Il 15 ottobre la Corte d’Assise d’Appello di Milano scioglierà le riserve sull’acquisizione del documentario “The Wrong Place” nel processo per i responsabili della morte del fotoreporter Andy Rocchelli. La difesa di Vitaly Markiv, unico imputato, condannato in primo grado a 24 anni di reclusione, ha presentato da subito questa richiesta, definendola un tassello fondamentale per la rinnovazione dell’istruttoria. Ma cos’è “The Wrong Place”?
Cristiano Tinazzi, ideatore del film inchiesta assieme a Danilo Elia, giornalista Rai, Olga Tokariuk, giornalista ucraina, e Ruben Lagattolla, documentarista, ha scritto a “Ossigeno per l’informazione” per spiegare com’è nato il progetto e con quale obiettivo.
Nell’articolo, che potete leggere cliccando qui, Tinazzi spiega: «Il nostro lavoro si basa sulle carte processuali. Le abbiamo lette e analizzate e portate sul luogo dei fatti seguendo la dinamica degli eventi ricostruita dall’unico testimone sentito in tribunale, il fotografo francese William Roguelon».