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venerdì 29 novembre 2019

Da grande voglio fare...

Ma tu, che cosa vuoi fare da grande? Hai ancora il coraggio di porti la domanda, una domanda «politicamente scorretta in questo tempo che non ama le scelte»? L’idolo dei nostri anni è l’indeterminatezza: «Al centro di tutto c’è un ego edonista che vuole soddisfarsi e che non accetta limitazioni – ha spiegato don Luca Massari nel nuovo appuntamento con “La quinta direzione” –. La vita è intesa come un foglio bianco, oppure come un foglio scritto con la penna cancellabile. Ma in questa indeterminatezza, ad essere precaria diventa la tua storia. In questa indeterminatezza, in uno scorrere senza una direzione, pesca il consumismo».

Sempre alla ricerca di nuovi burattini infatti, di nuove pedine isolate, grigie, manipolabili e interscambiabili, il consumismo approfitta di una situazione che rischia di essere quella incisa sull’epitaffio tombale di Cyrano de Bergerac, che “in vita sua fu tutto e non fu niente”. 

Immagine con Snoopy che dice da grande voglio fare la persona felice

domenica 1 febbraio 2015

Premio letterario nazionale "Città di Riparbella"

31 gennaio 2015, “Un ponte tra le Valli” sale sul podio del 19° Premio Nazionale Città di Riparbella, nella sezione “Volume Edito”. E’ un riconoscimento splendido e importante, che arricchisce il mio nuovo libro e lo aiuta a volare ancora più in alto, facendolo conoscere meglio in questa regione splendida che è la Toscana. Il Premio Città di Riparbella, che ha concluso proprio ieri la sua diciannovesima edizione, ha saputo richiamare ogni anno centinaia di opere letterarie ed artistiche da ogni parte d'Italia.

Premio letterario Città di Riparbella

Un ricordo unico per una visita lampo a Riparbella, gustando alcuni prodotti tipici assolutamente squisiti, condividendo emozioni e aspettative con artisti locali, gustandomi, anche se solo per un attimo, la magia del mare d’inverno.

Giacomo a Riparbella per ritirare il Premio letterario Città di Riparbella

Il mio grazie a Renzo Meini, presidente della Pro Loco di Riparbella e fondatore del premio, al sindaco di Riparbella, alla giuria, a tutti gli artisti che hanno condiviso con me la premiazione. Un grazie speciale a Cristina, amica preziosa che mi ha segnalato il premio e ha permesso che si creasse questo bellissimo ponte fatto di libri che ora unisce Pavia e Riparbella. Grazie Riparbella, alla prossima!


“Il racconto di carattere fantascientifico ha una sua coerenza e presenta nel finale una morale che è segno di saggezza, in quanto suggerisce soluzioni a problemi mondiali che affliggono l’umanità e costituiscono una minaccia per il futuro. Lo stile è corretto e scorrevole. Discutibili certi neologismi che creano nel lettore qualche difficoltà di comprensione.” (motivazione della giuria del 19° Premio Letterario Città di Riparbella, presieduta dal Prof. Vittorio Fornari)

giovedì 17 aprile 2014

La Santa Pasqua dei giovani a Pavia

Dedicato a noi, giovani in viaggio verso la felicità.
 Da domani in edicola!

Il mio augurio più sincero a tutti voi di una Santa Pasqua serena. Speriamo che sia davvero un momento di passaggio, per liberarci da tutte le brutture che ogni giorno cercano di assalirci. La piccola sorpresa letteraria è sul nuovo numero de "il Ticino", da oggi in tutte le edicole e parrocchie. E' un mio articolo dedicato a noi giovani. Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate. Auguri a tutti, a presto! Giacomo (18/04/2014)

venerdì 14 marzo 2014

Il lungo viaggio di don Bosco: la tappa pavese

Il 16 agosto 2015 si festeggerà il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco: come prepararsi a questo evento così importante? Con un evento altrettanto eccezionale: una peregrinazione dell’urna di don Bosco per tutte le ispettorie salesiane italiane e del Medio Oriente. Un lungo tour, partito nel settembre 2013, che fino a marzo 2014 viaggerà facendo incontrare e conoscere meglio il Santo a tantissime città e diocesi. Giovedì 27 febbraio e venerdì 28 febbraio 2014 sono stati per noi pavesi due giorni speciali, perché la peregrinazione ha fatto tappa a Pavia.
Sono stati tantissimi i momenti carichi di gioia: dall’arrivo dell'urna nella città, con tappa speciale presso l’Istituto Maria Ausiliatrice, al saluto delle Autorità pavesi, alla Santa Messa con gli alunni delle scuole cattoliche, alla fiaccolata (senza fiaccole, causa vento e pioggia decisamente irruenti), al saluto finale di venerdì sera. Desidero lasciarvi il mio resoconto di queste due giornate. Forse, particolarmente sentito, perché pavese ed ex-allievo dell’Istituto Maria Ausiliatrice. I miei anni in questa scuola sono stati anni nei quali sono cresciuto, mi sono confrontato, ho conosciuto la figura di San Giovanni Bosco, di Domenico Savio, di Laura Vicuna (come dimenticare i fantastici “DL Day”?). Ricordo con particolare gratitudine la passione educativa che animava le suore e gli insegnanti laici, come una spinta ad insegnare qualcosa di più del semplice programma ministeriale. Era vivo il desiderio di insegnare ad amare la vita, ad impegnarsi, a diventare responsabili delle proprie scelte. Insegnamenti di un Santo oggi più che mai attuale.
L'urna di don Bosco all'istituto Maria Ausliatrice di Pavia

“Questa mattina l'urna con il corpo di San Giovanni Bosco ha fatto tappa presso l'Istituto Maria Ausiliatrice di Pavia, la scuola dove sono cresciuto. Resterà in Duomo fino alla fiaccolata per le vie della città di domani sera. Mi torna alla mente quando cantavo con entusiasmo nel coro della scuola: "Don Bosco ritorna tra i giovani ancor, ti chiaman frementi di gioia e d'amor..." E l'emozione è la stessa. Forse, un poco di più.” (dalla pagina facebook “Il parco di Giacomo”, 27/02/2014)
L'urna di don Bosco arriva a Pavia all'istituto Maria Ausiliatrice