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domenica 23 febbraio 2020

Coronavirus in Lombardia: anticipazioni ordinanza regionale

CORONAVIRUS, ANTICIPAZIONE DISPOSIZIONI ORDINANZA REGIONALE 

L'ordinanza della Regione Lombardia per il Coronavirus

Per opportuna notizia, si anticipano le misure che verranno adottate a brevissimo dall’Autorità sanitaria regionale in coerenza con le indicazioni nazionali.

1) sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;

2) sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;

3) sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura; di cui all’art. 101 dei codici dei beni culturali e del paesaggio, di cui al DL 42/2004 nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti o luoghi;

4) sospensione di ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale sia estero.

Il provvedimento regionale formale, in fase di redazione, potrebbe contenere ulteriori descrizioni.

domenica 13 febbraio 2011

Un compleanno senza festa?

Il 17 marzo 2011 è una festa importantissima per noi italiani, ricorre infatti il 150esimo anniversario dell’Unificazione italiana.
Qualunque stato che condivida una ricorrenza così grande si preparerebbe a celebrarla con una grande festa nazionale... Ma l’Italia no. Assisto piuttosto sconcertato ad un’infinita bagarre tra ministri ed imprenditori, persi in astratte discussioni attorno alla decisione di chiudere scuole ed uffici. Una delle voci più autorevoli che si è levata con forza contro l’idea di fermare la produzione delle industrie per il 17 marzo è quella di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria. Al suo pensiero hanno fatto eco le dichiarazioni del ministro Calderoli e della ministra Gelmini, entrambi fermamente convinti che sia meglio accorpare questa ricorrenza con il 2 giugno, evitando così la chiusura di scuole ed uffici.
Pur essendo purtroppo consapevole della gravità della crisi economica, credo che un piccolo stop di 24 ore dedicato a questa ricorrenza non sia solo importante, bensì fondamentale. E non solo perché stiamo parlando di una festa che ricorre ogni 50 anni, e che cade proprio quest’anno, quando la quasi totalità delle feste “laiche” è coperta dai fine settimana. Per superare la crisi (pensiero di un giovane totalmente estraneo all’economia ma lo stesso alla ricerca di un futuro migliore) è necessario un sogno. Sì, in un momento storico così “di stallo” occorre un obbiettivo, occorre una meta che possa dare coraggio di fronte ad una situazione spesso scoraggiante.
Ebbene, io non conosco la soluzione: non so in quale campo e attraverso quale via sia immediata e certa la scoperta di una meta. Però ho un suggerimento: il 17 marzo prendiamoci un giorno per riflettere. Concediamoci un piccolo giro nel nostro Bel Paese, riscopriamo i luoghi e i monumenti che hanno segnato la storia di uno stato piccolino come l’Italia, ma così ricco di arte, cultura e tradizioni da far invidia a molte superpotenze.
Non so se un giro in un borgo caratteristico, in mezzo alle nostre colline oppure in una delle tante città di mare potrà portare un po’ di energie nuove. Ma credo che valga la pena provare.
Un giorno così può portare incontri, scoperte, ma soprattutto può lasciare un bel ricordo da conservare per i giorni che verranno; un piccolo promemoria di ossigeno per quando saremo di nuovo tutti dietro ad un banco oppure ad una scrivania, davanti ad una casa da costruire o ad un paziente da visitare, sicuri che riscoprendo il nostro passato potremo costruire l’Italia del futuro.
E poi scusatemi, ma 150 anni non si compiono mica tutti i giorni!