mercoledì 16 febbraio 2011

Smog: i 70km/h a Milano non bastano

La decisione, paventata già alcuni post fa, di abbassare il limite di velocità a 70km/h sulle provinciali milanesi è entrato finalmente in vigore ieri. A premere l’acceleratore per questo provvedimento sono state proprio le concentrazioni di Pm10: 153 microgrammi per metro cubico in via Senato e 137 mg/mc al Verziere. Considerando che la soglia di attenzione è fissata a 50 mg/mc… 

Nell’ordinanza provinciale, pubblicata ieri nell’albo pretorio, è previsto l’abbassamento della temperatura a 19 gradi negli edifici pubblici ed il limite a 70km/h sulle strade provinciali, insieme all’invito ai comuni lombardi a prendere la stessa iniziativa per le loro strade di competenza.
Durante la giornata di ieri, i tecnici del Comune hanno lavorato per il posizionamento dei nuovi cartelli sulla Milano-Meda, sulla Paullese, sulla Monza, Rho e sulla Valtidone (le sanzioni scatteranno da sabato, per dare tempo a tutti i cittadini di venire a conoscenza del nuovo limite). Giovanni de Nicola, assessore provinciale ai Trasporti, ricorda però l’importanza di un’azione comune a tutte le province, come unica soluzione ad un’emergenza che coinvolge tutta la regione. Nessuna iniziativa, se sola, può portare risultati significativi.
Ora la patata bollente, se mi consentite l’espressione, passa agli altri comuni lombardi. E, considerando che in molti si sono superati i venti giorni con concentrazioni di Pm10 oltre il limite, sarà necessaria un’azione seria ed immediata. 

Spesso sembra che queste polveri sottili siano un problema secondario; non è così, perché questa è l’aria che tutti noi respiriamo, nessuno escluso. Oltre ad aumentare le allergie e favorire l’abbassamento delle difese immunitarie, l’aria inquinata contribuisce all’insorgenza di gravi malattie respiratorie, senza contare le numerose, ma per fortuna meno gravi, alterazioni ed infiammazioni che possono provocare a contatto con la nostra pelle.

La situazione è grave, ma se ci impegniamo tutti insieme possiamo cambiarla. Quindi cerchiamo di premere meno sull’acceleratore (risparmio di carburante e aumento di sicurezza), di non usare auto o motocicli che non siano almeno euro 2 (oltre a rischiare una sanzione, si inquina più del doppio rispetto ad un’auto euro 4) e di mantenere nelle nostre case una temperatura che oscilli tra i 18 ed i 22 gradi (diminuisce rischio di allergie ed abbassa lo sbalzo termico casa – esterno).

2 commenti:

  1. Con l’impressionante aumento del prezzo della benzina (oggi ha sfiorato 1,6 euro al litro!) credo fondamentale la riduzione dei limiti di velocità su tutte le principali strade a scorrimento veloce del nostro Paese. Si risparmiano soldi, carburante ma soprattutto vite umane.

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  2. La crisi libica di questi giorni ci ricorda che non possiamo fare completo affidamento nel petrolio e neppure negli stati dai quali lo acquistiamo. La mia proposta è semplice ma, spero, efficace: 10km/h in meno a tutti i limiti di velocità delle nostre strade. In autostrada il limite massimo diventerebbe 120km/h e così via. Ma soprattutto controlli seri e puntuali con autovelox, postazioni mobili della polizia stradale, etc… E’ inutile che gli autovelox, nelle poche posizioni dove sono presenti, siano segnalati da mille cartelli. Praticamente è come dire: guida pure alla velocità che preferisci per tutto il tuo tragitto, però rallenta in questi 10 metri perché sennò prendi la multa. Ma che senso ha!?

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