«ONG e leader musulmani in Pakistan rifiutano aiuti di emergenza
contro il Coronavirus ai cristiani e alle altre minoranze religiose, nonostante
questi ultimi siano fra quelli più gravemente colpiti dalla pandemia». La denuncia arriva da Cecil Shane Chaudhry, Direttore esecutivo della Commissione nazionale
giustizia e pace, ed è stata rilanciata da Aiuto alla Chiesa che Soffre.
I cristiani perseguitati
«Secondo Chaudhry i cristiani e gli appartenenti ad
altre minoranze religiose hanno particolare bisogno di aiuto perché molti di
loro svolgono i lavori meno pagati – riporta ACS Italia –, con retribuzioni
giornaliere che li obbligano a vivere sulla soglia della povertà, oppure sono
dipendenti da un lavoro che va scomparendo a causa del lockdown. Le donne
appartenenti alle minoranze sono ovviamente fra le persone più vulnerabili».
È in
questa situazione drammatica che si inserisce la petizione lanciata da iFamNews,
affinché la Commissione europea confermi e potenzi la figura del Rappresentante
per la libertà religiosa.
Tre anni di lavoro
Nei tre anni scorsi l’incarico è
stato svolto da Jàn Figel’, che ha operato in condizioni quasi proibitive: un
contratto part-time a tempo determinato, rinnovato di anno in anno, un solo
collaboratore a tempo pieno e una stagista. Un piccolo Davide, per di più
precario, rispetto ai tanti Golia delle strutture europee dedicate ad altri
ambiti e rispetto alle ambasciate. Una figura inedita, sicuramente debole così
strutturata, ma assolutamente necessaria.
In Europa c’è ancora bisogno di Jàn
Figel’, perché la libertà religiosa è una libertà fondamentale, senza la quale tutte
le libertà sono in pericolo. Nel suo rapporto di fine mandato Figel’ ha scritto:
«il 79% della popolazione globale vive in nazioni con alti o molto alti
ostacoli contro la libertà religiosa». Qui occorre puntare i riflettori per
ricostruire l’Europa. Per scoprire di più su Jàn Figel’, e per sottoscrivere la petizione lanciata da iFamNews, è possibile cliccare qui.
Le chiese cristiane in Francia
Il
problema della libertà religiosa è lontano? Non ci riguarda? La libertà
religiosa è minacciata in diversi modi: con la violenza, con l’impedimento
fisico a professare la propria fede, ma anche con una discriminazione sottile.
Questo fenomeno è sempre più diffuso in Occidente, dove non si rischia la vita
per la propria fede, ma ci si può tranquillamente giocare la carriera se si osa
combattere per quei valori che hanno contribuito a creare l’Europa.
Basti
pensare a ciò che accade in Francia: solo nel 2018 la polizia francese ha
registrato oltre 1.000 attacchi alle chiese cristiane, una media di 3 al
giorno. Non furti, ma puro vandalismo, spesso blasfemo. A questo fenomeno su iFamNews
abbiamo dedicato un ampio reportage, che potete leggere cliccando qui. Queste notizie non riescono a conquistare spazio sui principali giornali
italiani, ma è difficile immaginare una vera ripartenza europea post coronavirus
se non saranno affrontate.
(Image by Ella_87 from Pixabay)
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