Si moltiplicano gli appelli a restare a casa, mentre oggi
si tocca il numero più alto di morti in Italia: 627 in un solo giorno. Quante
di queste 627 vite si sono spente in solitudine a causa dell’isolamento? Molte
di queste persone non hanno neanche potuto sentire un’ultima volta la voce dei
loro familiari più cari. È proprio a loro, come a tutti i medici che rischiano ogni giorno la vita, che noi dobbiamo i nostri sacrifici, la nostra
autolimitazione. Prima del decreto, prima di nuove misure ancora più stringenti,
che potrebbero arrivare, lo sforzo deve partire da noi. Limitando le uscite
alla spesa e alla farmacia noi possiamo concretamente limitare le possibilità
di contagio. Tutti possiamo fare qualcosa, tutti possiamo rallentare il
coronavirus. Restando a casa. E proprio per questo desidero rilanciare
l’accorato appello fatto da don Luca Roveda, sacerdote della diocesi di Pavia,
ai fedeli delle sue comunità. Di fronte alla morte ci sentiamo ancora più
fragili, ma non siamo soli. E oggi più che mai siamo chiamati a sperimentare la
comunione dei santi. La Chiesa c’è.
Blog di Giacomo Bertoni, giornalista e scrittore. Già la Provincia Pavese, Ossigeno per l'informazione, il Ticino, Radio Mater, iFamNews. Qui si parla di giornalismo, giovani, vita, libri, Chiesa e futuro.
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venerdì 20 marzo 2020
mercoledì 29 agosto 2018
Padre Giancarlo, l'amico di Agostino
«È morto a Sant’Agostino, proprio a Sant’Agostino». Poi
la voce trema, gli occhi si fanno lucidi e cala il silenzio. Una signora rimane
commossa a leggere l’annuncio funebre affisso accanto all’ingresso della
basilica di San Pietro in Ciel d’Oro: “È salito alla casa del Padre, padre
Giancarlo Ceriotti, agostiniano”. «Era un sacerdote speciale – ricorda la
signora fermando due pellegrini – ha studiato tutta la vita Agostino e ora lo
incontra in Paradiso proprio nel giorno della sua festa».
Padre Giancarlo si è
spento all’età di 77 anni, dopo una lunga e dolorosa malattia che lo aveva reso
sempre più fragile nei movimenti. Indissolubile il suo legame con Pavia: nel
1968, assieme a monsignor Giovanni Scanavino, aveva istituito la Settimana
agostiniana pavese, sette giorni pieni di eventi culturali e spirituali per far
conoscere alla città il pensiero di Agostino. Quest’anno si era festeggiata la
50ma edizione.
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