mercoledì 6 settembre 2017

Antonella Ruggiero a Pavia: "La bellezza salverà il mondo"

Nemmeno uno spillo avrebbe potuto intrufolarsi in piazza del Carmine ieri sera per il “Concerto versatile” di Antonella Ruggiero. Don Daniele Baldi, parroco del Carmine e quindi padrone di casa, è salito sul palco poco prima dell’inizio per ringraziare i presenti: «È una grande gioia vedervi così numerosi a un evento realizzato interamente dalla parrocchia. Questa sera abbiamo messo in piazza tutte le sedie disponibili, vi chiedo scusa se non bastano per tutti». Ma l’applauso fragoroso ha smentito qualsiasi possibile malumore. 
Un concerto che avevo scoperto per caso, sfogliando “la Provincia Pavese”. Nelle pagine di cultura, un flash: in foto Antonella Ruggiero sorrideva, poco sotto Marta Pizzocaro raccontava i preparativi per il concerto di una delle voci più particolari che il nostro Paese orgogliosamente (ma mai abbastanza) conserva. Invitata a chiudere la rassegna “Luglio in Carmine”, l'artista ha voluto dedicare tutta la giornata a Pavia, trascorrendo il pomeriggio presso il Pio Pertusati. Qui ha incontrato gli anziani, ha ricevuto i loro regali, li ha abbracciati, ascoltati. Ha cantato per loro, che tanto desideravano ascoltare la sua voce. Una richiesta su tutte: “Vacanze romane”. 
E, quando poche ore dopo si è presentata sul sagrato del Carmine, Antonella Ruggiero aveva ancora negli occhi quegli abbracci. 

Concerto di Antonella Ruggiero a conclusione di Luglio in Carmine

Certo quelle sensazioni, unite alla scenografia «tra le più belle del mondo», come lei stessa ha ricordato, hanno contribuito a creare un’atmosfera magica. «È un grandissimo piacere essere qui questa sera – ha esordito Ruggiero dopo la prima canzone “Tu, musica divina” – questa piazza, questa chiesa straordinaria... Partiamo per un viaggio, insieme». Un viaggio lungo più di due ore, volate troppo in fretta, dai più grandi successi degli anni con i Matia Bazar alle perle degli anni da solista, dai brani misticheggianti nati dai suoi viaggi in Oriente ai brani imponenti della grande tradizione sacra. 
Accanto a lei, sul palco, un Mark Harris in stato di grazia al piano e un Roberto Colombo che non finisce di sorprendere alle tastiere. Particolarmente intensa la dedica commossa dell’”Ave Maria” e di “Vacanze romane” agli anziani del Pertusati e a tutte le persone che si prendono cura di loro ogni giorno: «I loro abbracci, i loro doni, questo pomeriggio mi resterà nel cuore per sempre». Poteva forse esserci omaggio migliore alla città? La musica si spande nella piazza, la facciata del Carmine grazie a giochi di luce essenziali muta colore e rivela a ogni brano un dettaglio differente. La basilica non è solo scenografia, ma parte integrante dello spettacolo. 
«Grazie Pavia – ha concluso Ruggiero poco prima di un bis richiesto a gran voce dal pubblico – siete stati così vicini e partecipi, si è creata un’atmosfera bellissima, come se ci conoscessimo da sempre. E chissà, forse grazie alla musica ci conosciamo davvero da tanto, tanto tempo»
Dopo l’ultima canzone (ma quanto abbiamo sperato che non finisse mai?), un saluto del padrone di casa, accompagnato da un’ultima sorpresa: il rumore di un piccolo scoppio, ed ecco nel cielo centinaia di coriandoli lucenti. «Questa è la nostra piccola risposta a chi gioca con le bombe nel mondo – ha detto don Daniele – sapete, è la bellezza che salverà il mondo. Noi stasera abbiamo ascoltato una voce splendida, siamo stati insieme davanti al nostro bellissimo Carmine, e siamo tantissimi, parrocchiani e pavesi, credenti e non. La bellezza salverà il mondo, noi questa sera abbiamo fatto la nostra parte». 

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