Sembra di sentirli arrivare, pare quasi di vederli in
lontananza… Come ogni settembre, si ripete l’invasione pacifica degli studenti.
La storia di Pavia è indissolubilmente legata a quella della sua prestigiosa
Università, nata qui nel lontano 1361. Uno degli atenei più antichi al mondo,
che intrattiene con la città una relazione complicata eppure inscindibile.
Amore,
disincanto, orgoglio, sopportazione, indifferenza. C’è questo e molto altro
nella centenaria relazione fra la città e il suo ateneo, fra un mondo
accademico, a volte brillante a volte spocchioso, e una città magari un po’ fredda,
di certo dignitosa, assolutamente insensibile alla superbia altrui. Ci sono
rapporti umani, amicizie, amori, incontri e attese. Piccoli rami che si
intrecciano negli anni degli studi e che, a volte, resistono nel tempo.
Inizia
un nuovo anno accademico, si aprono nuove strade per studenti pavesi e non. Si
preparano nuove immagini che i pavesi osserveranno passeggiando in Strada
Nuova, davanti all’imponente ingresso dell’università. Non tutti se ne
accorgono, eppure varcando quel portone qualcosa cambia. L’atmosfera? Il tempo?
Non è facile spiegarlo, ma lo iato è notevole.