosce dalle chiacchiere a scuola, in università, al lavoro, nei bar. Ora ci riconosciamo sui social, ma torneremo a camminare insieme, vicini. Torneremo ogni giorno a scegliere insieme da che parte stare e, quando ciò che è giusto sarà anche doloroso, sapremo che l’Esercito di Silente sarà al nostro fianco. 

Cercare la verità, sempre, anche quando il Ministero della Magia e la Gazzetta del Profeta spargono menzogne. Coltivare amicizie vere, che portano al bene e aiutano a crescere. Capire la nostra strada, fuggendo sempre dalla mediocrità. Quale eredità più preziosa poteva lasciarci la saga di Harry Potter? Duc in altum! 

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(Image n. 1 by Christian Wagner from Unsplash, image n. 2 by Soyoung Han from Unsplash, image n. 3 by Blanca Díaz from Pixabay)