«Idealmente, in questa Messa e nell’Atto di affidamento che
pronuncerò alla fine della celebrazione, davanti all’effigie della Vergine, io
porto la città e la diocesi tutta, invocando protezione e difesa dal terribile
male che sta mietendo vittime anche nel nostro territorio e che è fonte di
preoccupazione per tutti, soprattutto per chi è più debole ed esposto, per chi
rischia la vita e la salute nel curare i malati e nell’offrire i servizi
fondamentali per la vita delle famiglie e delle persone». Il vescovo Corrado
Sanguineti, al termine della Messa del 25 marzo, Solennità dell’Annunciazione, ha
voluto affidare la diocesi e la città di Pavia alla Madonna delle Grazie.
Blog di Giacomo Bertoni, giornalista e scrittore. Già la Provincia Pavese, Ossigeno per l'informazione, il Ticino, Radio Mater, iFamNews. Qui si parla di giornalismo, giovani, vita, libri, Chiesa e futuro.
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mercoledì 25 marzo 2020
Il vescovo Corrado affida la diocesi alla Madonna delle Grazie
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vescovo corrado
lunedì 15 maggio 2017
Preghiera di consacrazione alla Madonna di Fatima
Sabato 13 maggio 2017 il vescovo Corrado Sanguineti ha
consacrato la diocesi di Pavia alla Madonna di Fatima. Di seguito, il testo
integrale della preghiera di affidamento e consacrazione. L’articolo che racconta la
celebrazione è in edicola oggi, sulle pagine de “la Provincia Pavese”.
"Nostra Signore di Fatima, ci raccogliamo stasera ai tuoi
piedi, in questo giorno in cui ricordiamo la tua prima
apparizione ai tre pastorelli, avvenuta cent’anni fa, mentre l’Europa era dilaniata dal
primo conflitto mondiale,
e si addensavano nubi oscure sul suo orizzonte.
Tu, Madre dolcissima, sei scesa dal cielo, e hai posato il tuo sguardo su tre semplici bambini, Giacinta, Francesco e Lucia, che alla tua scuola hanno percorso un cammino di grazia e di santità.
Ti sei manifestata ai loro occhi limpidi e al loro cuore puro, li hai chiamati all’incontro con Te, e attraverso di loro hai consegnato un messaggio rivolto alla Chiesa e al mondo, un messaggio che non cessa di essere attuale e di parlare ai nostri tempi e alle nostre anime.
Tu, Madre dolcissima, sei scesa dal cielo, e hai posato il tuo sguardo su tre semplici bambini, Giacinta, Francesco e Lucia, che alla tua scuola hanno percorso un cammino di grazia e di santità.
Ti sei manifestata ai loro occhi limpidi e al loro cuore puro, li hai chiamati all’incontro con Te, e attraverso di loro hai consegnato un messaggio rivolto alla Chiesa e al mondo, un messaggio che non cessa di essere attuale e di parlare ai nostri tempi e alle nostre anime.
Nelle tue parole, Vergine Santa, risuona il Vangelo del
Tuo Figlio Gesù, con il suo forte invito alla conversione e alla
penitenza, strada alla pace e alla gioia vera: quanto abbiamo bisogno di pace, nelle nazioni, nelle
nostre comunità, nelle nostre famiglie ferite!
Quanto abbiamo bisogno di ritrovare le sorgenti della gioia, la gioia pura e bella, che non può essere ridotta a fuggevoli momenti di piacere, a un benessere ricercato sopra ogni cosa!
Insieme con l’invito alla conversione, Tu, Maria, hai fatto riecheggiare a Fatima il richiamo alla preghiera, per chiedere e custodire il dono della pace, per ottenere la conversione e la salvezza dei peccatori, che rischiano di indurirsi nel peccato, di chiudersi per sempre all’amore di Dio, condannando se stessi all’eterna dannazione.
Ai tre pastorelli hai affidato la preghiera del Rosario, da Te particolarmente amata e raccomandata come strumento di salvezza.
Alla preghiera, hai unito l’invito all’offerta di sacrifici e penitenze, come atto d’amore a Gesù, in riparazione dei peccati che offendono e feriscono il cuore di Dio; così Tu chiedi a tutti noi, proprio iniziando dai bambini, prediletti del Padre e di Gesù, di partecipare all’opera redentiva di Cristo, di farci carico dei nostri fratelli e sorelle, più lontani da Dio, più oscurati nell’anima dal peccato, dalla menzogna, dal Maligno: «Pregate, pregate molto e fate dei sacrifici per i peccatori: molte anime vanno all’inferno perché non c’è nessuno che prega e si sacrifica per loro!».
Quanto abbiamo bisogno di ritrovare le sorgenti della gioia, la gioia pura e bella, che non può essere ridotta a fuggevoli momenti di piacere, a un benessere ricercato sopra ogni cosa!
Insieme con l’invito alla conversione, Tu, Maria, hai fatto riecheggiare a Fatima il richiamo alla preghiera, per chiedere e custodire il dono della pace, per ottenere la conversione e la salvezza dei peccatori, che rischiano di indurirsi nel peccato, di chiudersi per sempre all’amore di Dio, condannando se stessi all’eterna dannazione.
Ai tre pastorelli hai affidato la preghiera del Rosario, da Te particolarmente amata e raccomandata come strumento di salvezza.
Alla preghiera, hai unito l’invito all’offerta di sacrifici e penitenze, come atto d’amore a Gesù, in riparazione dei peccati che offendono e feriscono il cuore di Dio; così Tu chiedi a tutti noi, proprio iniziando dai bambini, prediletti del Padre e di Gesù, di partecipare all’opera redentiva di Cristo, di farci carico dei nostri fratelli e sorelle, più lontani da Dio, più oscurati nell’anima dal peccato, dalla menzogna, dal Maligno: «Pregate, pregate molto e fate dei sacrifici per i peccatori: molte anime vanno all’inferno perché non c’è nessuno che prega e si sacrifica per loro!».
A Fatima hai manifestato il segno del tuo Cuore
Immacolato, strettamente unito al Cuore di Cristo, hai indicato nel legame con il tuo Cuore una via semplice
di grazia e di santità, hai chiesto, attraverso la tua serva Lucia, la
consacrazione a Te e al tuo amore materno della Chiesa, del mondo, dei popoli, e hai preannunciato
un destino di dolorose persecuzioni, che avrebbero accompagnato il cammino della Chiesa,
giungendo a colpire anche il Papa.
Grazie alla potenza di questa consacrazione, più volte rinnovata da San Giovanni Paolo II, abbiamo già sperimentato, in vari modi, il tuo soccorso, la tua protezione che libera, la tua supplice onnipotenza che intercede e ottiene pace dal Signore della vita.
Grazie alla potenza di questa consacrazione, più volte rinnovata da San Giovanni Paolo II, abbiamo già sperimentato, in vari modi, il tuo soccorso, la tua protezione che libera, la tua supplice onnipotenza che intercede e ottiene pace dal Signore della vita.
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