Il governo francese ricorre in Cassazione contro la
sentenza della corte d’appello di Parigi che aveva ordinato la ripresa
dell’alimentazione e dell’idratazione a Vincent Lambert. Perché questo
accanimento? Perché questo volere, questo cercare ad ogni costo la morte?
Perché Vincent non può essere affidato alle cure della sua famiglia? Perché non
può lasciare l’ospedale dove ormai è prigioniero? Perché non può iniziare un
percorso di riabilitazione? Perché la vita di un paziente in stato di coscienza
minima è giudicata “futile”? Perché continuiamo a chiamare “civile” uno Stato
che vuole uccidere un disabile? Perché questo silenzio assordante da parte di
un’Europa che ha calpestato i suoi sogni di continente di pace? Perché nessuno
ha il coraggio di dire che la vera onda nera, la vera minaccia alla democrazia
è questa ideologia mortifera e antiumana che vuole renderci tutti consumatori
perfetti, pedine grigie, numeri sacrificabili quando improduttivi?
Blog di Giacomo Bertoni, giornalista e scrittore. Già la Provincia Pavese, Ossigeno per l'informazione, il Ticino, Radio Mater, iFamNews. Qui si parla di giornalismo, giovani, vita, libri, Chiesa e futuro.
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venerdì 31 maggio 2019
Vincent Lambert e l'accanimento eutanasico
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vincent lambert
martedì 17 novembre 2015
Non avrete il mio odio
"Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. Sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che io avessi paura, che guardassi i miei concittadini con diffidenza, che sacrificassi la mia libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa.
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