giovedì 8 ottobre 2020

Processo Rocchelli, "The Wrong Place"

Il 15 ottobre la Corte d’Assise d’Appello di Milano scioglierà le riserve sull’acquisizione del documentario “The Wrong Place” nel processo per i responsabili della morte del fotoreporter Andy Rocchelli. La difesa di Vitaly Markiv, unico imputato, condannato in primo grado a 24 anni di reclusione, ha presentato da subito questa richiesta, definendola un tassello fondamentale per la rinnovazione dell’istruttoria. Ma cos’è “The Wrong Place”? 

Cristiano Tinazzi, ideatore del film inchiesta assieme a Danilo Elia, giornalista Rai, Olga Tokariuk, giornalista ucraina, e Ruben Lagattolla, documentarista, ha scritto a “Ossigeno per l’informazione” per spiegare com’è nato il progetto e con quale obiettivo. 

Nell’articolo, che potete leggere cliccando qui, Tinazzi spiega: «Il nostro lavoro si basa sulle carte processuali. Le abbiamo lette e analizzate e portate sul luogo dei fatti seguendo la dinamica degli eventi ricostruita dall’unico testimone sentito in tribunale, il fotografo francese William Roguelon». 

Un lungo lavoro, effettuato sul posto dove è avvenuta la sparatoria costata la vita al fotoreporter italiano Andy Rocchelli e al collega russo Andrej Mironov. Dall’inchiesta, portata a termine da Tinazzi e dal suo team di giornalisti, emergerebbe «la non visibilità dalla postazione di Markiv al punto di attacco segnato a processo tramite la posizione GPS rilevata dalla fotocamera di William Roguelon durante l’attacco». 

Un elemento rimasto centrale per tutto il processo di primo grado, durante il quale si è più volte cercato di ricostruire la visibilità dalla postazione di Markiv verso la fabbrica di ceramiche Zeus e la ferrovia, confrontando la posizione GPS rilevata da Roguelon e i video realizzati dallo stesso Markiv sulla collina Karachun. 

Giovedì 15 ottobre si saprà se la Corte acquisirà il film documentario tra le prove del processo, e in quella stessa udienza si conoscerà anche il risultato del nuovo lavoro di trascrittura e traduzione dell’intercettazione ambientale fatta all’imputato durante la sua detenzione nel carcere di Torre del Gallo, a Pavia. 

Leggi anche https://parcodigiacomo.blogspot.com/2020/01/andy-rocchelli-e-il-giornalismo.html

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