martedì 24 settembre 2019

2 ottobre: Santi Angeli Custodi

«L’angelo custode non è solamente barriera, diga, baluardo, ma è anche molla, impulso, luce. La sua missione non si limita ad allontanare dal male fisico e morale, ma si svolge soprattutto nel portare al bene». (da Georges Huber, “Un angelo ti cammina accanto”, Carroccio edizioni) 

«Ma quanto è buono Gesù! Appena Lui va via, mi lascia l’angelo custode che con la sua continua carità, vicinanza e pazienza mi assiste». (Santa Gemma Galgani) 

Quadro di Filippo Lippi sugli Angeli Custodi

«Quando l’anima è unita agli angeli, prova come un accrescimento delle sue facoltà. L’astronomo che avvicina gli occhi a un telescopio scopre orizzonti che la potenza della sua vista naturale non potrebbe mai raggiungere. L’effetto prodotto nell’anima è pressappoco analogo quando, per il contatto spirituale che la unisce all’angelo, essa prova una subitanea estensione dell’intelligenza e dell’amore. È un mistero che non saprei spiegare, ma ho provato la cosa come l’ho detta». (Lucie-Cristine, mistica francese, dal suo diario spirituale) 

«La familiarità con gli angeli dà un sentimento di sicurezza. I nostri compagni invisibili ci comunicano qualche cosa che attingono direttamente da Dio». (Papa Pio XII) 

«Onorate e amate il vostro angelo custode, pensate che è sempre al vostro fianco per condurvi. Egli vi ispirerà buoni pensieri, vi assisterà negli impegni più importanti, vi fortificherà contro le tentazioni e vi libererà dagli incidenti che vi succederanno nel corpo e nell’anima». (Sant’Antonio M. Claret) 

«Sì, noi dobbiamo avere particolare devozione verso l’angelo nostro custode, onorarlo, invocarne l’aiuto, seguirne le ispirazioni ed essergli riconoscenti per l’assistenza continua che egli ci presta». (Dal Catechismo di San Pio X) 

Quadro di Raffaello con Angelo, per la festa degli Angeli Custodi del 2 ottobre

«Amiamo affettuosamente gli angeli di Dio come quelli che saranno un giorno i nostri coeredi, mentre nel frattempo sono nostre guide e tutori, costituiti e preposti a noi dal Padre. Ora, infatti, siamo figli di Dio». (San Bernardo) 

«Il tema cui abbiamo accennato potrà sembrare “lontano” oppure “meno vitale alla mentalità dell’uomo moderno. Eppure la Chiesa, proponendo con franchezza la totalità della verità su Dio Creatore anche degli angeli, crede di recare un grande servizio all’uomo. L’uomo nutre la convinzione che in Cristo, Uomo Dio, è lui (e non gli angeli) a trovarsi al centro della divina rivelazione. Ebbene, l’incontro religioso con il mondo degli esseri puramente spirituali diventa preziosa rivelazione del suo essere non solo corpo ma anche spirito, e della sua appartenenza a un progetto di salvezza veramente grande ed efficace, entro una comunità di esseri personali che per l’uomo e con l’uomo servono il disegno provvidenziale di Dio». (San Giovanni Paolo II, udienza generale, 6 agosto 1986)

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