Verso un nuovo lockdown

L’Italia va verso un nuovo lockdown nazionale? Sono in arrivo nuove zone rosse? Il coprifuoco sarà anticipato alle 21? Il nuovo Dpcm firmato da Mario Draghi è in vigore da sole 24 ore, ma potrebbe subire presto modifiche. 

Ne dà notizia l’Ansa, che racconta un fine settimana segnato dalla preoccupazione per l’aumento dei contagi: «Sale il tasso di positività, altre regioni verso il rosso». Cresciuto il numero dei nuovi positivi, quasi 21mila, cresciuto il tasso di positività, che tocca il 7,6%, cresciuto il numero dei ricoveri, che ha superato quota 21mila. 

Secondo il ministro della Salute Roberto Speranza: «Questo sarà un mese complicato, il virus oggi è più capace di correre». 

L’ipotesi di modifiche al Dpcm in vista di Pasqua è confermata anche dal Fatto Quotidiano, che nella versione online titola «Coronavirus, governo verso la nuova stretta: oggi il vertice di maggioranza con il Cts». Anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, conferma la linea dettata da Speranza: «Con questi numeri servono misure più rigide, come sta chiedendo anche il Comitato tecnico scientifico». 

Nello speciale coronavirus della Stampa, Giampiero Maggio firma il pezzo: «Covid, verso il nuovo Dpcm: dall’estensione delle zone rosse a un lockdown nazionale. Ecco tutti gli scenari possibili», spiegando che le chiusure potrebbero servire da spinta per la campagna di vaccinazione. E ipotizzando weekend “chiusi”. 

Ad aprire la homepage della versione online del Corsera c’è il titolo: «Vertice per una nuova stretta: si va verso weekend «chiusi» e coprifuoco anticipato Lombardia, ricoveri in salita del 10% al mese». Secondo il quotidiano di via Solferino il giro di vite potrebbe scattare già da venerdì prossimo. 

Il premier Draghi era stato chiaro: basta ipotesi, basta anticipazioni, basta congetture. Segnando così un taglio netto con il passato, caratterizzato dal cosiddetto “metodo Casalino” (veline ai giornali, reazioni della gente, aggiustamento del Dpcm). La linea editoriale (anticipare, anticipare, anticipare) però, a giudicare da questa rapida lettura di agenzie e quotidiani, sembra prevalere. 

Se il 2020 ha insegnato qualcosa, allora si può rispondere alle domande iniziali: a furia di chiamare il lockdown, questo prima o poi arriva. 

Leggi anche https://parcodigiacomo.blogspot.com/2021/01/in-zona-gialla-senza-dimenticare.html 

(Image by Kevin Dellandrea from Unsplash – Montparnasse, Paris, France)