giovedì 1 febbraio 2018

Milva: 52 anni d'arte

Premio alla carriera sì, premio alla carriera no, il dibattito di queste settimane ha riacceso i riflettori sulla Rossa e sulla sua carriera unica nel panorama musicale italiano. Oggi ci sono giovani che sentono il nome di Milva per la prima volta, ma ci sono anche meno giovani che ritrovano una voce amata e mai dimenticata. Per tutti rimane una storia incredibile, tutta da riscoprire… 

«Dopo aver trionfato in un concorso di voci nuove, arrivando prima su ben 7600 partecipanti, viene lanciata al Festival di Sanremo nel 1961 dove si classifica terza con “Il mare nel cassetto”. L’anno dopo è seconda con “Tango italiano”. In questo periodo canta “Flamenco Rock” e “Milord”, nei quali il suo forte timbro vocale, celebre per la ricchezza di sfumature dai bassi intensi ai vibranti vocalizzi di note alte, trova la sua ideale collocazione esaltando le capacità interpretative notevoli. Vince nel 1971 la Gondola d’Oro con la canzone “La filanda”, che risulta il disco più venduto dell’anno.
Milva interpreta con versatilità la canzone leggera e le opere liriche (ha lavorato con Luciano Berio), il teatro leggero (ha lavorato con Gino Bramieri e Davide Riondino) e quello impegnato (famosissime le sue interpretazioni brechtiane che ne hanno fatto un vero personaggio cult in Germania) passando per spettacoli televisivi (“Palcoscenico” con Oreste Lionello, “Al Paradise” con Heather Parisi) e commedie musicali (“Mai di sabato”, “Signora Lisistrata”, “Angeli in bandiera” e “Un mandarino per Teo”). Ha fatto anche delle incursioni cinematografiche (“La bellezza di Ippolita” con Gina Lollobrigida, “D’amore si muore” con Peppino Patroni Griffi, “Via degli specchi” di Giovanna Gagliardo e “Celluloide” di Lizzani).


Il suo nome al grande pubblico è comunque legato indissolubilmente alla grande padronanza scenica, alla varietà e alla raffinatezza dell’interpretazione. Molto nota e apprezzata anche all’estero, specie in Francia e in Germania dove ha vinto numerosi dischi di platino, si è esibita con successo anche in Giappone (26ma tournée), in Spagna, in Corea, in Grecia e in Sudamerica. Una carriera accanto a nomi di grande prestigio internazionale come Ennio Morricone, Francis Lai, Gino Negri, Mikis Theodorakis, Vangelis, Thanos Mikroutsikos, Franco Battiato (celebre il disco L.P. “Milva e dintorni”), Enzo Jannacci (“La rossa”), Luciano Berio (interpreta “La vera storia”), Giorgio Strehler, per cui è famosissima come Jenny dei Pirati nell’allestimento de “L’Opera da tre soldi” del 1973. Astor Piazzolla la eleggerà a sua interprete favorita, la vorrà accanto in alcuni suoi tour mondiali e le dedicherà l’Opera in tango “Maria de Buenos Aires”. 
Particolare e interessante è il disco-tour con la poetessa Alda Merini su musiche di Giovanni Nuti, con cui la cantante conferma la sua originalità nel mondo dello spettacolo italiano. L'ultima sua pubblicazione è “In territorio nemico” che contiene testi di Giorgio Faletti tra cui la suggestiva “The show must go on”, con la quale ha partecipato al Festival di Sanremo del 2007. 
Nel 2006 è stata invitata dal Berliner Ensemble in occasione del “Brecht-Fest” e ha ricevuto dal presidente tedesco Horst Köler l’importante onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania. Nel gennaio del 2008 è stata insignita dal Presidente della Repubblica del titolo onorifico di Commendatore». (dal libretto dello spettacolo “La variante di Lüneburg”, una produzione a.ArtistiAssociati)

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