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martedì 10 dicembre 2019

Dov’è finita Milva?

«Ma dov’è finita la tua Milva?». La domanda scoppia così, all’improvviso, nell’aria gelida di Milano. È la sera di Sant’Ambrogio, manca poco all’ora di cena. La sosta davanti alla vetrina di una grande libreria risveglia la curiosità di un amico. Sugli scaffali sono esposti gli ultimi arrivi: decine e decine di dischi stampati per il Natale. Alcuni nati da un’ispirazione, altri da un calcolo, alcuni già onnipresenti in radio, altri invece ancora in attesa di essere scoperti. 

Milva ascolta il disco di Mina Fossati fotografata dalla sua assistente Edith Meier

mercoledì 16 ottobre 2019

Cara Milva, ci manchi

La nostalgia potrebbe prendere il sopravvento. In un turbinio di ricordi, melodie, atmosfere che certamente non torneranno più, rimane la memoria. Memoria di una chioma rossa, che avanza superba sul palcoscenico catalizzando l'attenzione. Memoria di una voce, che cresce vibrando dalle più profonde armonie e riempie il teatro. Memoria di uno sguardo, che anticipa storie e sentimenti. Ogni esibizione un viaggio, ogni canzone una storia, ogni nota un assaggio di perfezione. 

Collezione dischi di Milva, la Rossa, che dal 2011 vive lontana dalle scene

domenica 8 settembre 2019

#nondormireaspettandodomani

NemicAmatissima il nuovo disco di Lorella Cuccarini

Non tutto quello che viene dal mondo è malvagio, non tutto quello che viene dal mondo chiama lo sguardo verso l’alto. Eppure è facile estremizzare. È facile lasciarsi ammaliare dal mondo e accettare la comodità, di pensiero e di parola. Seguire la corrente spegnendo la coscienza porta benefici, anche di carriera.
 
 
È un peccato però anche rinchiudersi in una torre filtrando ogni cosa mondana con sguardo accusatorio. L’equilibrio tra le due posizioni è un percorso accidentato, che richiede lo sguardo vigile delle sentinelle. Che invita a tenere lo sguardo lesto e al contempo puro, apprezzando le piccole gioie materiali senza cercare in quelle la meta del viaggio. 
 
 
Allora oggi speriamo «che ci sia voglia di fare, che ci sia voglia di dare, di non fermarsi e lasciarsi andare». Perché «quando ascoltare soltanto non ci basta più, sveglia il cuore, vai come un martello e dai la voce a chi non ce l'ha».

giovedì 27 dicembre 2018

Ci sarà la ristampa della discografia di Milva nel 2019?

Dopo cinquantadue anni di ininterrotta attività, migliaia di concerti e spettacoli teatrali sui palcoscenici di una buona metà del pianeta, dopo un centinaio di album incisi in almeno sette lingue diverse, ho deciso di mettere un punto fermo alla mia carriera di interprete dal vivo: una carriera che credo grande e unica, non solo come cantante ma come attrice ed esecutrice musicale e teatrale, prediletta da registi e compositori della statura di Giorgio Strehler e Astor Piazzolla, Franco Battiato e Vangelis, Luciano Berio ed Ennio Morricone; oltre che complice privilegiata di scrittori e poeti come Alda Merini, Paolo Maurensig, Giorgio Faletti, ai cui testi ho offerto la mia voce. 

In tutti questi anni, la mia prima cura, preoccupazione e desiderio è stata quella di garantire al pubblico dei tantissimi teatri in cui ho avuto l’onore di esibirmi, dalla Scala al Piccolo Teatro di Milano dallo Châtelet all’Opéra di Parigi e dallo Schauspielhaus di Zurigo alla Konzerhaus di Berlino, dal Concertgebouv di Amsterdam alla Suntory Hall a Tokyo, la più alta qualità dell’interpretazione e dell’esecuzione musicale: e quindi la massima precisione tecnica e vocale ma anche l’intensità emozionale, la partecipazione di tutta me stessa. 

Ritengo che proprio questa speciale combinazione di capacità, versatilità e passione sia stato il mio dono più prezioso e memorabile al pubblico e alla musica che ho interpretato e per quello voglio essere ricordata. Oggi questa magica e difficile combinazione forse non mi è più accessibile: per questo, dato qualche sbalzo di pressione, una sciatalgia a volte assai dolorosa, qualche affanno metabolico; e, soprattutto, dati gli inevitabili veli che l’età dispiega sia sulle corde vocali sia sulla prontezza di riflessi, l’energia e la capacità di resistenza e di fatica, ho deciso di abbandonare definitivamente le scene e fare un passo indietro in direzione della sala d’incisione, da dove posso continuare ad offrire ancora un contributo pregevole e sofisticato. 

Fra pochi giorni, alla fine di settembre, sarà disponibile il mio nuovo cd “Non conosco nessun Patrizio”, composto e prodotto da Franco Battiato. 

Saluto con affetto e riconoscenza il mio adorato pubblico di Italia, Germania, Svizzera, Austria, Giappone, Francia, Grecia, Spagna, Argentina, Polonia, Olanda, Corea, Croazia, Slovenia, Russia, Stati Uniti, che mi ha seguita e amata

Grazie, Milva

Milva durante un concerto

Sono passati quasi nove anni da questa lettera di congedo e continua incessante la desertificazione del panorama musicale contemporaneo. In un mix di corsa al ribasso e di appiattimento delle differenze, l’offerta si fa sempre più ricca di nomi eppure sempre più povera di idee. 

Dov’è finita la “magica e difficile combinazione di capacità, versatilità e passione”? L’idea insomma che salire su un palco sia prima di tutto un dare. Dare al pubblico il risultato di un talento innato, di anni di studio e di passione bruciante. L’interprete è qualcuno che prende la canzone di un autore e la traduce: dandole vita, la rende accessibile. Dunque, oggi più che mai, AAA interpreti cercasi. 

martedì 24 maggio 2016

Il ritorno di Milva: un nuovo (triplo) CD

Un ritorno, forse il ritorno: dal 27 maggio, in tutti i negozi di dischi, il nuovo (triplo) CD della Rossa. La carriera di Milva è troppo vasta per essere racchiusa in tre dischi, così come pare quasi impossibile riuscire a recuperare tutte le incisioni di più di 50 anni di carriera, incisioni numerosissime e varie (canzoni, opere teatrali, concerti dal vivo, trasmissioni televisive, etc). 
Nel panorama musicale odierno, però, questo triplo CD è una vera boccata di ossigeno, un evento da non perdere. L’occasione per ritrovare, ricordare o scoprire frammenti di una voce unica, dalla quale è nata anche la nostra Memoria, di “Un ponte tra le Valli”. Vi lascio il comunicato stampa e… Ci vediamo venerdì nei negozi di dischi! 

Il nuovo triplo cd con i più grandi successi di Milva

giovedì 15 gennaio 2015

Anastacia torna a Milano e regala la sua "Resurrection"

27 ottobre 2014. Milano. Fabrique. Una lunga fila di persone traccia il percorso verso l’ingresso di un sogno che si avvera: il concerto di Anastacia. Neanche il freddo sembra riuscire a distrarmi, solo le risate con gli amici, le canzoni canticchiate, l’emozione che cresce possono catturare la mia attenzione. Finalmente l’apertura dei cancelli: si entra! Il resto è un’attesa veloce come un lampo, dopo una manciata di ore che sembrano minuti le luci si spengono e appare la sua chioma bionda dietro le coriste. La musica cresce, la sua voce… La sua voce non si sente. 

“Un guasto tecnico” – penso sconcertato ma sereno. Dopo dieci anni di attesa sono sicuro che nulla potrà turbare il mio concerto. Invece purtroppo il problema è una brutta laringite. Anastacia è triste, si scusa, la sua impotenza traspare con forza. Ma la sua professionalità e grinta sono più forti: raccoglie tutta la nostra energia e si lancia in un concerto di più di un’ora, sforzandosi comunque di cantare e regalandoci balletti e sorprese incredibili. Uscendo dal Fabrique ci sentiamo tutti un po’ sospesi: da un lato emozionati dal suo sforzo unico, dall’altro dispiaciuti per non aver potuto apprezzare il suo dono speciale. La serata resta nel cuore, impressa tra i ricordi più belli.


14 gennaio 2015. Milano. Fabrique. Non è nostalgia, Anastacia ad ottobre è stata costretta ad annullare tutte le tappe mancanti del suo tour, proprio a causa di quella brutta laringite. Ha fissato nuove date, ma soprattutto ha organizzato una nuova tappa milanese con ingresso gratuito per tutti i fan che avevano partecipato al concerto del 27 ottobre. Stavolta l’attesa è più lunga, l’energica band di apertura (I sorprendenti “Fyre”) trascina e coinvolge, ma le orecchie, gli occhi, tutto è in attesa trepidante. Ma ecco che il palco si riempie dei suoi musicisti, le luci si abbassano e… “And I wonder if you know..” Sì, Anastacia arriva e la sua voce riempie ogni spazio. 



Da quelle prime note in poi la serata è un susseguirsi di giochi, balli, allegria, tutto caratterizzato da musica vera. Musica dal vivo: nessuna campionatura, nessun pre-rec, nessuna base pre-registrata, elementi purtroppo sempre più diffusi nei concerti oggi. Sincerità umana e musicale, senza parole di umiltà o modestia, ma con fatti di professionalità e generosità. Musica vera, da un’artista vera, che non ha posto schermi né fisici né tecnologici né mentali tra lei e la sua famiglia italiana, come ci ha definiti. 

Un tour che presenta un album prezioso, “Resurrection”, che segna la rinascita dell’artista dopo la battaglia finale contro il cancro che l’ha vista vincitrice. Canzoni che giocano su melodie nuove e testi caldi ed intimi, in un racconto personale che non dimentica però lo stile “sprock” che Anastacia stessa ha creato e che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Cosa mi rimane di questa serata?

venerdì 13 giugno 2014

Anastacia in Italia

L'emozione, mista alla curiosità, che mi pervade quando torno a casa dopo una gita in libreria è sempre incontenibile... Ma c'è una cosa che può farle concorrenza: il desiderio di ascoltare un nuovo cd, appena acquistato, insieme alle mille aspettative che si creano tenendo tra le mani il biglietto di un concerto per ora lontano...
Anastacia è stata una delle prime cantanti che ho apprezzato quando ho iniziato ad ascoltare un po' di musica; ricordo bene il Festivalbar del 2003, la sua partecipazione con "To be left outside alone"... Poi anni di successi mondiali, la malattia che ritorna, la voglia di vivere e tornare a cantare che vince tutto. La grinta, la professionalità, il desiderio di cantare sempre completamente live... Un esempio molto positivo in un mondo, quello musicale, ormai legato solo all'apparenza.
Mi fa piacere condividere oggi con voi le mie speranze per ottobre: chissà, magari ci vedremo a Milano!
Per ora, un consiglio: non perdetevi "Resurrection"!

martedì 20 agosto 2013

Cher, nuovo disco e nuovo tour. Una tappa in Italia?

La star della quale parliamo oggi è una cantautrice, attrice, produttrice e presentatrice televisiva statunitense. Qualche altro indizio? Ha vinto un Oscar come miglior attrice, un Grammy, un Emmy, tre Golden Globe, ed infiniti altri premi. Variegati proprio come la sua carriera. Il suo nome all’anagrafe è Cherilyn Sarkisian LaPierre… Esatto, oggi si parla di Cher! Come del resto recitava già il titolo del post…


Chi è Cher? Senza dubbio possiamo definirla una delle più grandi personalità della cultura pop contemporanea. La regina del pop? Chissà… Forse è destino che questo titolo resti nelle mani di Madonna per sempre. Ma, in fondo, nonostante le similitudini (anche Madonna ha fatto diverse incursioni nel cinema), restano a mio parere molte differenze. Possiamo osservare i grandiosi concerti di entrambe e notarne subito due: la voce ed il ballo. Sulla faraonica scenografia di Madonna risalta subito il suo talento di ballerina e la sua capacità di dominare il palco con un’impostazione preparata e studiata nei minimi dettagli. Nelle incredibili sorprese degli spettacoli di Cher (basti pensare che durante il "Farewell Tour" si è presentata sul palco su un immenso elefante meccanico, truccato esattamente come lei) emerge subito la voce profonda della cantante, che si mescola con le coreografie dei ballerini, ma resta sempre l’assoluta protagonista. Ebbene, proprio di Cher torniamo a parlare ora, dopo il post di qualche tempo fa dedicato a “Burlesque”.

giovedì 10 novembre 2011

Esce "Gino e la Vecchia Consigliera"!

Ogni tanto accade… Un sogno birbante accetta di cadere sulla terra, e si lascia accarezzare… Non per molto! Ma quanto basta per donare un pizzico di fortuna e trasformare l’attesa in gioia…
Finalmente, dopo tanto lavoro e tante aspettative, ecco che mi ritrovo tra le mani le prime copie del mio nuovo libro. Mani che un po’ tremano per un’emozione rimasta troppo a lungo incatenata. Mani che quasi lo lasciano cadere quando scoprono che l’uscita ufficiale di “Gino e la Vecchia Consigliera” (sì, finalmente ve lo posso dire!) coincide con quella di “Inedito”, il nuovo disco della cantante che più ha accompagnato ed accompagna la mia crescita ed il mio amore per la musica. Come ben sapete, tutto ciò che riguarda narrativa, musica e teatro, si fonde con piacere nella mia mente e mi stuzzica sempre con allegria.
Vi lascio quindi con  molta (ma davvero molta) gioia i dati del mio nuovo libro, da domani in tutte le librerie online e disponibile per tutte le librerie italiane. E vi do appuntamento ai prossimi giorni per le news più aggiornate...

Grazie davvero a tutti coloro che hanno scelto e scelgono “Toppy, un moscerino dal cuore grande” tra le centinaia di racconti per bambini che abitano le nostre librerie. Se, da domani, a far compagnia a questo piccolo moscerino ci sarà anche un simpatico girino, il merito è tutto vostro: GRAZIE!
"Gino e la Vecchia Consigliera"
di Giacomo Bertoni
EdiGio'
11 novembre 2011
ISBN 978-88-6205-435-5

 Oggi è possibile acquistare “Gino e la Vecchia Consigliera” in anteprima cliccando su http://www.edigio.it/!

martedì 1 marzo 2011

11/11/2011: il ritorno di Laura Pausini

L’11 novembre 2011 è una data speciale: Laura Pausini ritorna con un nuovo album ed un nuovo tour dopo due anni di silenzio. 

Laura Pausini live

Il primo gennaio 2011 la cantante italiana, ormai conosciuta ed amata in tutto il mondo, ha annunciato che tornerà da protagonista  sulle scene musicali con il suo undicesimo album di inediti. 

Per questi 11 mesi di attesa, Laura ha tracciato un sentiero pieno di sorprese, regalandone una ogni 11 del mese. Dopo il nuovo sito e la nuova community dedicata a noi pausiniani (siamo più di cinquantamila sparsi in tutto il mondo) è arrivato proprio ieri un annuncio che sta rimbalzando ormai su tutti i siti: 11 concerti tra Milano e Roma a dicembre 2011 e gennaio 2012.

Laura sarà al Mediolanum Forum di Assago il 22, 23, 25, 26, 28 e 29 dicembre 2011, per poi festeggiare il Capodanno e l’inizio del nuovo anno (1, 3, 4 e 6 gennaio 2012) al Palalottomatica a Roma.
Laura Pausini live

Ma gli appuntamenti non finiscono qui: l’11 marzo 2011 nasconde ben due sorprese! Vi sarà infatti una prevendita esclusiva per gli appuntamenti live dalle h. 17.00 alle h. 21.00 alla stazione Centrale di Milano ed alla stazione Termini di Roma. 

Sempre l’11 marzo partirà una grande campagna pubblicitaria sulle principali reti televisive del mondo, che annuncerà tutte le date principali del ritorno di questa grande artista e ci accompagnerà fino all’11 novembre.

Comincia quindi, proprio tra pochi giorni, la grande corsa per accaparrarsi i biglietti per questi 11 imperdibili spettacoli, che sicuramente sapranno stupire ed affascinare anche chi si mostra ancora critico nei confronti di questa artista.

Laura Pausini

Non bisogna dimenticare il curriculum ormai immenso che Laura porta con sé dopo tutti questi anni di carriera: una vittoria al Festival di Sanremo, duetti con alcuni dei maggiori artisti di livello mondiale (come Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Phil Collins, Renato Zero, Claudio Baglioni, Helene Sagara e tanti altri), quasi cinquanta milioni di dischi venduti in tutto il mondo, concerti e tour sold out anche in paesi generalmente “ostici” per gli artisti italiani come la Germania e la Francia, la vittoria dei più importanti premi esistenti in campo musicale, e molte altre soddisfazioni che fanno di questa donna un vanto per l’Italia.

Laura Pausini

Aspettiamo quindi con ansia l’11 marzo e l’11 novembre convinti che Laura saprà dare una grande scossa a questi ultimi mesi così “di stallo”. Laura, noi ti aspettiamo!
Ah, dimenticavo, ci vediamo in Centrale venerdì prossimo!

P.S. L'appuntamento è a Milano presso la Galleria delle Carrozze della stazione Centrale e a Roma presso l'Atrio Taxi, Piazza dei Cinquecento della stazione Termini. Per raggiungere le due stazioni fin dalla mattina dell'11 marzo sarà possibile usufruire di un autobus ed un tram totalmente brandizzati Laura Pausini. I mezzi effettueranno a rotazione fino alla fine degli eventi 11 fermate strategiche sparse per le città, e raccoglieranno lungo la strada tutti i fan che vorranno raggiungere le location.