Sta scendendo su Pavia la prima neve mista a pioggia della stagione. Attraversando piazza Vittoria, nonostante cappuccio e mascherina, lo sguardo è chiamato verso l’alto dalla cupola del duomo. Il pensiero corre subito alle ultime agenzie lette prima di abbandonare la scrivania: la sera del 24 dicembre non sarà possibile ritrovarsi tutti in cattedrale per la tradizionale Messa di mezzanotte.
Inutile girarci attorno: è un dolore. Un grande dolore. Perché la Messa di mezzanotte del 24 è il momento della condivisione per eccellenza. L’attesa, la preghiera, i canti, la benedizione finale e poi la cioccolata calda e il vin brulè fuori dal portone. Gli abbracci, gli auguri, gli scambi dei regali, il ritorno a casa cercando di prendere sonno in fretta per non farsi trovare svegli da Gesù Bambino.