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venerdì 8 gennaio 2021

Capire Trump per capire l'America

Dopo l’onnipresente «Dobbiamo difendere la democrazia dal fascismo», spetta a Giorgio Gori firmare la perla definitiva: «Guardo e riguardo queste persone sfilare. Chi sono? Proletari, mi verrebbe da dire – scrive su Twitter il sindaco di Bergamo, commentando l’assalto a Capitol Hill –. Poveracci poco istruiti, marginali, facilmente manipolabili, junk food e fake news, marionette nelle mani di uno sciagurato li ha usati per il suo potere. È così che si diventa fascisti?». 

Nuove parole che si gettano nel mare delle analisi preconfezionate, surgelate, passate qualche minuto nel microonde e offerte al cittadino che, quando va bene, si sente smarrito come il casalingo di Voghera a Mumbai. Ebbene, di queste analisi possiamo anche fare a meno. Non per quella inestirpabile vena di classismo che in qualche modo le dota anche di un certo fascino, seppur decadente, quanto perché non aiutano a comprendere la realtà.

Donald Trump

giovedì 7 gennaio 2021

Capitol Hill, la verità ha bisogno di tempo

Io l’analisi di quanto è avvenuto ieri sera non l’ho ancora scritta, e molto probabilmente non lo farò, perché non mi occupo abbastanza di America per farlo con cognizione di causa. Ma se basta titolare «Dobbiamo proteggere la democrazia dal fascismo» per ergersi a esperti, guardate che non siamo messi bene. 

La collega Guia Soncini ha scritto su Twitter: «La mattina dopo un rivolgimento, anni fa, l'umanità sarebbe andata a comprare un giornale per capirne di più. Adesso è convinta, anche quand'ha sì e no gli strumenti culturali per fare l'orlo agli strofinacci, di poter spiegare lei le cose al mondo; quindi apre un social e lo fa». 

Una ideale conferma a quanto scritto da un’altra collega, Caterina Giojelli, che durante l’assalto a Capitol Hill ha postato su Facebook: «(ma perché la gente da due ore twitta o posta gli aggiornamenti su Capitol Hill come se fosse inviata sul posto? Cioè pensa che invece che sulla CNN ci informiamo sui social di Eleonora da Settimo Milanese?)». 

Sì, perché di fronte a fatti di questa portata il giornalismo è l’unico porto sicuro nel quale cercare risposte

Capitol Hill

sabato 6 giugno 2020

#UnaletteraperMike: 119 lettere in un giorno solo

Oltre 119 lettere di auguri. Continua a crescere e a diffondersi la mobilitazione #UnaletteraperMike, lanciata su questo blog il 31 maggio scorso per dare voce anche in Italia a padre Thomas Petri. Padre Thomas ha un fratello, Mike, che il 7 giugno compirà 50 anni. 

Mike ama molto ricevere lettere e cartoline, ma purtroppo questo accade molto raramente. Così, padre Thomas ha pensato bene di lanciare un appello sul suo profilo Twitter, chiedendo ai suoi follower di inviare un messaggio di auguri al fratello Mike.

Immagine di Mike Petri che apre le 119 lettere di auguri per il suo compleanno

domenica 31 maggio 2020

Una lettera per Mike

«Mio fratello Mike compie 50 anni il 7 giugno. Puoi farmi un favore?». Così scrive sul suo profilo Twitter padre Thomas Petri, sacerdote, dottore in teologia morale, professore presso la Pontificia facoltà dell’Immacolata Concezione dei padri domenicani a Washington. 

Il 7 giugno suo fratello Mike spegnerà 50 candeline, e padre Thomas ha pensato bene di organizzargli una grande sorpresa: sapendo della gioia che prova Mike ogni volta che riceve una lettera, si è rivolto ai suoi oltre 31mila follower di Twitter chiedendo di inviare un messaggio cartaceo di auguri al fratello. Un piccolo regalo di carta che, insieme a tanti altri, sarà una grande sorpresa per Mike. 

Immagine dei due fratelli Thomas e Mike Petri

martedì 17 maggio 2016

I diritti nei bagni

Sabato scorso, durante “Leggiamo insieme Avvenire”, abbiamo riscoperto (eureka!) che Barack Obama è a favore dei diritti civili (Rosa Parks 2.0). Una notizia come tante, in questo 2016 monocolore, ma con un elemento di novità: dopo le parole, ora si passa all'azione.
Secondo quanto scrive il New York Times, il governo con una circolare chiederà a tutti i distretti scolastici di permettere agli studenti transgender di utilizzare i bagni a loro scelta, a prescindere dal genere indicato sui documenti personali. La lettera alle autorità scolastiche sarà diffusa oggi, a firma dei dipartimenti di Giustizia e Istruzione. Non ha la forza di una legge, ma contiene una implicita minaccia: le scuole che non rispetteranno l'indicazione dell'amministrazione Obama potranno essere perseguite legalmente o perdere fondi federali, afferma il New York Times.” (Avvenire, 13 maggio 2016). 


sabato 15 dicembre 2012

Piccoli angeli

Siamo cresciuti guardando l'America come il paese più civile del mondo, il più moderno, il più attento ai diritti umani. Dopo la terribile strage di ieri, ci sono ventisei nuovi angeli nel cielo. Venti di questi sono saliti in Paradiso nel pieno della loro infanzia. E' proprio a questi angioletti che vorrei parlare ora, vorrei poter chiedere loro aiuto. Da lassù, alleviate le ferite dei vostri genitori, consolate il dolore di tutti noi, spettatori increduli. Voi che ora siete fra le stelle, fate risplendere in noi il desiderio di un mondo più pulito, finalmente senza armi. Sarà grande l'America se saprà ascoltarvi.