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martedì 23 febbraio 2021

Gli insulti e le scuse (che non bastano)

Chiedere scusa non basta. Gli insulti all’onorevole Giorgia Meloni, giunti pochi giorni dopo il messaggio antisemita della consigliera comunale M5S di Torino e dopo le minacce alla senatrice Liliana Segre, “colpevole” di essersi vaccinata contro il Covid-19, non si possono cancellare con un semplice messaggio di scuse. Non funziona così. 

Lo spiega senza mezzi termini il collega Giorgio Levi sul blog “Il Times” (il pezzo merita lettura integrale): «Alle scuse è necessario accoppiare un gesto significativo, irreversibile, forte». 

Odio e hater

venerdì 20 novembre 2020

Facebook in zona rossa

Non è facile decidere di abbandonare Facebook per chi fa il giornalista. Non è facile perché oggi dai social arriva una percentuale imponente di traffico, dunque di visibilità, dunque di pubblicità e abbonamenti e donazioni. Arriva cioè una buona fetta dei ricavi, diretti e indiretti, che consentono a un giornale o a un blog di guadagnare, soprattutto se parliamo di prodotti esclusivamente digitali, nati senza versione cartacea. 

Eppure, dopo circa otto anni dall'iscrizione, posso dire con serenità che il clima che si respira sulla piattaforma di Mark Zuckerberg non fa più per me. 

Social e news online

sabato 9 maggio 2020

Con Costanza (Miriano), per la libertà

Insulti, intimidazioni, minacce e bestemmie. Tutto questo hanno scritto a Costanza Miriano sui social. La sua colpa? Aver disdetto l’abbonamento a Disney+ come protesta contro la scelta della casa di produzione di aderire alle battaglie delle associazioni LGBT. Nel giro di poche ore centinaia di messaggi pieni di violenza verbale hanno invaso i suoi profili social, costringendola a chiedere l’intervento di Facebook e di Instagram. Intervento mai arrivato, causa “personale ridotto”, così la giornalista ha dovuto rendere il post visibile solo ai contatti amici, per fermare l’ondata di odio. 

Passa qualche ora ed ecco un articolo del Fatto Quotidiano nel quale si lascia supporre una ipotetica marcia indietro di Costanza Miriano, che avrebbe cancellato il post della vergogna, forse proprio per vergogna. No, la vicenda non può finire qui. 

Immagine della giornalista e scrittrice e blogger Costanza Miriano

giovedì 3 gennaio 2019

Milva Year 2019: si apre il sipario

Si apre il sipario sul Milva Year. Il 2019 sarà l’anno della riscoperta di una carriera straordinaria, la carriera della Rossa. Eventi, ristampe, campagne sui social: dopo il premio alla carriera al Festival di Sanremo 2018, ritirato dalla figlia Martina Corgnati, inizia ora un viaggio a ritroso, un viaggio lungo più di 52 anni seguendo le tracce lasciate in giro per il mondo dalla pantera di Goro. 

Dal libretto dello spettacolo La Variante di Luneburg

Sarà un viaggio entusiasmante, che farà ritrovare suoni e colori conosciuti a chi da tanti anni segue la Rossa, ma che guiderà nella scoperta soprattutto chi ancora non ha ascoltato questa voce così difficile da dimenticare. Come disse Astor Piazzolla: «Milva nella voce ha il suono di due strumenti, il saxofono e il violoncello», e sarà proprio la voce di Milva a indicare il percorso. Per non perdere neanche una tappa del viaggio basta cliccare “Mi piace” sulla pagina facebook ufficiale di Milva.