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mercoledì 6 aprile 2011

Consigli "verdi"

Il sole batte sulla nostra penisola per circa 1600 ore all’anno, ben 400 in più rispetto alla Germania. Eppure, quest’ultima ricava il 40% della sua energia dal sole e dalle altre fonti rinnovabili, contro il 15% italiano. Perché in Italia le energie pulite non riescono a conquistare lo spazio che meritano? Ma, soprattutto, cosa possiamo fare noi cittadini per rendere le nostre case più amiche dell’ambiente?

Vediamo alcuni piccoli cambiamenti apportabili con spesa e manodopera minime:
  • Montare su ogni rubinetto un aeratore; pensate che questo piccolo miscelatore d’aria e acqua, che ha un prezzo variabile dai 2 agli 8 euro, permette un risparmio d’acqua del 30%.
  • Sostituire le lampadine comuni con quelle a risparmio energetico o con i led; il risparmio, in questo caso, è del 70%.
  • Sostituire i normali lampioncini da giardini e terrazzi con lampioncini a led dotati di una batteria che viene ricaricata durante il giorno mediante un piccolo pannello solare. Alla sera, grazie ad un sensore crepuscolare, il lampioncino si accende, illuminando fino a 12 ore lo spazio desiderato. Con questo cambiamento, il risparmio per l’illuminazione esterna è del 100%! Non solo, ultimamente grandi marche (come IKEA) stanno commercializzando vari modelli di lampade da interno, anch’esse dotate di pannellino solare, da posizionare vicino ad una finestra luminosa. Queste piccole installazioni consentono di avere un assaggio dei numerosi vantaggi che si avrebbero montando i pannelli solari all’esterno della propria abitazione. Il tetto fotovoltaico è infatti la soluzione migliore, ma anche la più costosa: cominciamo dalle piccole cose.

  • Montare sul tetto della propria casa un mini-generatore eolico; esso può diventare un valido contributo nella produzione energetica quotidiana, aiutando ad alleggerire la bolletta senza incidere in maniera drastica sulle spese e sulla percezione estetica della casa (un piccolo generatore eolico può avere le dimensioni di un camino).
  • Sostituire gli elettrodomestici vecchi con i modelli più recenti classe A+: migliori prestazioni e minori consumi.
  • Sostituire gli elettrodomestici più piccoli con modelli alimentati da energia solare. In assenza di sole, sono in grado di ricaricarsi ed attivarsi anche grazie alla luce emessa da una normale lampadina!
In questi ultimi mesi si sta fortunatamente arricchendo l’offerta di prodotti che funzionano grazie all’energia solare: una scelta “verde”, da provare. Se noi, rappresentanti del “paese del sole”, impareremo ad usare l’energia solare (pulita, rinnovabile, “democratica”…) riusciremo a convivere pacificamente con la natura, non più sfruttando ma condividendo.

domenica 13 febbraio 2011

Ritorno al nucleare in Italia? No, grazie! Però...

Il 12 e 13 giugno 2011 gli italiani saranno chiamati alle urne per quattro referendum: privatizzazione dell'acqua (2), ritorno al nucleare (1) e legittimo impedimento (1). 
Vorrei soffermarmi sul secondo quesito: il ritorno dell’energia nucleare in Italia. E vorrei farlo facendo mio il pensiero di Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale Legambiente, che ha lanciato il suo accorato appello per il “no al nucleare” attraverso un editoriale sul numero di febbraio de “La nuova ecologia”, il mensile di Legambiente. L’articolo evidenzia i vari scogli da superare per ottenere la vittoria, primo fra tutti il grande tasso di astensione che ha determinato il fallimento degli ultimi referendum.
E spaventa proprio quell’astensionismo passivo, causato da chi non si interessa a queste vicende fino a quando non si ritrova la centrale nucleare accanto a casa. Ma è fondamentale capire che il momento per agire e per far sentire la propria voce è adesso. Questo referendum sarà l’ultima possibilità per mettere la scritta stop ai numerosi progetti per la costruzione di nuove centrali nucleari.

Il secondo aspetto preoccupante è la massiccia campagna pubblicitaria a favore del nucleare, con la creazione di forum, community, gruppi face book e blog fortemente favorevoli a questo progetto, in un vero e proprio delirio di demagogia atomica. Come esempio lampante possiamo citare il famoso “Forum nucleare italiano”, nato con lo scopo di rispondere alle domande dei cittadini confusi e di chiarire i numerosi dubbi e timori generati dall’argomento. Approfondendo però la nostra conoscenza su questo sito scopriamo che il presidente è Chicco Testa: ex Legambiente ed ora strenuo sostenitore del nucleare. E l’imparzialità? Dove va a finire?
Altro aspetto sconcertante è che in opposizione agli spot che dovrebbero convincere la popolazione dell’utilità del nucleare, vi è il nulla più assoluto: trovare uno spot contrario al nucleare è impossibile, almeno in televisione. Diventa però possibile in rete dove, proprio in questo periodo, circola il contro-spot realizzato dagli attivisti di Legambiente (complimenti per l’intraprendenza!).
Per ora quindi, prima di approfondire le nostre conoscenze sul nucleare, addentrandoci in calcoli e tecnicismi, occorre prestare molta attenzione a ciò che viene mostrato in televisione e su molti giornali. Una scelta consapevole, infatti, può maturare solo dopo aver visto e compreso entrambe le posizioni.

Personalmente, sposo la campagna di Legambiente: “Una scoria è per sempre”.