mercoledì 11 marzo 2020

L'Arcivescovo Delpini affida Milano alla Madonnina

L’Arcivescovo da solo, sulle terrazze del duomo. Lo sguardo alzato verso la statua dorata della Madunina, l’abito mosso dal vento. Un silenzio irreale, il silenzio che s’ode in questi giorni a Milano e nelle città della Lombardia. È una foto che passerà alla storia quella che poche ore fa è stata diffusa da ChiesadiMilano.it: l’Arcivescovo Mario Delpini è salito oggi pomeriggio sulle terrazze del duomo per chiedere alla Madonna speciale protezione per la Chiesa ambrosiana. 

L'Arcivescovo di Milano sulle terrazze del duomo per il coronavirus

Monsignor Delpini sosta in silenzio, sotto la statua che domina Milano. La sua solitudine sulle terrazze è la nostra solitudine di fronte alla possibilità della malattia, di fronte alla paura della morte nostra e dei nostri cari. Eppure, la sua solitudine è anche affidamento fiducioso, che diventa compagnia nostra e di tutti i fedeli grazie alla comunione dei santi. Oggi, mentre siamo chiamati a restare nelle nostre case, magari da soli, abbiamo la possibilità di riscoprire il significato vero e profondo di questa comunione. Dove si fa più forte l’assenza, ecco che possiamo avvertire con presenza quasi tangibile la comunione dei santi, quella che San Paolo VI chiamava la «solidarietà soprannaturale»


Tra noi, i nostri cari defunti, tutti i santi del Paradiso, i sacerdoti che anche adesso stanno celebrando per noi dietro ai portoni chiusi delle nostre chiese. Tra tutti noi risplende una grande solidarietà che travalica i rituali quotidiani, le strette di mano e gli abbracci. Che nasce nell’anima e finisce in cielo. Anche noi siamo sulle terrazze del duomo di Milano, anche noi siamo uniti in preghiera sotto la statua della Madunina. Anche noi chiediamo un piccolo spazio sotto il suo manto. 

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