Si moltiplicano gli appelli a restare a casa, mentre oggi
si tocca il numero più alto di morti in Italia: 627 in un solo giorno. Quante
di queste 627 vite si sono spente in solitudine a causa dell’isolamento? Molte
di queste persone non hanno neanche potuto sentire un’ultima volta la voce dei
loro familiari più cari. È proprio a loro, come a tutti i medici che rischiano ogni giorno la vita, che noi dobbiamo i nostri sacrifici, la nostra
autolimitazione. Prima del decreto, prima di nuove misure ancora più stringenti,
che potrebbero arrivare, lo sforzo deve partire da noi. Limitando le uscite
alla spesa e alla farmacia noi possiamo concretamente limitare le possibilità
di contagio. Tutti possiamo fare qualcosa, tutti possiamo rallentare il
coronavirus. Restando a casa. E proprio per questo desidero rilanciare
l’accorato appello fatto da don Luca Roveda, sacerdote della diocesi di Pavia,
ai fedeli delle sue comunità. Di fronte alla morte ci sentiamo ancora più
fragili, ma non siamo soli. E oggi più che mai siamo chiamati a sperimentare la
comunione dei santi. La Chiesa c’è.
Blog di Giacomo Bertoni, giornalista e scrittore. Già la Provincia Pavese, Ossigeno per l'informazione, il Ticino, Radio Mater, iFamNews. Qui si parla di giornalismo, giovani, vita, libri, Chiesa e futuro.
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venerdì 20 marzo 2020
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